Da Filoira al rifugio Detto Dalmastro, anello

A borgata Filoira di Paglieres (S. Damiano Macra), si lascia l'auto davanti alla chiesa di San Giacomo, e si sale per la strada ancora asfaltata fino alla borgata Saretto, si prosegue su comoda mulattiera fino al laghetto del gourc o lago delle rane.
La strada finisce qui, e per ritrovare il sentiero bisogna tornare indietro fino a poco prima della baita del gourc, oppure seplicemente si traversa il prato in direzione di un grosso larice isolato, dove si ritrova il sentiero.
Non ci sono molte indicazioni, ma è molto evidente e lo si segue senza problemi fino al colle Steuna.
Qui inizia una lunga discesa in mezzo al bosco fino alla borgata Assarati, superata la borgata, si ritrova uno sterrato che va seguito per un breve tratto verso destra, poi facendo attenzione, perché non molto evidente, si trova uno stretto sentiero a sinistra in discesa che si segue fino alla borgata Comba completamente abbandonata.
Passando in mezzo alle case diroccate, si prosegue per una vecchia strada arrivando alla chiesa di Santa Margherita.
Seguendo la strada a sinistra in salita, dopo tre tornanti si trova il Rifugio Detto Dalmastro.
Qui è possibile una sosta pranzo ( su prenotazione) oppure anche un semplice panino e un bicchiere di vino e caffè.
Tornando indietro fino alla prima curva, si imbocca un sentierino che porta ad un memoriale partigiano e, da li, al colle Margherita.
Tralasciata una strada proprio sul colle che torna indietro, si prosegue per pochi metri, e si scende a destra per una strada che attraversa un magnifico bosco di faggi e porta a Bedale birrone, e da qui velocemente al punto di partenza.
Il dislivello positivo a me risulta di 640 metri.