Da Bonneval-sur-Arc a l’Ecot, Savoie, France
near Bonneval-sur-Arc, Auvergne-Rhône-Alpes (France)
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Trail photos
Itinerary description
LIVELLO DI DIFFICOLTÀ FACILE (T)
La salita avviene su comodo sentiero, il ritorno sulla strada carrozzabile.
Fatta con Antonella il 23/10/2021.
Una decina di Km e 270m di dislivello.
AVVICINAMENTO
Bonneval è l’ultimo paese della Maurienne, prima che la statale si inerpichi verso il colle dell’Iseran. Parcheggiare negli spiazzo fuori dal paese, il centro antico merita una visita.
ITINERARIO
Si attraversa il centro del paese andando verso monte e continuando sempre diretti da anche dopo la statale che sale verso il Colle dell’Iseran.
Arrivati a un grande parcheggio, si prende un viottolo che parte alla sua destra.si procede lungo questo sentiero, trascurando i due ponti che si incontrano sulla destra (e che permetterebbero di accorciare l’anello), fino a raggiungere la borgata di L’Écot. Si prosegue ancora fino a raggiungere il punto dove finisce la strada carrozzabile (parcheggio).
In quel punto c’è anche un laghetto dove una piccola diga trattiene le acque cristalline che scendono dai ghiacciai. Lì inizia il percorso di ritorno, che avviene sulla tranquilla stradina asfaltata (almeno era tranquilla quando l’abbiamo percorsa noi in autunno, non garantisco che sia ugualmente piacevole per gli escursionisti piena estate).
La strada asfaltata percorre il versante nord fino a raggiungere di nuovo il paese.
RICORDO DI APRIRE LE DIDASCALIE DELLE FOTO PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Waypoints
3 mucche e pecore al pascolo
Queste mucche col manto color nocciola e piccole pezzature bianche sono di razza “abondance”, una varietà autoctona della Savoie (Francia). Insieme alla varietà Tarine (originaria della valle Tarantaise, che si raggiunge subito dopo il colle dell’Iseran) sono le uniche vacche da cui si ottiene il latte per il delizioso formaggio che si chiama Beaufort. Normalmente in estate esse pascolano ad altissima quota, ben sopra i 2000 m, Ma in autunno scendono a valle e si godono gli ultimi fili di erba verde prima di essere rinchiuse nella stalla a mangiare il fieno.
4 proseguire diritto dopo la statale su Route de Tralenta
Dopo un po’ noi abbiamo fatto una deviazione a sinistra, per passare su un passaggio pedonale fra le villette.
6 girare a destra sul Chemin des Agneaux
Arrivati al fondo del paese, dove c’è un grande parcheggio, e subito prima dei lavori per la continuazione del terrapieno paravalanghe, prendere un viottolo in leggera discesa a destra. Il sentiero in autunno è allietato da bacche scarlatte. Le ultime sono bacche di rosa canina che si possono raccogliere per fare tisane o marmellate. Benché lavorarle per mangiarle sia lunghissimo a causa dei semi spinosi che contendono, erano preziose per i montanari perché sono ricchissime di vitamine C.
7 Il sentiero passa ai piedi di impressionanti pietraie
Mentre sulla destra passa il fiume Arc che, in questo tratto iniziale del suo corso, è poco più di un ruscello. O almeno lo è in questa stagione.all’inizio dell’estate, con lo scioglimento delle nevi il fiume è impetuoso e infatti ha scavato un Canyon in cui in estate si può praticare il canyoning
8 incredibili colori della Maurienne
Le acque sono talmente turchesi da illuderci per un momento di essere in Sardegna. Ma poi i mirtilli con le foglie purpuree per il gelo ci ricordano invece che siamo vicini ai 2000 m di quota.
10 subito dopo la prima casa che si incontra c’è un secondo, antico, ponte
A monte del ponte c’è il canyon di l’Ecot.
12 la cappella di l’Écot sorge su uno sperone roccioso lisciato dai ghiacciai
Subito a monte della cappella parte un sentiero che porta al pianoro di altitudine dove inizia il Parco Nazionale della Vanoise
15 Panorama sulla borgata dallo sperone roccioso situato di fronte ad essa
In queste poche foto si vede anche la struttura tipica delle valli alpine, derivante dall’azione congiunta dei ghiacciai e dei corsi d’acqua.nella parte alta le valli sono state modellate dal ghiacciaio che ha lasciato una forma a catino.la parte centrale di questi catini è stata in seguito erosa dai fiumi che hanno scavato una forma a V più stretta. I pianori di altitudine sono delle balconate che rappresentavano il fondo del ghiacciaio prima che i fiumi facessero la loro erosione portando via la parte centrale.
18 L’impressionante pietraia che chiude l’imbocco della Valle…
Il sentiero dell’andata ne percorre il margine. L’abbiamo costeggiata dopo il Wp 7
19 Cascata del ruscello del Vallonet
In questo versante scosceso si trova anche un’altra cascata che però non si vede dalla strada. Un breve sentiero permette di raggiungerla partendo poco a valle del secondo ponte.
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