Croce di Edgard, Grotta del Cervo e Monte Velino per il Vallone della Chiave da Massa d'Albe
near Massa d'Albe-Corona, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Partenza da Massa d'Albe - Croce di Edgard - Vallone della Chiave - Grotta del Cervo - Monte Velino - Discesa per il sentiero CAI n 5
La traccia di andata è quasi tutta fuori percorso e non mi risulta ci sia un sentiero sulle carte escursionistiche. Da Massa d'Albe fino all'evidente pinetina triangolare si cammina su ampia carrareccia. Da lì fino alla Croce di Edgard si procede su sentieri abitualmente battuti dalla fauna locale, si percorrono a varie altezze senza grosse difficoltà, traversando i vari valloni detritici che si incontrano fino ad arrivare al vallone dell'Orso. Traversato quest'ultimo si sale senza un'evidente traccia fino alla pietra scolpita raffigurante la croce. Si incontra qualche vecchio bollo giallo e rosso, una scritta ed alcune frecce gialle ad indicare la direzione. Da lì, per immettermi nel Vallone della Chiave ho effettuato un taglio per non perdere troppa quota, meglio scendere quei 100 o 200 metri di dislivello e procedere a mezzacosta per immettersi, più in basso, nel canale detritico Vallone della Chiave. Da quest'ultima valle incontaminata alla vetta del Monte Velino, il sentiero risulta più evidente e ben segnato, sebbene sia poco battuto dagli escursionisti e più bolli di colore giallo, molto vecchi e sbiaditi, indicano la direzione. Sconsiglio invece la traccia esplorativa che ho seguito per scendere alla grotta: dall'evidente deviazione si cammina in discesa su una cengia larga non meno di un metro ma l'esposizione c'è, fino a quando si riattraversano gli sfasciumi dell'evidente canale detritico. Da qui alla grotta sono un altro centinaio di metri percorsi trai ginepri. Indossare il casco è più che consigliato in quanto qualche pietra cade dall'alto e tutta la zona, anche la parte sovrastante la grotta, è abitualmente percorsa dai cervi, sempre numerosi e presenti fino a quote intorno ai 2000 metri. Più in basso è quasi scontato ammirare, oltre ai cervi, branchi di cinghiali o almeno le loro tracce. Siamo nel loro regno e questa valle trasuda wilderness ad ogni passo. Non mi dilungo sulla traccia di discesa, avvenuta invece su sentiero CAI 5.
La traccia di andata è quasi tutta fuori percorso e non mi risulta ci sia un sentiero sulle carte escursionistiche. Da Massa d'Albe fino all'evidente pinetina triangolare si cammina su ampia carrareccia. Da lì fino alla Croce di Edgard si procede su sentieri abitualmente battuti dalla fauna locale, si percorrono a varie altezze senza grosse difficoltà, traversando i vari valloni detritici che si incontrano fino ad arrivare al vallone dell'Orso. Traversato quest'ultimo si sale senza un'evidente traccia fino alla pietra scolpita raffigurante la croce. Si incontra qualche vecchio bollo giallo e rosso, una scritta ed alcune frecce gialle ad indicare la direzione. Da lì, per immettermi nel Vallone della Chiave ho effettuato un taglio per non perdere troppa quota, meglio scendere quei 100 o 200 metri di dislivello e procedere a mezzacosta per immettersi, più in basso, nel canale detritico Vallone della Chiave. Da quest'ultima valle incontaminata alla vetta del Monte Velino, il sentiero risulta più evidente e ben segnato, sebbene sia poco battuto dagli escursionisti e più bolli di colore giallo, molto vecchi e sbiaditi, indicano la direzione. Sconsiglio invece la traccia esplorativa che ho seguito per scendere alla grotta: dall'evidente deviazione si cammina in discesa su una cengia larga non meno di un metro ma l'esposizione c'è, fino a quando si riattraversano gli sfasciumi dell'evidente canale detritico. Da qui alla grotta sono un altro centinaio di metri percorsi trai ginepri. Indossare il casco è più che consigliato in quanto qualche pietra cade dall'alto e tutta la zona, anche la parte sovrastante la grotta, è abitualmente percorsa dai cervi, sempre numerosi e presenti fino a quote intorno ai 2000 metri. Più in basso è quasi scontato ammirare, oltre ai cervi, branchi di cinghiali o almeno le loro tracce. Siamo nel loro regno e questa valle trasuda wilderness ad ogni passo. Non mi dilungo sulla traccia di discesa, avvenuta invece su sentiero CAI 5.
Waypoints
Waypoint
5,773 ft
Croce di Edgard
https://www.montevelinogev.it/storie-e-racconti/ https://www.montagneselvagge.com/2019/11/26/la-storia-delle-croce-scolpita-nella-roccia-del-monte-velino/ https://azinforma.com/storie-dal-velino-la-croce-di-edgard-il-ricordo-del-giovane-seminarista-nellopera-di-domenico-tiberi/
Comments (3)
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Ciao Daniele!
Grazie per la condivisione della traccia. La parte del sentiero fino alla croce di Edgar e per il Monte Velino sia tracciata bene? C’è qualche tratto fuori sentiero tracciato?
Ciao Nikson, ho aggiunto una descrizione alla mia traccia che è perlopiù esplorativa, se hai ulteriori dubbi chiedi pure.
Grazie mille della veloce risposta e della descrizione. Buon cammino!