Crodon del Gevero

Bosco delle Penne Mozze - Peroz – sentiero del Pissol – sentiero dell’Arco – sentiero 991 – Cima Vallon Scuro (1286 m) – Crodon del Gevero – sentiero 2 – Bivacco del Loff – sentiero 987 – sentiero Costa del Vent – Val Fredda - Bosco delle Penne Mozze

Da Cison di Valmarino si prosegue su Via Tofane in direzione nord fino al Bosco delle Penne Mozze; ampio parcheggio libero. In alternativa, si può salire un altro km fino al termine della strada, in località Peroz, punto di partenza di numerosi sentieri. Si inizia costeggiando il margine della proprietà privata seguendo la segnaletica per il sentiero del Pissol, che in breve conduce all’omonima cascatella. Da qui si inizia a salire in maniera decisa verso le dirupate pareti del Monte Schiaffet, tralasciando le due deviazioni che giungono da sinistra. Dopo aver superato una piccola falesia attrezzata, a quota 770 m si incontra un importante bivio: a destra il sentiero del Pissol sale diretto verso i Loff, mentre noi proseguiamo a sinistra sull’innesto con il sentiero dell’Arco (marcatura su masso). La traccia percorre in leggera salita la testata di una vallecola a est dello Schiaffet, compie un'ampia semicirconferenza su stretto single-track, poi sale decisa fino alla caratteristica fessura nella roccia da cui prende nome il sentiero. Superata una stretta forcella (da cui arriva il sentiero delle Prese Deserte) inizia un breve tratto piuttosto ripido. Per facili roccette si giunge alla panoramica cresta in cui si raccorda il sentiero 991 (proveniente dal Bivacco dei Loff) che ci porta a Forcella Foran. Da qui seguiamo la traccia sulla destra che risale immediatamente il ripido pendio erboso di Cima Vallon Scuro raggiungendone la parte sommitale (1286 m). Scesi sul versante opposto si perde leggermente quota in direzione dell’evidente Crodon del Gevero. Con una breve risalita raggiungiamo la cima, vegliata da una Madonnina protetta da alcuni frammenti di obice. Questo sentiero di cresta offre panorami e scorci inimmaginabili sulla dorsale delle Prealpi Trevigiane, sulla Pianura Veneta e sulle Dolomiti Bellunesi. Rientrati sui propri passi si riprende il cammino, sempre in direzione est, svoltando su esile traccia, quasi nascosta, che scende ripidamente fino ad incrociare il sentiero 2 che giunge da Casera Vallon Scuro. Qui svoltiamo a destra e raggiungiamo il vicino Bivacco dei Loff. Proseguiti oltre il bivacco (in direzione ovest) prendiamo il sentiero che cala a sinistra. In breve abbandoniamo la traccia che prosegue come 991 per scendere ulteriormente a sinistra verso le ripide balze rocciose del sentiero dell'Asta. Al successivo bivio, svoltiamo nuovamente a sinistra per il sentiero Costa del Vent (panchina). Superato un suggestivo salto di roccia con stretti tornantini si perde ulteriormente quota su fondo via via più agevole fino a raggiungere il fondo valle e l’incrocio con il sentiero 987. Ci dirigiamo a sinistra verso Casera Velio Soldan, salvo proseguire subito a destra sulla Via dell'Acqua che conduce nuovamente al Bosco delle Penne Mozze.

NOTE: escursione con molteplici possibilità di concatenamento che richiede confidenza e passo sicuro. Non presenta difficoltà tecniche ma diversi tratti stretti e particolarmente esposti, sia nella deviazione per il sentiero dell'Arco che nella discesa tra il sentieri dell’Asta e Costa del Vent.