Da Praderadego al Rif. Posa Puner attraverso il sentiero dei Mirtilli, salita al Monte Crep, i bivacchi Salvedella.
near Praderadego, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Prefazione: la classificazione “moderata” si riferisce esclusivamente allo sviluppo chilometrico importante.
Il versante sud delle Prealpi trevigiane in questa stagione apre a una grande varietà di attività all'aria aperta, escursismo e MTB le più gettonate in questo contesto naturalistico.
Probabilmente la parte più impegnativa è il sentiero dei Mirtilli che si inerpica a sinistra partendo dal parcheggio di Praderadego, e sale con buona pendenza 15-20% fino ad arrivare nei prati sotto al monte Canidi; attenzione che il fondo non è semplice, tanti sassi e pietre mobili, umidi e muschiati, tenere passo fermo.
Da Malga Canidi in avanti lo sviluppo diventa turistico e segue perfettamente quella che è la strada forestale, nominata su Tabacco come E7 o TV1, che attraversa le varie alture ad eccezione di un taglio che abbiamo dovuto fare per scendere 100m da un incrocio sbagliato, quindi da tenere sempre forestale principale.
Oggi siamo saliti al M.te Crep (1350m) per una breve pausa, da dove si ha un ottimo panorama a 360, siamo poi scesi verso Malga Mont, e continuato sempre su forestale incontrando da prima il bivacco Salvedella Nuovo (tenuto in maniera egregia, complementi), poi una breve e veloce visita al Salvedella Vecchio (ancora tracce di vandalismo 🥴) e poi via dritti e veloci verso il rifugio Posa Puner dove ci attendeva il pranzo (imperativo prenotare); attenzione all'altezza di una lama bisogna tenere la destra correttamente (seguire waypoint)
Dopo pranzo inizia la fase di rientro che parte dal sentiero di raccordo appena sotto al rifugio fianco sinistro che riporta alla lama di cui sopra, e rientriamo a ritroso esattamente fino a reincrociare il Salvedella Nuovo, da dove siamo saliti 10m sul crinale e proseguiti fino ad incontrare la prima grande deviazione del rientro, ad un bivio (vedi waypoint) bisogna tenere la destra e prendere la strada frangifuoco di "Salvedella e Forcella delle Fede" che taglia in orizzontale il versante sud del Monte Crep; questo è un tratto molto veloce su ampissima forestale, niente di particolare da segnalare.
La fine della strada coincide con la base della salita del Crep che abbiamo preso all'andata, da qui ripercorriamo a ritroso tutto il bel tratto di forestale sottobosco, finché a un bivio dove troviamo indicazione a destra per Valmareno, dobbiamo prendere questo piccolo raccordo a destra e dopo 100m a sinistra si incrocia il Cai1023 che attraversa il versante sud del Monte Varnada, in un gradevole saliscendi, traccia ampissima, facile e nessun tratto tecnico od esposto, un tratto questo davvero incantevole immerso in un silenzio quasi surreale.
Questo sentiero porta ad uscire sulla forestale dell'andata all'altezza circa dell'uscita del Troi della Perlina che sale da sotto; si percorrono circa 200m e abbandona subito la via per prendere a destra sentiero che sale al M.te Canidi, si attraversa velocemente il crinale, ed alla fine del reticolato che delimita la pineta, si taglia fuoritraccia scendendo a destra in ripida discesa per circa 200m andando a raccordare il Troi dei Brác che corre sotto, fare attenzione alla discesa perché piena di loppe rese scoscese dai camminamenti del bestiame, occhio alle caviglie 😉.
Da qui si avanza scendendo a sinistra sul troi dei Bràc facendo attenzione al terreno pieno di radici e fogliame abbondante, si va ad intercettare una carrabile (privata) che porterà nel giro di mezz'ora all'asfalto che sale da Valmareno, per poi prendere a sinistra per 300m e chiudere l'anello.
È un'uscita di grande soddisfazione in questa stagione dove le temperature non sono ancora proibitive e si riescono a coprire ottime distanze senza disidratarsi e ustionarsi al sole 🌞
È cmq raccomandato un minimo di preparazione fisica per coprire i 20km ed i 1000D+, obbligatorie scarpe adeguate con buona tassellatura e raccomandato abbigliamento "a cipolla".
Copertura cellulare scarsa 30/40%
Nessun punto acqua, ma punto di appoggio eventuale a Malga Canidi (non so quando aprirà)
Passo odierno andante.
NB: in questa zona persiste una certa asincronia tra la nomenclatura "nuova" del sentieri Cai che inizia col 2 e le vecchie carte Tabacco (o app) che indicano ancora i sentieri con l'1 iniziale, es. il sentiero del Mirtili è tabellato 2310 mentre su Tabacco viene riportato come 1023, ciò può creare un po' di indugi.
Il versante sud delle Prealpi trevigiane in questa stagione apre a una grande varietà di attività all'aria aperta, escursismo e MTB le più gettonate in questo contesto naturalistico.
Probabilmente la parte più impegnativa è il sentiero dei Mirtilli che si inerpica a sinistra partendo dal parcheggio di Praderadego, e sale con buona pendenza 15-20% fino ad arrivare nei prati sotto al monte Canidi; attenzione che il fondo non è semplice, tanti sassi e pietre mobili, umidi e muschiati, tenere passo fermo.
Da Malga Canidi in avanti lo sviluppo diventa turistico e segue perfettamente quella che è la strada forestale, nominata su Tabacco come E7 o TV1, che attraversa le varie alture ad eccezione di un taglio che abbiamo dovuto fare per scendere 100m da un incrocio sbagliato, quindi da tenere sempre forestale principale.
Oggi siamo saliti al M.te Crep (1350m) per una breve pausa, da dove si ha un ottimo panorama a 360, siamo poi scesi verso Malga Mont, e continuato sempre su forestale incontrando da prima il bivacco Salvedella Nuovo (tenuto in maniera egregia, complementi), poi una breve e veloce visita al Salvedella Vecchio (ancora tracce di vandalismo 🥴) e poi via dritti e veloci verso il rifugio Posa Puner dove ci attendeva il pranzo (imperativo prenotare); attenzione all'altezza di una lama bisogna tenere la destra correttamente (seguire waypoint)
Dopo pranzo inizia la fase di rientro che parte dal sentiero di raccordo appena sotto al rifugio fianco sinistro che riporta alla lama di cui sopra, e rientriamo a ritroso esattamente fino a reincrociare il Salvedella Nuovo, da dove siamo saliti 10m sul crinale e proseguiti fino ad incontrare la prima grande deviazione del rientro, ad un bivio (vedi waypoint) bisogna tenere la destra e prendere la strada frangifuoco di "Salvedella e Forcella delle Fede" che taglia in orizzontale il versante sud del Monte Crep; questo è un tratto molto veloce su ampissima forestale, niente di particolare da segnalare.
La fine della strada coincide con la base della salita del Crep che abbiamo preso all'andata, da qui ripercorriamo a ritroso tutto il bel tratto di forestale sottobosco, finché a un bivio dove troviamo indicazione a destra per Valmareno, dobbiamo prendere questo piccolo raccordo a destra e dopo 100m a sinistra si incrocia il Cai1023 che attraversa il versante sud del Monte Varnada, in un gradevole saliscendi, traccia ampissima, facile e nessun tratto tecnico od esposto, un tratto questo davvero incantevole immerso in un silenzio quasi surreale.
Questo sentiero porta ad uscire sulla forestale dell'andata all'altezza circa dell'uscita del Troi della Perlina che sale da sotto; si percorrono circa 200m e abbandona subito la via per prendere a destra sentiero che sale al M.te Canidi, si attraversa velocemente il crinale, ed alla fine del reticolato che delimita la pineta, si taglia fuoritraccia scendendo a destra in ripida discesa per circa 200m andando a raccordare il Troi dei Brác che corre sotto, fare attenzione alla discesa perché piena di loppe rese scoscese dai camminamenti del bestiame, occhio alle caviglie 😉.
Da qui si avanza scendendo a sinistra sul troi dei Bràc facendo attenzione al terreno pieno di radici e fogliame abbondante, si va ad intercettare una carrabile (privata) che porterà nel giro di mezz'ora all'asfalto che sale da Valmareno, per poi prendere a sinistra per 300m e chiudere l'anello.
È un'uscita di grande soddisfazione in questa stagione dove le temperature non sono ancora proibitive e si riescono a coprire ottime distanze senza disidratarsi e ustionarsi al sole 🌞
È cmq raccomandato un minimo di preparazione fisica per coprire i 20km ed i 1000D+, obbligatorie scarpe adeguate con buona tassellatura e raccomandato abbigliamento "a cipolla".
Copertura cellulare scarsa 30/40%
Nessun punto acqua, ma punto di appoggio eventuale a Malga Canidi (non so quando aprirà)
Passo odierno andante.
NB: in questa zona persiste una certa asincronia tra la nomenclatura "nuova" del sentieri Cai che inizia col 2 e le vecchie carte Tabacco (o app) che indicano ancora i sentieri con l'1 iniziale, es. il sentiero del Mirtili è tabellato 2310 mentre su Tabacco viene riportato come 1023, ciò può creare un po' di indugi.
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