Creste dei Piani di Pezza- 1 vado e 3 vette sopra i 2000
near Tre Nevi, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Cresta dei Piani di Pezza
Gran bella escursione fatta in una giornata di una notevole limpidezza, panorami bellissimi tra il Parco Naturale del Sirente e soprattutto il Parco Naturale del Velino costeggiato per tutta la cresta. Partenza dai Piani di Pezza, Rocca di Mezzo, si arriva dal Rifugio del Lupo percorrendo una sterrata di circa 1km (consigliata una macchina non bassa). Parcheggiata la macchina ai Piani di Pezza si sale nel bosco e qui è la maggior parte del dislivello. Il sentiero presenta i segnali CAI e comunque è sempre ben visibile. Usciti dal bosco ancora un po’ di salita sino al Vado di Castellaneta (2066mt). Al Vado si apre il panorama bellissimo sul Parco del Sirente da una parte e il Parco del Velino dall’altra. Dal Vado si sale dritti lasciando alla sinistra il Parco del Sirente. Un ultimo strappo con pendenza di un certo rilievo, tagliando il sentiero di ascesa, si giunge alla prima vetta Capo di Pezza (2177mt). Da qui si costeggia il Parco del Velino e si procede in cresta con panorami spettacolari. Il Velino ci farà compagnia per tutto il tragitto. Il sentiero è ben segnato con ometti e sulle pietre i segni CAI. La seconda vetta raggiunta è Punta Trieste (2230mt) e sempre in cresta si raggiunge la terza vetta la più alta dell’escursione Punta Trento (2243mt). Qui la pausa pranzo, un gran sole caldo ma non afoso di fronte al Velino. Da Punta Trento si scende, questo è l’unico punto dove a mio parere bisogna prestare attenzione perché la discesa è formata da piccoli sassi e quasi ghiaia, ha una certa pendenza ma dura poco. Poi nuovamente una breve salita fino alla deviazione ben segnata verso il Rifugio Sebastiani. Il primo tratto è a mezza costa da cui si può ammirare tutta la piana dei Piani di Pezza. Si continua a godere di ampi panorami bellissimi fino a vedere il Corno Grande sull’orizzonte. Al Rifugio Sebastiani una breve sosta e poi la discesa non di gran pendenza che dopo non molto ritorna nel bosco e diventa dolce e delicata. Si arriva al parcheggio decisamente soddisfatti. Escursione bellissima, accompagnata per gran parte dal bramito dei cervi perché periodo di accoppiamento. Non ne abbiamo visti purtroppo, ma va benissimo così. Considero “moderata” l’escursione ma gambe allenate servono. N.B. ai Piani di Pezza e più o meno fino a Punta Trento non c’è segnale, da tenere in considerazione.
Gran bella escursione fatta in una giornata di una notevole limpidezza, panorami bellissimi tra il Parco Naturale del Sirente e soprattutto il Parco Naturale del Velino costeggiato per tutta la cresta. Partenza dai Piani di Pezza, Rocca di Mezzo, si arriva dal Rifugio del Lupo percorrendo una sterrata di circa 1km (consigliata una macchina non bassa). Parcheggiata la macchina ai Piani di Pezza si sale nel bosco e qui è la maggior parte del dislivello. Il sentiero presenta i segnali CAI e comunque è sempre ben visibile. Usciti dal bosco ancora un po’ di salita sino al Vado di Castellaneta (2066mt). Al Vado si apre il panorama bellissimo sul Parco del Sirente da una parte e il Parco del Velino dall’altra. Dal Vado si sale dritti lasciando alla sinistra il Parco del Sirente. Un ultimo strappo con pendenza di un certo rilievo, tagliando il sentiero di ascesa, si giunge alla prima vetta Capo di Pezza (2177mt). Da qui si costeggia il Parco del Velino e si procede in cresta con panorami spettacolari. Il Velino ci farà compagnia per tutto il tragitto. Il sentiero è ben segnato con ometti e sulle pietre i segni CAI. La seconda vetta raggiunta è Punta Trieste (2230mt) e sempre in cresta si raggiunge la terza vetta la più alta dell’escursione Punta Trento (2243mt). Qui la pausa pranzo, un gran sole caldo ma non afoso di fronte al Velino. Da Punta Trento si scende, questo è l’unico punto dove a mio parere bisogna prestare attenzione perché la discesa è formata da piccoli sassi e quasi ghiaia, ha una certa pendenza ma dura poco. Poi nuovamente una breve salita fino alla deviazione ben segnata verso il Rifugio Sebastiani. Il primo tratto è a mezza costa da cui si può ammirare tutta la piana dei Piani di Pezza. Si continua a godere di ampi panorami bellissimi fino a vedere il Corno Grande sull’orizzonte. Al Rifugio Sebastiani una breve sosta e poi la discesa non di gran pendenza che dopo non molto ritorna nel bosco e diventa dolce e delicata. Si arriva al parcheggio decisamente soddisfatti. Escursione bellissima, accompagnata per gran parte dal bramito dei cervi perché periodo di accoppiamento. Non ne abbiamo visti purtroppo, ma va benissimo così. Considero “moderata” l’escursione ma gambe allenate servono. N.B. ai Piani di Pezza e più o meno fino a Punta Trento non c’è segnale, da tenere in considerazione.
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