Cristo delle Marche - Bosco Tassinete - Cingoli (MC)

Ciao Amici, oggi vi parliamo di una facile escursione che, partendo dal bosco delle Tassinete, vi condurrà al Cristo delle Marche, la scultura che veglia simbolicamente tutte le Marche.

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Il Cristo delle Marche è una scultura che si affaccia su un magnifico panorama che spazia da Pesaro al sud delle Marche. Realizzato dello scultore Nazzareno Rocchetti, è un Cristo senza croce che veglia su tutta la regione simboleggiando quasi un abbraccio. L’opera è realizzata in granito nero, alta quasi 3 metri e si staglia da una roccia bianca.

Il Cristo delle Marche si trova di fronte la Domus San Bonfilio, un eremo ben tenuto, recentemente ristrutturato.

Esistono diversi percorsi per raggiungere il Cristo delle Marche, a piedi (bici o cavallo) o volendo anche in auto su strada bianca.

Per raggiungere il Cristo delle Marche in auto occorre arrivare prima di tutto al Centro Ippico Equiturist Cingoli. Troverete le indicazioni su strada presso la frazione Avenale, che segnalano sia la Domus San Bonfilio che il Cristo delle Marche. La strada imbrecciata va percorsa a velocità moderata per la presenza di persone a piedi, in bici o a cavallo. Arrivati all’equiturist un altro cartello segnala la direzione da prendere, qui è presente un cancello: noi abbiamo trovato sempre aperto, ma nel caso fosse chiuso rimane un solo chilometro di strada in leggera discesa.

La zona è ricca di sentieri e strade bianche. Esistono diversi modi per raggiungere il Cristo a piedi, con passeggiate ed escursioni più o meno lunghe ed impegnative. Noi in questa pagina vi consigliamo quella conosciuta come “Percorso Benessere 3”.

Il percorso di oggi è tutto sommato semplice, perché passa per la maggior parte nel bosco (quindi adatto anche in estate), non ha pendenze impegnative, e si sviluppa su comodi sentieri e spesso su strade bianche. Dobbiamo inoltre fare i complimenti per le puntuali segnalazioni sia all’inizio che durante tutto il percorso. Questo rende quasi superfluo l’uso della traccia GPS che come al solito vi condividiamo; vi suggeriamo comunque di scaricarla e portarla con voi… per sicurezza.

Lasciamo l’auto nell’ampio parcheggio Tassinete, lungo la strada che collega Cingoli a San Severino Marche.

Usciti dal mezzo troverete una tabella informativa a metà parcheggio, nel punto di inizio del sentiero. Il nostro percorso è il blu, numero 3, “Cristo delle Marche”.

La prima parte è all’interno del bosco, un ambiente ben ombreggiato e fresco anche in estate. Vi consigliamo di fare una piccola deviazione per ammirare il Tasso Millenario, l’esemplare di albero di tasso più grande delle Marche.

Questo tratto è praticamente pianeggiante. La fitta vegetazione rende la zona incantevole. Passerete affianco anche ad un piccolo presepe con le indicazioni del Cammino dei Cappuccini.

Dopo circa 2 km si arriva ad un “tornante” a destra, lo riconoscerete perla presenza di una panchina. Girando lo sguardo a sinistra si ha uno scenografico affaccio panoramico sul borgo di Cingoli.

Si continua prima in pianura poi leggermente in salita, si affrontano alcune svolte sempre ben segnalate, si passa tra il bosco ed un campo coltivato e si inizia a scendere. Non descriviamo dettagliatamente il percorso perché è tutto semplice e chiaro, i cartelli sempre precisi.

Fate attenzione solo ad un incrocio a “T” dove troverete una doppia segnalazione per il “Cristo delle Marche”: a sinistra 7,4 km, a destra 3 km. Nessun errore, i segnali si riferiscono al percorso ad anello, quindi occorrerà prendere a sinistra all’andata e destra al ritorno.

Si arriva dunque al maneggio, da qui manca solo 1 km, in leggera discesa su comoda strada bianca.

Arriverete ad una sbarra che chiude l’accesso alla Domus San Bonfilio, la prima parte del percorso è fatta!

Il Cristo delle Marche si trova proprio di fronte, affacciato sulla vallata. La zona è spettacolare, il panorama spazia fino al mare… Peccato che oggi sia una giornata con molta foschia!

Per tornare si puo’ proseguire con il sentiero che aggira la collina per poi arrivare la maneggio. Noi abbiamo scelto di tornare sui nostri passi fino all’incrocio a “T” menzionato sopra, e prendere le indicazioni per completare l’anello. Occorre circa un’oretta per tornare al punto di partenza.