Da Anversa degli Abruzzi alle Gole del Saggittario e Monte Sant'Angelo

Partenza dal parcheggio nel centro storico di Anversa degli Abruzzi, il percorso da seguire è segnalato come "sentiero geologico".
Inizialmente si prosegue nelle suggestive viuzze, si scende verso il centro valle dove si trova una chiusa, si prosegue a destra, si attraversa il corso d'acqua fino alla zona picnic dove il sentiero si biforca e dove si chiude l'anello.
Ho girato a destra nell'area picnic, da questo lato si segue il sentiero 18 o "sentiero geologico", ben segnalato, che sale dolcemente sul lato della valle costeggiando a tratti la strada asfaltata, alla quale si giunge in corrispondenza di un intersezione.
Si percorre un tratto della strada carrabile che porta al borgo e si intercetta nuovamente il sentiero poco dopo un tornante, qui la salita si fa più impegnativa, ma in poco tempo si arriva sulla cresta, ai piedi di un ripetitore.
A sinistra si trova la chiesa di San Michele arcangelo, alla quale abbiamo fatto una breve visita, mentre proseguendo a destra si sale sul borgo di Castrovalva.
Il classico anello delle gole del Saggittario prevede di proseguire sulla strada ed intercettare il sentiero geologico sul primo tornante, ma si può deviare sul Monte Sant'Angelo aumentando il livello dell'escursione.
Dallo slargo che si trova all'ingresso del paese, di fronte al bar, si sale sulle scale e si prosegue verso la vetta, passando per un sentiero poco marcato e poco segnato, che costeggia inizialmente un grosso edificio con un ampio terrazzo, e poi un ripetitore delimitato con filo spinato.
La salita diventa impegnativa per la pendenza che aumenta considerevolmente, anche la percorrenza è lunga, perciò serve un buon allenamento per affrontare questo tratto.
Un'anticima con una costruzione in pietra anticipa la vetta principale del Monte Sant'Angelo, da questa posizione si scorge a valle la strada carraia che riporta a Castrovalva.
Per riprendere il sentiero si prosegue in cresta fino alla cima successiva e si inizia a scendere a sinistra, verso il centro della depressione per aggirare gli alberi e scendere dall'altro lato in direzione opposta.
Si prosegue passando a mezza costa su un sentiero inizialmente scavato sul lato del colle, si riprende la carraia che si raggiunge a vista col sentiero che si perde tra i vari tracciati solcati dai greggi.
In fondo a questo tratto si giunge sulla carrabile in corrispondenza dell'ingresso al paese dove la deviazione è iniziata.
Si scende sull'asfalto e al primo tornante si riprende il sentiero geologico che riporta ad Anversa.

Serve una buona preparazione fisica per conquistare la vetta del Monte Sant'Angelo, inoltre sarebbe prudente l'utilizzo del caschetto in alcuni passaggi del sentiero geologico.
Segnalo la presenza di cani pastore che però mi sono sembrati di carattere equilibrato e ben controllati dal proprietario che era presente.