Cuticchi - Monti erei - castello di pietratagliata
near Cuticchi, Sicilia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Da non fare nel periodo estivo per troppo caldo nella zona.
il percorso può essere accorciato partendo nel punto di congiunzione fra percorso di andata e quello di ritorno.
da wikipedia:
Il castello dei Gresti o di Pietratagliata si trova in territorio di Aidone, appunto in contrada Gresti, quasi al centro del triangolo che unisce Aidone, Valguarnera e Raddusa. La sua condizione attuale è quella di rudere se pur ben leggibile nelle forme, che sono costituite principalmente di una poderosa torre piena e di una serie di stanze ingrottate.
La sua origine non è ben definita, le prime notizie storiche documentabili risalgono al XIV secolo. I ruderi del castello sono tuttora di proprietà privata e da molti decenni lasciati all'incuria e all'abbandono.
Il castello è conosciuto con entrambi i nomi. La denominazione "Pietratagliata", che si riferisce certamente alla presenza degli ambienti tagliati nella roccia, è già testimoniata nei documenti in epoca medievale, quando viene citato il feudo di Fessinia o di Pietratagliata. La tradizione popolare lo conosce con il nome "castello dei Gresti" (in dialetto: u castedd' î Grest), probabilmente per la sua vicinanza con il Cozzo dei Gresti, un modesto rilievo sul quale in età greco-romana era sorto un insediamento, testimoniato dai numerosissimi cocci ceramici emergenti, che diedero appunto il nome al sito (cocci, in dialetto "gresti").
Per la posizione strategica è indubbio che il sito sia stato abitato fin dai tempi più remoti; la struttura esistente è certamente[senza fonte] di epoca arabo-normanna, ma nei documenti appare per la prima volta nel 1374, quando il feudo ed il fortilizio di Pietratagliata viene assegnato da Federico III di Sicilia, con un privilegio, a Perronus de Iuenio (Gioeni). Fino al 1512 Giovanni Luca Barberi, nei suoi Capibrevi ne conferma l'appartenenza alla famiglia Gioeni, già concessionaria della terra di Aidone e dei feudi circostanti. In seguito passò a vari proprietari tra cui il barone Caprini che nel 1668 fece incidere sull'architrave di una finestra ogivale, su una lastra di marmo, un'epigrafe in latino. Non c'è traccia oggi dell'epigrafe, ne conosciamo il testo per opera del Magno, che nel suo libro, citato, racconta di averla letta dopo essersi munito di binocolo. Questo il testo dell'epigrafe (secondo la traduzione dello stesso Magno), una dedica del Caprini ad un suo giovane successore, forse il figlio, a cui lascia questi terreni fertili e ricchi, ma arsi dal sole e privi delle delizie del giardino delle Esperidi:
«A Dio Ottimo Massimo o giovinetto, al quale queste cose appartengono per diritto (di discendenza) di Giacomo Caprini, il quale ne è il barone e qui risplende col suo antico stemma, ti avanza. Tu godrai non dell'orto delle Esperidi, ma dei feudi, del pingue armento di lui e del gregge pascolante. Felice te, o giovinetto, che ti pasci di aura celeste nella casa del grande eroe piena di abbondanza. Anno del Signore 1668»
Waypoints
Castello di pietratagliata
Il castello dei Gresti o di Pietratagliata si trova in territorio di Aidone, appunto in contrada Gresti, quasi al centro del triangolo che unisce Aidone, Valguarnera e Raddusa. La sua condizione attuale è quella di rudere se pur ben leggibile nelle forme, che sono costituite principalmente di una poderosa torre piena e di una serie di stanze ingrottate. La sua origine non è ben definita, le prime notizie storiche documentabili risalgono al XIV secolo. I ruderi del castello sono tuttora di proprietà privata e da molti decenni lasciati all'incuria e all'abbandono. (da wikipedia)
Castello di pietratagliata
Il castello è conosciuto con entrambi i nomi. La denominazione "Pietratagliata", che si riferisce certamente alla presenza degli ambienti tagliati nella roccia, è già testimoniata nei documenti in epoca medievale, quando viene citato il feudo di Fessinia o di Pietratagliata. La tradizione popolare lo conosce con il nome "castello dei Gresti" (in dialetto: u castedd' î Grest), probabilmente per la sua vicinanza con il Cozzo dei Gresti, un modesto rilievo sul quale in età greco-romana era sorto un insediamento, testimoniato dai numerossissimi cocci ceramici emergenti, che diedero appunto il nome al sito (cocci, in dialetto "gresti"). Per la posizione strategica è indubbio che il sito sia stato abitato fin dai tempi più remoti; la struttura esistente è certamente[senza fonte] di epoca arabo-normanna, ma nei documenti appare per la prima volta nel 1374, quando il feudo ed il fortilizio di Pietratagliata viene assegnato da Federico III di Sicilia, con un privilegio, a Perronus de Iuenio (Gioeni). Fino al 1512 Giovanni Luca Barberi, nei suoi Capibrevi ne conferma l'appartenenza alla famiglia Gioeni, già concessionaria della terra di Aidone e dei feudi circostanti. In seguito passò a vari proprietari tra cui il barone Caprini che nel 1668 fece incidere sull'architrave di una finestra ogivale, su una lastra di marmo, un'epigrafe in latino. Non c'è traccia oggi dell'epigrafe, ne conosciamo il testo per opera del Magno, che nel suo libro, citato, racconta di averla letta dopo essersi munito di binocolo. Questo il testo dell'epigrafe (secondo la traduzione dello stesso Magno), una dedica del Caprini ad un suo giovane successore, forse il figlio, a cui lascia questi terreni fertili e ricchi, ma arsi dal sole e privi delle delizie del giardino delle Esperidi (da wikipedia)
Comments (5)
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Qualche ostacolo a percorrerlo in mtb?
No no, per la maggior parte asfaltato, in parte strada bianca al ritorno è una discesa su terreno, ma abbastanza compatta. Se non ricordo male c'è solo una recinzione con fildiferro a cui prestare attenzione, dovrebbe essere prima di arrivare al castello
Sempre bei giri e belle descrizioni... 👍
Grazie!
Complimenti per la bella descrizione .. è possibile percorrerlo in moto ?
Non ricordo di preciso, per la maggior parte si, la zona vicino il castello di pietra tagliata no so, dubito
Complimenti per la bella descrizione .. è possibile percorrerlo in moto ? Grazie !