Da San Giuliano alla Madonna Fore, La Crocetta, Monte Pettino, Croce Cozza, roccia della Madonnina, La Rocchetta, Fonte Cascio
near San Giuliano, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
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(Ante Novembre 2023!)
Anello facile (un ottimo allenamento) che attraversa i punti più conosciuti di Monte Pettino e la sua inconfondibile pineta. Percorribile ad andatura tranquilla in circa 3 ore e mezza/4.
(NB: facile non vuol dire sempre superfattibile, tenete sempre in conto che bisogna, ovviamente, avere un pò di allenamento per fare 14 km in un percorso di montagna (!) con saliscendi continui. Bisogna quindi, come minimo, avere gambe allenate e sempre alta motivazione).
Partenza dallo slargo appena al di sotto del convento di S. Giuliano (comodo Parcheggio all'incrocio tra Via S.Giuliano e Via della Madonna Fore) dove c'è una fontanella, con acqua freschissima, semicoperta dall'edera e incastonata in un muro. Da qui si prende la carrareccia che sale verso la Chiesa della "Madonna Fore"(qui ottima segnaletica). Lo storico tracciato che si percorre è oggi inizialmente una comoda "strada" (Sentiero dei IX Martiri) ma anticamente era un semplice sentiero/mulattiera che permetteva di svalicare le alture e raggiungere in poco tempo l'altopiano e i preziosi pascoli sopra Collebrincioni.
Raggiunta e aggirata la Chiesa della "Madonna Fore" (900 Mt.) si continua a salire in due riprese: la prima, abbastanza semplice, ci immette nella splendida "Valle Cascio" e i "Pozzi di Cascio", la seconda salita verso Monte Castelvecchio ("La Crocetta" per gli aquilani) è invece un poco più impegnativa.
Giunti sulla strategica altura di Monte Castelvecchio o Castello di Sant'Anza, all'occhio attento non possono sfuggire le flebili tracce ancora visibili di quest'antica fortificazione. I muri perimetrali che cingevano gli edifici e alcune murature al centro oramai coperte dalla vegetazione. Da qui si possono ammirare panoramiche vedute su tutta la conca e su L'Aquila. Si prosegue in direzione Ovest percorrendo facilmente tutta la cresta di Monte Pettino con bellissime viste su tutta la catena del Gran Sasso.
Raggiunta la seconda Croce di Monte Pettino (punto più alto raggiunto a Mt. 1147, però completamente circondato dalla vegetazione) si ridiscende fino alla terza Croce ("Croce Cozza").
Da questo punto aperto e brullo, quindi molto panoramico, si discende ancora abbastanza ripidamente, fino a raggiungere lo sperone roccioso "della Madonnina".
Si prosegue ancora in discesa fino a perdere parecchia quota e ad incrociare un passaggio su un Fosso in mezzo alla folta pineta. Lo si attraversa facilmente per poi risalire verso la pineta stessa nel cuore di Monte Pettino.
Fare attenzione a non sbagliare le varie diramazioni di sentiero al ritorno, proprio in questo tratto dopo la roccia della Madonnina, ho segnalato diversi Waypoint nei bivi stessi che si incontrano (discreta ma non completa segnaletica). La traccia di questo anello segue comunque tutti sentieri ben battuti e quindi molto visibili.
Si risale senza troppa fatica fino alla "Rocchetta di Pettino"(a quota circa 1000 Mt.) dove ci sono cospicui ruderi di una torre medievale di avvistamento. Dalla Rocchetta, si procede in pianura e poi leggera discesa (panorami sulla conca aquilana) verso l'antica "Fonte Cascio". Da questo Fontanile/abbeveratoio si continua a scendere concludendo il percorso dopo aver raggiunto (se si vuole) il piccolo Oratorio del Beato Vincenzo e la Chiesa del Convento di San Giuliano.
NB
(È preferibile affrontare questo bellissimo anello nella stagione primaverile o in estate, fino all'inizio dell'autunno. Altrimenti, nella stagione invernale, raccomando di muoversi di buon mattino, in maniera di avere il giusto tempo e la luce ideale per godersi con calma il tracciato (!).
Ovviamente è preferibile dare sempre un'occhiata al meteo. Non affrontate mai i boschi con rischio piogge o temporali (!).
Buon cammino! 👍🏻
Waypoints
'Madonna Fore', anticamente Madonna del Cascio o dei sette Dolori (a Mt. 900)
Chiesa dedicata alla Madonna dell'Addolorata. Il toponimo iniziale era "Madonna del Cascio", poi divenuta appunto "Madonna dei sette Dolori". Ora è più conosciuta come "Madonna Fore", toponimo oramai caro agli aquilani. Tale nome è derivato dal fatto che la piccola Chiesa rimane distante dalla città, appunto fuori il suo perimetro. La Chiesa è ad aula unica, con un impianto probabilmente medievale e comunque molto antico, essendo su un tracciato strategico per raggiungere l'altopiano sopra Collebrincioni. Trasformata e ampliata nel XVIII Secolo, è giunta e si presente a noi proprio in questa veste. All'interno vi si conserva una preziosa tela raffigurante L'Addolorata del pittore Vincenzo Damini (Sec. XVIII)
La Crocetta o Monte Castelvecchio (a Mt. 1098)
Il Castello di Sant'Anza qui edificato (documenti storici ne attestano la presenza da almeno il 1185) è stato uno dei 99 castelli che fondarono la città dell'Aquila. Esigui resti si possono ancora notare soprattutto nella cinta muraria difensiva...(non sarebbe affatto inopportuno, con una campagna di scavo, riportarne alla luce i pochi resti dei muri perimetrali e di quelli abitativi all'interno della fortificazione, riscoprendo cosi la planimetria di un sito storico davvero importante...).
Monte Pettino (a Mt. 1147)
La cima di Monte Pettino è oggi totalmente attorniata dalla fitta pineta del rimboschimento sul lato Sud (realizzato negli anni '30 e '70 del secolo scorso) e dalla ancor più fitta alberatura autoctona sul lato Nord. Purtroppo non offre viste panoramiche complete in nessuno dei suoi lati, impedite proprio dalla fitta vegetazione. Probabilmente in questo cocuzzolo + alto, in tempi oramai antichissimi, vi era una cinta italica fortificata, poi rioccupata nel periodo romano. Lo si desume dai tanti resti di terracotta (mattoni, embrici) e alcuni cocci di vasellame presenti sul terreno circostante. Essendo un punto strategico, come tutte le alture montane aquilane, in epoca antica veniva sistematicamente occupato e fortificato per il controllo dei pascoli e la difesa da eventuali attacchi dal fondovalle.
A sinistra in salita (passo del Dottore)
Bivio a sinistra in salita
Comments (17)
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Appena avrò tempo lo faccio questo percorso
👍Sono 14 Km, ma in circa tre ore si fanno. La salita è ben distribuita e facile, grazie anche alla stupenda natura mai monotona.. insomma un ottimo allenamento. Buon divertimento!
If it's your first time in hiking, this trail is good as a start
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👍🏻I agree, an easy track, in a very suggestive landscape ... thanks!
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Percorso ottimale se si cerca una passeggiata semplice e scorrevole. Ok se vi portate il cane, i bambini piccoli no.
Bellissima sgambata, la mia prima a L'Aquila. Ho fatto il percorso al contrario, ma me ne sono accorto dopo 2 km dall'inizio 😅 A un paio di bivi ho avuto dubbi, molti sentieri si intersecano.
Ottimo anche al contrario!👍🏻
Grazie per aver provato il percorso
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Grazie per il percorso e complimenti, con tanti sentieri che si intersecano, sei riuscito a progettare un percorso bellissimo!
Grazie ancora e buon cammino! ; ) 👍🏻
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TUTTI GLI ALBERI SUI PERCORSI, ABBIAMO DOVUTO CHIAMARE I VIGILI
Ciao Carlo, gli alberi purtroppo cadono, soprattutto in quel bosco.. in più nessuno purtroppo li taglia. Mi dispiace ma io non avevo ricevuto un aggiornamento in tal senso, altrimenti lo avrei scritto. Peccato perché la traccia è ben delimitata e visibile, quindi molto facile da percorrere, come dimostrano le precedenti recensioni... comunque grazie a te per averci provato! La prossima avventura andrà meglio ; )
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Ho seguito il tuo percorso e devo dire che mi è piaciuto molto fino alla Madonnina ma dopo è impraticabile a causa di tantissimi alberi tagliati in mezzo alla strada che sono non molto semplici da aggirare e che fanno perdere di vista il sentiero. Per fortuna ho ritrovato il Passo del Dottore e sono scesa da lì ma mi sono fatta venire a prendere per recuperare la mia macchina a San Giuliano 😅
Ciao Giulia! Mi dispiace davvero dell'inconveniente...però sei stata Brava ad affrontare comunque tutto con il giusto spirito d'avventura ; ) Purtroppo nelle ultime settimane, sono caduti molti alberi/pini su Monte Pettino, a causa del forte vento. Ora aggiungerò una nota di attenzione all'inizio della descrizione di questo percorso...per poi rimuoverla non appena la situazione sarà tornata agevole come prima. Ti auguro un buon anno e tanti percorsi da tracciare e da seguire! ; ) (Comunque ti consiglio di riprovare questa traccia in primavera inoltrata o inizio estate, sperando che i pini caduti nono ci siano ...vedrai che chiudere il tracciato ti darà molta soddisfazione... : )
...Giulia, se posso, vorrei suggerirti un piccolo consiglio: Anche se affronti percorsi facili, ma comunque in ambiente montuoso o boschivo, affrontali sempre in (ottima) compagnia di, almeno, un'altra persona. Mai affrontare tracce escursionistiche da soli, anche se brevi. Una persona amica accanto può sempre, al bisogno, aiutarci, o viceversa... ; )
Hai ragione, spesso per motivi di opportunità vado solo io con la mai cagnolina. Magari qualche volta mi posso aggregare a qualche tuo trekking 😊
Molto volentieri Giulia, con vero piacere...in primavera rincomincerò a tracciare nuovi percorsi, credo ancora su Monte Pettino e dintorni, rimaniamo in contatto...👍🏻