Da Assergi fino a S. Pietro della Jenca, ritorno per la Valle del Vasto lungo il fiume Raiale
near Assergi, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
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Lasciata l'auto nell'ampio piazzale del cimitero, si sale una tranquilla e comoda carrareccia in direzione Nord/Ovest. Il maestoso scenario della catena del Gran Sasso ci delizia per tutto il percorso: sopra di noi, alla nostra destra e a farci continua compagnia, Pizzo Cefalone, Pizzo Camarda e Monte Jenca (oggi appena innevati), contrapposti alla vallata e al severo canalone del Vasto dove molto più in basso scorre placido il fiume Raiale.
A circa 2 e 3 km dalla partenza, si incontrano prima un bel fontanile (Fontana della Pietà, con alcuni tavoli da picnic) e poi un po' più su la graziosa e antica Chiesa di S. Clemente, con un'elegante abside ed una semplice facciata rivolta proprio verso S.Pietro della Jenca. Dopo aver ammirato le viste verso Assergi e la natura colorata circostante, abbiamo continuato la strada che dalla piccola Chiesa si dirige verso S. Pietro.
Giunti nel piccolo Borgo abbiamo fatto un giro per ammirare le varie casupole pastorali per la maggior parte recuperate. Sulla parte più alta del paesino si arriva ad un bel fontanile con accanto la Chiesa (che si erge a 1166 Mt.) orientata verso Sud/Est e la vallata sottostante. Oggi da questo ampio colle erboso le viste erano davvero spettacolari.
La catena montuosa sotto Pizzo Cefalone, vista da qui, degrada in maniera perfetta, con una linea curva leggera, dolce e decisa allo stesso tempo, sia nella pendenza che nella sfumatura dei colori... Insieme al panorama tutto intorno e con la luce del mattino, era una Bellezza visiva allo stato puro.
Ritorno per il sentiero che scende verso il fiume Raiale. La discesa è su una traccia stretta e abbastanza ripida, nulla di difficile, basta solo un po' di accortezza in alcuni punti (nella parte finale) leggermente scivolosi a causa dell'acqua che sgorga improvvisamente dal terreno (Fonte S. Giovanni 5° WP) fino al fiume sottostante.
Arrivati vicino al punto più basso della valle del Vasto, si costeggia il fiume Raiale da lontano, in leggera quota+ rispetto al suo letto, ma se ne sente sempre il leggero "rumore", soprattutto nel periodo invernale.
La valle del Vasto è sempre suggestiva e selvaggia, mai monotona, in qualsiasi stagione se ne possono apprezzare aromi, odori e colori sempre diversi.
Continuando il ritorno in pianura e leggera discesa, lungo il tracciatissimo sentiero, si incontrano alti gruppi rocciosi (6° WP) e più giù il fiume stesso che ci affianca con la sua acqua sempre limpida e gelida.
Dopo gli interessanti ruderi della Chiesa della Madonna della Croce (al 7° WP) qui vicino, c'è l'ingresso della "Grotta a Male", importante sito archeo/speleologico(!). Scendendo lungo la traccia, il sentiero diventa comoda carrareccia, fino a farci camminare accanto alla velocissima acqua del Raiale per portarci di nuovo al punto di partenza.
Un percorso storico e naturalistico, che saprà rilassarvi con le sue viste e i forti silenzi tutti da assaporare.
Consiglio:
Portatevi una ricca merenda nello zaino, il borgo di S. Pietro offre tantissimi spunti e dettagli per una visita approfondita, in più, la natura che vi circonda saprà senz'altro catturarvi!
Buon cammino ; )
Waypoints
Borgo e Chiesa di S.Pietro della Jenca (1166 Mt.)
Questo antico borgo d'altura, fondato nel X secolo, contribuì alla fondazione della città dell'Aquila nel XIII secolo. Forse subì in seguito alterne fortune, con periodi di totale abbandono e di saccheggi ed altri invece di prosperità e ricchezza. Totalmente abbandonato nel nostro secolo, ha rivisto la luce nel restauro compiuto nella fine degli anni '90. Ha una posizione strategica e dominante, da qui si potevano controllare tutti i preziosi pascoli in tutta la vallata del Vasto. Scelto da Papa Giovanni II per alcune visite solitarie, rivive soprattutto grazie a chi lo ama e a chi lo frequenta soprattutto nei mesi estivi.
(7° WP) Ruderi di S. Maria della Croce
I cospicui ruderi di questa chiesa (circa del 1500) sono poco visibili a causa della vegetazione e della differenza di quota dalla strada sottostante. Sul cartello c'è ancora leggibile la sua planimetria. L'arco a tutto sesto che si vede sul retro della Chiesa, sosteneva l'unica abside che era praticamente incastonata nella parete di roccia (o probabilmente in un suo incavo o grotta). La Chiesa è stata probabilmente abbandonata dopo il terremoto del 1703. I ruderi di questa antica Chiesa sono molto affascinanti e suggestivi, un vero peccato però che siano lasciati al loro destino...si auspica un intervento di restauro e consolidamento...
Comments (6)
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Information
Easy to follow
Scenery
Easy
Mooie wandering!
Vorrei sapere se il percorso è sempre ben segnalato e se si incrociano facilmente animali quali mucche/pecore al pascolo e/o cani randagi. Grazie
L'andata del percorso è su una comoda carrareccia, praticamente è impossibile sbagliare se si segue con la traccia gps. Il ritorno da S. Pietro della Jenca, è comunque facile da seguire essendo una traccia su un sentiero ben battuto e quindi molto evidente. Mi pare di ricordare pochi cartelli o segnaletica varia, solo in qualche incrocio (ma con traccia gps, è molto facile percorrere questo anello).
Il posto è abbastanza frequentato da escursionisti e bikers, è possibile incontrare qualche piccolo gregge di pecore, ma non cani randagi. Quello che posso consigliare è di andare, sempre e comunque, in 2 o più persone e di portare al guinzaglio eventuali cani al seguito. Buona passeggiata!
Ci sono stato oggi, è veramente una bella passeggiata. Per noi poi è stata molto fruttuosa: abbiamo incontrato un lupo all'altezza della Grotta a Mare, ci ha osservato fermo e immobile per qualche istante e poi è scomparso, era bellissimo! Quanta emozione!
Grazie ancora Antonello!
Grazie a te Luca, sono contento che il percorso vi sia piaciuto👍🏻. L'incontro con il lupo è un evento abbastanza inconsueto ma non raro...per questi posti. È cosi come dici, bisogna saper catturare le emozioni in questi tracciati un pò selvaggi... Buone prossime avventure! : )
Bella escursione alla portata di molti! La abbiamo percorsa al contrario di come indicato qui.
La parte nel bosco che passa vicino al fiume è molto suggestiva e mostra diverse rocce molto belle. L’abbiamo fatta all’andata, il che significa che è stara quasi tutta pianeggiante, ad eccezione dell’ultimo tratto per arrivare al borgo di S. Pietro che consisteva in circa 15 minuti di discreta salita. Al ritorno siamo riscesi per il tratto scoperto, quasi tutto in leggera discesa quindi, godendoci la visuale della valle