Da Guia a Colbertaldo per cresta
near Guia, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Un bel percorso, relativamente facile, che collega gli abitati di Guia e Colbertaldo attraverso la cresta che si erge a sud del primo. Si passa per le alture di Col Molina, Costa Granda (bellissima visuale a nord e imponente croce di vetta), col Mongarda e col Maor.
La salita iniziale è molto piacevole, a dispetto delle apparenze. Dopo aver attraversato il torrente Raboso (terrificante la sporcizia e l'inquinamento) si prende un affluente laterale a sx e si risale lungamente. Bel sentiero che attraversa più volte il corso d'acqua che scava numerose pozze sotto diverse piccole cascatelle. Si perviene alla cima dove c'è una profonda trincea, sormontata da una passerella in legno che ne facilita l'attraversamento. Quindi si scende fino al Vallone del Romit (vedi foto per maggiori dettagli). Da qui su traccia prima ampia che poi si fa sentiero, si giunge a una piccola casera. Si rimane a sud individuando (non immediato) il bollino che indica la cresta da percorrere per arrivare in quota sotto la Costa Granda. Deviazione alla cima direi d'obbligo, perchè è il più bel punto dell'intero percorso. Quindi si riscende alla forcella e si segue la pista a sx. La si abbandona poco dopo salendo sempre a sx (bollini) per arrivare al col Mongarda (tavolino con panchine e vecchia baracca cadente). Si prosegue dritti verso ovest scendendo nuovamente fino ad incontrare una sterrata (ennesimo vigneto in costruzione). Dritti a prendere il sentiero 1017 che devia a sx con indicazione Bigolino.
Avanti dritti. Poco più avanti c'è un altro bivio. In questo caso abbiamo deviato a sx per traccia (bollini) ma si può procedere dritti salendo l'antistante altura (direi consigliato, rispetto alla traccia gpx). Comunque le due tracce si ricongiungono poco dopo. Si sale a sx per tratturo per raggiungere l'ultima vetta della giornata, Col Maor (piuttosto anonima...). Qui inizia la discesa verso Colbertaldo. Non ci sono molti bollini e le indicazioni del 1017 sul terreno divergono da quelle della cartina Tabacco che stiamo usando. Quindi attenzione. Abbiamo preferito seguire la cartina e scendere in località Valdagre (cartello vicino ad un cannone antigrandine). Quindi giù velocemente fino al punto di arrivo. Bel giro.
La salita iniziale è molto piacevole, a dispetto delle apparenze. Dopo aver attraversato il torrente Raboso (terrificante la sporcizia e l'inquinamento) si prende un affluente laterale a sx e si risale lungamente. Bel sentiero che attraversa più volte il corso d'acqua che scava numerose pozze sotto diverse piccole cascatelle. Si perviene alla cima dove c'è una profonda trincea, sormontata da una passerella in legno che ne facilita l'attraversamento. Quindi si scende fino al Vallone del Romit (vedi foto per maggiori dettagli). Da qui su traccia prima ampia che poi si fa sentiero, si giunge a una piccola casera. Si rimane a sud individuando (non immediato) il bollino che indica la cresta da percorrere per arrivare in quota sotto la Costa Granda. Deviazione alla cima direi d'obbligo, perchè è il più bel punto dell'intero percorso. Quindi si riscende alla forcella e si segue la pista a sx. La si abbandona poco dopo salendo sempre a sx (bollini) per arrivare al col Mongarda (tavolino con panchine e vecchia baracca cadente). Si prosegue dritti verso ovest scendendo nuovamente fino ad incontrare una sterrata (ennesimo vigneto in costruzione). Dritti a prendere il sentiero 1017 che devia a sx con indicazione Bigolino.
Avanti dritti. Poco più avanti c'è un altro bivio. In questo caso abbiamo deviato a sx per traccia (bollini) ma si può procedere dritti salendo l'antistante altura (direi consigliato, rispetto alla traccia gpx). Comunque le due tracce si ricongiungono poco dopo. Si sale a sx per tratturo per raggiungere l'ultima vetta della giornata, Col Maor (piuttosto anonima...). Qui inizia la discesa verso Colbertaldo. Non ci sono molti bollini e le indicazioni del 1017 sul terreno divergono da quelle della cartina Tabacco che stiamo usando. Quindi attenzione. Abbiamo preferito seguire la cartina e scendere in località Valdagre (cartello vicino ad un cannone antigrandine). Quindi giù velocemente fino al punto di arrivo. Bel giro.
Waypoints
Summit
1,013 ft
La cresta con la croce vista dalla parrocchiale di s. Giacomo a Guia, dove abbiamo parcheggiato un'auto
Waypoint
1,030 ft
Il sentiero è molto carino e si inerpica intersecandosi spesso con il corso d'acqua
Waypoint
1,109 ft
Giù dritti, non seguire freccia del 1017 che va a dx. D'ora in poi non siamo sul 1017 anche se la Tabacco indica il conrario
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