Cresta del Crivellaro-Monte Corvo-Valle del Venacquaro-rifugio del Monte

Un percorso di grandissimo fascino e impegno, lato teramano del gruppo del gransasso, si parte da Prato Selva, quando riapriranno la seggiovia di prato selva il giro se vorrete potra' essere tagliato di 450m di dislivello, per adesso bisogna seguire i piloni della seggiovia fino a quota 1671m poi si prende leggermente a destra si passa una bel prato e si sale leggermente alla tastata del prato, si prende un sentierino su terreno argilloso, che porta al prati di San Pietro (q.1792m) dove c'e' un bivio, al ritorno saliamo da sinistra, ora scendiamo a destra sempre su terreno argilloso, segni sempre i segni bianco-rossi ben visibili, a quota 1768m attraversiamo il fosso del Crivellaro, facendo un sentiero abbastanza crollato poi migliora sensibilmente.
A quota 1756m si prende una traccia si sentiero, se sale ripidamente su sentiero ben visibile su una selletta (q.1913), adesso comincia la faticosissima salita che ci portera' in 1,6km e 565m di dislivello sulla vetta occidentale del monte Corvo, il sentiero e' segnato da degli ometti di pietra, ma ogni tanto si perde, bisogna seguire da traccia, ma non c'e' esposizione alcuna, quindi tanta fatica ma sicura.
Si sentiero a prima di una salletta (2061m) prende a sinistra, ora si prosegue in faticosissima salita nella ben visibile vetta, sembra facile ma piano piano si arriva.
Alla vetta (2533m) spettacolare panorama sulla salita appena fatta tutto il gruppo delle Malecoste, il mare Adriatico, la cresta del Corvo con ben visibile la vetta, il 20 minuti si arriva sulla vetta del monte Corvo (q.2623m).
La discesa fino alla sella del monte Corvo (2298m) e' sulla via normale, qualche tratto leggermente esposto ma nulla di che.
Arrivati alla sella si prende a sinistra su un sentierino appena visibile per 200m metri tutti in piano, poi tutto a destra su prati verso la base della cresta, a meta, si vede un sentierino a zig-zag, lo si prende e si arriva alla fonte del Venacquaro (q.2063)
Su sentiero pietroso si prosegue per la valle del Venacquaro, stupendo panorama sul monte Intermesoli e il Corvo, in 2,2km prevalentemente su sentiero sassoso si arriva a un bivio a quota 1919m, si prende a sinistra il sentiero 143 e si sale su una bella selletta, si scende leggermente poi tratto in piano e adesso comincia il tratto un po' tecnico, sempre su sentiero ben visibile ma leggermente esposto.
bisogna sempre seguire i segni bianco-rossi, si sale ripidamente per un sentierino a scale di pietra, si prosegue in piano e il sentierino fa una curva a gomito, adesso il sentiero passa fra pietra ma e' visibile.
si scende ripidamente per 30m sempre su sentiero appena visibile, il sentierino gira un' altra volta a gomito, vicino una grossa roccia.
Superato il tratto tecnico, si scende ripidamente a mezza costa fino al rifugio del monte (quota.1614m)
Dal rifugio si sale per 160m di dislivello e si torna al bivio della piana di San Pietro, da bivio stesso percorso della andata (3,40km) fino a prato Selva.

Dislivello: 1761m