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Da Eno verso il M.Gallo passando dalla cresta con i canyon, poi M. Cul.

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Trail stats

Distance
9.44 mi
Elevation gain
3,241 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
3,241 ft
Max elevation
3,709 ft
TrailRank 
36
Min elevation
1,813 ft
Trail type
Loop
Time
6 hours 50 minutes
Coordinates
5652
Uploaded
March 2, 2023
Recorded
February 2023
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near Eno, Lombardia (Italia)

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Itinerary description

Un poco alla volta si riprendono le belle e vecchie abitudi, quelle che ho sognato di ritornare a riprendere dopo mesi di lotta contro le magagne fisiche, e adesso, eccomi di nuovo con le esplorazioni wild militanti! :)
Questo è un giro che in parte avevo già immaginato, ma come spesso accade la realtà supera l'immaginazione e il risultato finale è di quelli che non ti aspetti.
Parto dal piccolo parcheggio del cimitero di Eno e da qua, Gps alla mano salgo sino a Carioni, prima però trovo il tempo di fare una breve divagazione; a Carioni (strana casona con ampio giardino) una traccia si stacca dalla sterrata e sale, la traccia parte a lato del cancello. Pian piano che si prende quota la traccia diventa un bel sentiero, non ha una bollatura ufficiale ma è impossibile sbagliare ed in poco più di mezz'ora sono alla Cocca del Santellone. Lungo la salita ci sono delle belle "aperture" panoramiche. A questo punto si prende il "sentiero Tricolore" mentre su un'albero un piccolo cartello in legno indica Sclape. Dopo un breve tratto sterrato il sentiero si restringe, e di parecchio, sino a diventare traccia, con molta attenzione seguo la bollatura che prosegue in saliscendi, in un "scendi" di questi mi ritrovo nel bellissimo canyon che va traversato su ghiaione, sul momento lo guardi dubbioso, poi una volta oltrepassato vorresti che fosse stato più lungo da affrontare. Passato il canyon si prosegue ancora su ripidi saliscendi, restando sempre su un'esile traccia che a volte si sdoppia, proprio in prossimità di questa sorta dii "binario obliquo" mi ritrovo senza volere sulla Cima Giavarina, un mottarozzo circondato da alberi che una volta disceso dal lato opposto si ricollega alla traccia ufficiale.
Dopo altri brevi saliscendi si giunge ad una sorta di bivio, a sinistra si segue la bollatura Tricolore che aggira ad Est il M. Gallo, mentre proseguendo si resta in cresta e si segue l'esile traccia che sale con più costanza. Da questo punto in poi bisogna restare più concentrati per affrontare al meglio il percorso, in linea di massima si rimane fedelmente in cresta ma quando si esce da essa i passaggi si svolgono su traversini infimi su paglione/erba che degradano piuttosto ripidamente, ancora qualche breve passaggino esposto ed eccomi sulla cima N del Monte Gallo, un punto panoramico con annesso ometto. Il tratto difficile è passato e mi sento carico.
Dopo una mezz'oretta di riposo e pranzato quanto basta mi rimetto in cammino, passando dal vicino M. Gallo dove ritrovo la traccia (non bollata) che scende verso il Passo del Cul, passando però prima dalla Baita di Angelo, persona che le cronache descrivono affabile. La salita al M. Cul non è segnalata ma il sentiero è già visibile dal M. Gallo. Ora ridiscendo al P.so del Cul, per poi risalire leggermente sino ad uno scavallo, a questo punto continuo sul Sentiero Tricolore che proviene dalla Cocca del Santellone, sentiero che abbandono deviando verso il bucolico Dosso dell'Ora e oltre, tanto da abbassarmi nei pressi di un belvedere con panchina, sotto si vede il piccolo e attraente abitato di Carvanno. La larga traccia prosegue verso N (sinistra) e scende dolcemente sino a che su una curva destrorsa ancora una volta una bella traccia si stacca e sale ripida verso N, il terreno è un po instabile ma la salita non dura molto e con passo più tranquillo con diversi saliscendi mi porto verso la Baita Biancaneve, baita carina ma poco tenuta, poco oltre, lasciando sulla destra Lizzani, proseguo in discesa verso Eno (cartello in legno posto su un albero).
A questo punto il leit motiv è sempre quello, i saliscendi, ma a questo punto non ci si sbaglia più, neanche quando una bollatura blu invita a svoltare a destra (è una scorciatoia), il bel sentiero mi porta verso il punto di partenza, non prima di aver avvistato una bella coppia di Daini che lesti si sono inoltrati nel bosco.
Fine del giro e gran soddisfazione.
Nota 1): Cazzeggiandum...
VotoLercio: Primarie Pd, Bonaccini: la mia sconfitta dimostra che ero io il segretario ideale del partito.
Lercioslercio: La Piccola Fiammiferaia istiga al fumo: Diventa La Piccola Venditrice di sigarette elettroniche.
LercioLove:Il compagno di Giorgia Meloni spiega perchè non si sposano:"non mi fido delle sue promesse".
Lerciocasa:Aumento prezzi costringe i milanesi a setacciare il Lambro alla ricerca di pepite di cocaina.
Risata a crepapelle 1: Matteo Salvini!.
Risata a crepapelle 2: Toninelli!

A' la prochaine! Menek Bluff

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