Da Foza a Gallio, passando per Monte Spil, Fior e Castelgomberto

Bella traversata che si snoda lungo i primi rilievi che definiscono la parte alta dell'Altipiano dei Sette Comuni.

Da Foza (1090) si risale il sentiero (860) che porta in quota alle melette. Sono Circa 600 metri di dislivello piuttosto ripidi (un'ora circa a seconda del passo). In teoria ci sarebbero due alternative per affrontare la salita: risalire il sentiero della Val Vecchia e raggiungere malga Lora, oppure salire il sentiero che da Foza (località Cruni) si inerpica direttamente su per il bosco e raggiunge le malghe delle Melette (Casera Meletta, 1700 metri). La prima opzione al momento non è consigliata, il sentiero è infatti ancora ingombro di alberi schiantati da Vaia. Bisogna quindi seguire il sentiero che sale nel bosco (tante radure aperte da Vaia ma ripulite) e raggiungere Malga Melette. Da qui si prende una comoda sterrata che praticamente in orizzontale porta verso sinistra. Dopo circa 15 minuti si incontrano le indicazioni per Monte Spil (1808 m, sentiero 861) e poco oltre si raggiunge Monte Fior (1824 m), massima elevazione di questo settore dell'Altipiano (mezz'ora da Casera Meletta).

Da Monte Fior è ben visibile la cima di Monte Castelgomberto, con l'obelisco a ricordo di Euclide Turba, uno dei tantissimi soldati morti quassù durante la prima guerra mondiale. Sono ovunque ben visibili le tracce della guerra, trincee, caverne, crateri di esplosioni e tante lapidi a ricordo dei caduti.

Da Monte Fior si raggiunge in breve il Castelgomberto (venti minuti) e da qui si ritorna in discesa sui propri passi fino a trovare la deviazione sulla destra per Malga Slapeur, che si raggiunge in circa venti minuti. Dalla malga si prende la sterrata verso nord, oltrepassando in pochi minuti una bocchetta e cominciando una discesa. Dopo circa 10 minuti si incontra un bivio in corrispondenza di alcuni vecchi impianti di risalita. Qui si prende a sinistra una strada sterrata più stretta che risale una vecchia pista da sci. In circa venti minuti si raggiungono le Melette di Gallio. Da qui si imbocca in discesa una pista da sci che in circa 25 minuti porta al fondovalle di Campomulo, vicino ai casotti di valle di alcune seggiovie. Si attraversa la strada e si risale la pista da sci che sale il versante opposto rispetto a quello di discesa, fino a raggiungere una grande antenna per le telecomunicazioni (croce Ongara, 1500 m). Da qui si imbocca un sentiero in discesa che dopo una parte iniziale nel bosco attraversa i pascoli che dominano Gallio. In circa mezz'ora si raggiunge il paese.

Consiglio una cartina o comunque un'ottima conoscenza di questi luoghi. Il percorso è infatti l'unione di diversi sentieri più o meno battuti che si alternano a strade sterrate, perdersi non è difficile! Mettere in conto 4-5 ore a seconda del passo.