da albano ai grottoni della Civita e ritorno.gpx
near Albano di Lucania, Basilicata (Italia)
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Itinerary description
Albano 9 maggio, da Piazza Salvo D'Acquisto passando dalla strada asfaltata e con continui sali e scendi dopo otto chilometri siamo arrivati ai Grottoni della Civita (in territorio Tricaricese al confine con Albano). Visitiamo solo una grotta, la più grande anche perchè causa vegetazione fittissima risultano di difficile accesso; all'interno della stessa ampia Grotta, qualche "stalattite e stalagmite" sopravvissuta all'incuria degli uomini e una zampillante sorgente. Queste grotte un tempo abitate da Uomini e Animali, ora sono abbandonate, ma un loro "sfruttamento" turistico sarebbe auspicabile, abbinando la sovrastante area Archeologica di "Piano della Civita, la vicinissima area Pic-Nic di Tre Cancelli .Al ritorno passiamo dall'area archeologica del Piano della Civita. La chicca finale, la vista (sotto la curva di "Pisciacchio" ) sulla Statale Appia in direzione Albano di Lucania delle vette innevate del Pollino e del Sirino e financo il mare nella zona di Taranto (unico punto del territorio di Albano ad avere una simile vista).
Su Piano della Civita:
La Civita di Tricarico è uno tra gli abitati fortificati più imponenti e una delle sedi delle aristocrazie lucane. Ubicato in posizione strategica, tra i fiumi Bradano e Basento, si sviluppa nella seconda metà del IV° sec. a.C. Racchiude con i suoi tre possenti circuiti murati una serie di terrazzi collinari estesi su circa 47 ettari.
L'acropoli del centro risulta inespugnabile in caso di assedio. Le mura sono costruite secondo tecniche edilizie di tipo greco: un riempimento di terra e pietrame è racchiuso tra due parametri in blocchi di calcare accuratamente tagliati con rinforzi trasversali a intervalli regolari. Lo scolo delle acque avviene attraverso una serie di canalizzazioni.
Su Piano della Civita:
La Civita di Tricarico è uno tra gli abitati fortificati più imponenti e una delle sedi delle aristocrazie lucane. Ubicato in posizione strategica, tra i fiumi Bradano e Basento, si sviluppa nella seconda metà del IV° sec. a.C. Racchiude con i suoi tre possenti circuiti murati una serie di terrazzi collinari estesi su circa 47 ettari.
L'acropoli del centro risulta inespugnabile in caso di assedio. Le mura sono costruite secondo tecniche edilizie di tipo greco: un riempimento di terra e pietrame è racchiuso tra due parametri in blocchi di calcare accuratamente tagliati con rinforzi trasversali a intervalli regolari. Lo scolo delle acque avviene attraverso una serie di canalizzazioni.
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