Cozzo Ferriero (Parco Nazionale del Pollino)
near Casa Castellana, Basilicata (Italia)
Viewed 18 times, downloaded 5 times
Trail photos
Itinerary description
Escursione su Cozzo Ferriero (02/03/2024)
DESCRIZIONE PERCORSO:
Il luogo di Partenza è Piano Pedarreto (1350m s.l.m.), sovrastato dalla Coppola di Paola(1919m s.l.m.), è un balcone naturale sulla Valle del Mercure.
Nel piano è presente la statua di Sant'Antonio di Padova, protettore di Rotonda.
Si scende lungo la strada asfaltata dirigendosi verso l'imbocco del sentiero 904 (verso Montagna di Grasta), si prosegue per circa 100m per poi dirigersi verso il 908 (lungo il 904 si ha subito una curva a destra, qui si abbandona il sentiero e si prosegue risalendo il costone lungo un favoloso ruscello che porta ad incrociare il sentiero 908, questo è stato il motivo per cui non abbiamo intrapreso il 908 direttamente da Piano Pedarreto, infatti esso inizia subito dopo la statua a destra).
Si prosegue lungo il 908 fino ad arrivare in prossimità della Grotta dell'Orso (raggiungibile dal percorso 904, quindi da valle rispetto al 908), qui ci si può affacciare su degli speroni rocciosi per godersi il panorama sulla spallata di Serra di Mauro.
Poco più avanti, dopo aver affrontato un leggero tratto in salita, ci si mantiene sulla destra e si arriva su Timpa dell'Orso, si esce dagli alberi per ammirare il panorama, che spazia sulla Valle del Mercure, a Nord, Nord-est si possono ammirare i Monti La Spina-Zaccana, il Monte Alpi e il Massiccio del Sirino, ad ovest il Monte Coccovello (Naturalmente se la giornata lo consente, diciamo che noi non siamo stati fortunati, dato il cielo nuvoloso).
Si sale verso Cozzo Ferriero, sono due i sentieri che salgono verso la vetta, uno è segnalato.
La strada si restringe abbastanza e risulta anche molto ripida a tratti.
Nell'intraprendere la salita, da Timpa dell'Orso verso la vetta, è importante mantenersi leggermente a destra facendo attenzione a salire sempre e tenendo d'occhio le bandierine, anche noi infatti inizialmente le avevamo perse, però comunque il sentiero è abbastanza battuto e prima o poi si ritrova la strada.
La salita affrontata è costernata di fantastici esemplari di faggio.
Quasi in cima si raggiunge un piccolo pianoro, se lo si percorre tutto, pur uscendo fuori percorso, si arriva su un costone roccioso che affaccia sul versante Calabrese dove si possono il Mar Ionio (Sud-est), la Piana di Sibari (Sud-est), Morano Calabro (Sud), Campotenese (Sud-ovest), il Timpone di Viggianello (Sud-est), ma se il meteo è favorevole si possono ammirare le cime più elevate del Massiccio (Sud-est), i vicini Monti dell'Orsomarso (Sud) e la Coppola di Paola (Est).
Una volta gustato il panorama si ritorna indietro, all'inizio del pianoro, si prosegue in direzione Nord-est, facendo attenzione a seguire le bandierine.
Ci si addentra in parte nella spettacolare Faggeta Vetusta di Cozzo Ferriero, dove sono presenti esemplari mastodontici, per poi subito abbandonarla, la montagna diventa spoglia, ed ecco raggiunto Cozzo Ferriero.
In Vetta , si può osservare il versante Lucano, ma basta spostarsi un pò per dare uno sguardo anche a quello Calabrese (Si tratta degli stessi panorami già descritti in precedenza)
(DA QUESTO MOMENTO IN POI IL SENTIERO NON è PIù SEGNATO, TRANNE ALL' ARRIVO, QUINDI VI CONSIGLIAMO DI FARE ATTENZIONE)
Si prosegue in direzione Est, su sentiero non tracciato, verso la Coppola di Paola, si effettua un piccolo tratto in discesa, si risale, si scavalla il Cozzo subito di fianco al Ferriero e inizia la discesa (molto ripida e insidiosa, data la presenza di foglie e neve) mantenendosi sul versante Lucano fino a raggiungere un evidente Vallone (detto in zona Valle della Lupara), che inizia intorno ai 1700m s.l.m. e che si sviluppa in discesa in direzione Nord fino ad un'altitudine di 1530m.
Si prosegue lungo quest'ultimo, fino ad un piccolo pianoro (qui finisce la parte ripida), attraversato da una strada sterrata, qui si procede verso destra (a sinistra si ritorna sul sentiero 908), dopo qualche centinaio di metri si incrocia la strada che da Piano Pedarreto porta a Piano Ruggio, si svolta a sinistra.
Proseguendo, dopo poche decine di metri, si arriva ad un altro pianoro, qui è presente un altro bivio, si prosegue lungo il sentiero Pedarreto - Ruggio mantenendosi sulla destra e seguendo le bandierine (a sinistra si va nuovamente verso il 908).
Si arriva nel Piano Pedarreto dalla parte alta (Da Sud, in direzione Nord).
Il Sentiero presenta molti scorci panoramici, non è molto impegnativo, ma presenta pendenze importanti, soprattutto in discesa.
CONDIZIONI METEO:
Il meteo si presentava leggermente nuvoloso alla partenza (08:00) con nubi alte e qualche raggio di sole, la temperatura molto vicina allo zero termico..
Temperatura simile in vetta (10:00 circa), dove le nuvole avvolgevano l'intera montagna e soffiava u forte vento gelido.
Al rientro presso Piano Pedarreto la Temperatura si aggirava intorno ai 5°C, e una leggera pioggerellina ci ha accompagnato fino all'auto.
I NOSTRI CONSIGLI E INFO SUPPLEMENTARI
ATTENZIONE!!! Nel tratto in discesa il sentiero non è tracciato, se non nell'ultima parte prima di raggiungere piano Pedarreto.
Nel complesso la scalata non risulta molto difficile, vi consigliamo l'utilizzo di scarpe e bastoncini da trekking in tutte le stagioni.
Consigliamo un abbigliamento invernale (Abbiamo effettuato la scalata ad INIZIO MARZO)
Non ci sono pendenze importanti, ma data la presenza di neve ghiacciata è importante portare con se dei ramponcini, soprattutto dai 1600m in su.
ATTENZIONE!!! Solitamente è presente più neve di quanta ne abbiamo trovata noi, e spesso può essere fresca, quindi è importante portare delle ciaspole e altri accessori invernali.
Fermatevi a Timpa dell'Orso a godervi il panorama, se è possibile al tramonto, e fate un bel giretto nel favoloso Piano Pedarreto.
DESCRIZIONE PERCORSO:
Il luogo di Partenza è Piano Pedarreto (1350m s.l.m.), sovrastato dalla Coppola di Paola(1919m s.l.m.), è un balcone naturale sulla Valle del Mercure.
Nel piano è presente la statua di Sant'Antonio di Padova, protettore di Rotonda.
Si scende lungo la strada asfaltata dirigendosi verso l'imbocco del sentiero 904 (verso Montagna di Grasta), si prosegue per circa 100m per poi dirigersi verso il 908 (lungo il 904 si ha subito una curva a destra, qui si abbandona il sentiero e si prosegue risalendo il costone lungo un favoloso ruscello che porta ad incrociare il sentiero 908, questo è stato il motivo per cui non abbiamo intrapreso il 908 direttamente da Piano Pedarreto, infatti esso inizia subito dopo la statua a destra).
Si prosegue lungo il 908 fino ad arrivare in prossimità della Grotta dell'Orso (raggiungibile dal percorso 904, quindi da valle rispetto al 908), qui ci si può affacciare su degli speroni rocciosi per godersi il panorama sulla spallata di Serra di Mauro.
Poco più avanti, dopo aver affrontato un leggero tratto in salita, ci si mantiene sulla destra e si arriva su Timpa dell'Orso, si esce dagli alberi per ammirare il panorama, che spazia sulla Valle del Mercure, a Nord, Nord-est si possono ammirare i Monti La Spina-Zaccana, il Monte Alpi e il Massiccio del Sirino, ad ovest il Monte Coccovello (Naturalmente se la giornata lo consente, diciamo che noi non siamo stati fortunati, dato il cielo nuvoloso).
Si sale verso Cozzo Ferriero, sono due i sentieri che salgono verso la vetta, uno è segnalato.
La strada si restringe abbastanza e risulta anche molto ripida a tratti.
Nell'intraprendere la salita, da Timpa dell'Orso verso la vetta, è importante mantenersi leggermente a destra facendo attenzione a salire sempre e tenendo d'occhio le bandierine, anche noi infatti inizialmente le avevamo perse, però comunque il sentiero è abbastanza battuto e prima o poi si ritrova la strada.
La salita affrontata è costernata di fantastici esemplari di faggio.
Quasi in cima si raggiunge un piccolo pianoro, se lo si percorre tutto, pur uscendo fuori percorso, si arriva su un costone roccioso che affaccia sul versante Calabrese dove si possono il Mar Ionio (Sud-est), la Piana di Sibari (Sud-est), Morano Calabro (Sud), Campotenese (Sud-ovest), il Timpone di Viggianello (Sud-est), ma se il meteo è favorevole si possono ammirare le cime più elevate del Massiccio (Sud-est), i vicini Monti dell'Orsomarso (Sud) e la Coppola di Paola (Est).
Una volta gustato il panorama si ritorna indietro, all'inizio del pianoro, si prosegue in direzione Nord-est, facendo attenzione a seguire le bandierine.
Ci si addentra in parte nella spettacolare Faggeta Vetusta di Cozzo Ferriero, dove sono presenti esemplari mastodontici, per poi subito abbandonarla, la montagna diventa spoglia, ed ecco raggiunto Cozzo Ferriero.
In Vetta , si può osservare il versante Lucano, ma basta spostarsi un pò per dare uno sguardo anche a quello Calabrese (Si tratta degli stessi panorami già descritti in precedenza)
(DA QUESTO MOMENTO IN POI IL SENTIERO NON è PIù SEGNATO, TRANNE ALL' ARRIVO, QUINDI VI CONSIGLIAMO DI FARE ATTENZIONE)
Si prosegue in direzione Est, su sentiero non tracciato, verso la Coppola di Paola, si effettua un piccolo tratto in discesa, si risale, si scavalla il Cozzo subito di fianco al Ferriero e inizia la discesa (molto ripida e insidiosa, data la presenza di foglie e neve) mantenendosi sul versante Lucano fino a raggiungere un evidente Vallone (detto in zona Valle della Lupara), che inizia intorno ai 1700m s.l.m. e che si sviluppa in discesa in direzione Nord fino ad un'altitudine di 1530m.
Si prosegue lungo quest'ultimo, fino ad un piccolo pianoro (qui finisce la parte ripida), attraversato da una strada sterrata, qui si procede verso destra (a sinistra si ritorna sul sentiero 908), dopo qualche centinaio di metri si incrocia la strada che da Piano Pedarreto porta a Piano Ruggio, si svolta a sinistra.
Proseguendo, dopo poche decine di metri, si arriva ad un altro pianoro, qui è presente un altro bivio, si prosegue lungo il sentiero Pedarreto - Ruggio mantenendosi sulla destra e seguendo le bandierine (a sinistra si va nuovamente verso il 908).
Si arriva nel Piano Pedarreto dalla parte alta (Da Sud, in direzione Nord).
Il Sentiero presenta molti scorci panoramici, non è molto impegnativo, ma presenta pendenze importanti, soprattutto in discesa.
CONDIZIONI METEO:
Il meteo si presentava leggermente nuvoloso alla partenza (08:00) con nubi alte e qualche raggio di sole, la temperatura molto vicina allo zero termico..
Temperatura simile in vetta (10:00 circa), dove le nuvole avvolgevano l'intera montagna e soffiava u forte vento gelido.
Al rientro presso Piano Pedarreto la Temperatura si aggirava intorno ai 5°C, e una leggera pioggerellina ci ha accompagnato fino all'auto.
I NOSTRI CONSIGLI E INFO SUPPLEMENTARI
ATTENZIONE!!! Nel tratto in discesa il sentiero non è tracciato, se non nell'ultima parte prima di raggiungere piano Pedarreto.
Nel complesso la scalata non risulta molto difficile, vi consigliamo l'utilizzo di scarpe e bastoncini da trekking in tutte le stagioni.
Consigliamo un abbigliamento invernale (Abbiamo effettuato la scalata ad INIZIO MARZO)
Non ci sono pendenze importanti, ma data la presenza di neve ghiacciata è importante portare con se dei ramponcini, soprattutto dai 1600m in su.
ATTENZIONE!!! Solitamente è presente più neve di quanta ne abbiamo trovata noi, e spesso può essere fresca, quindi è importante portare delle ciaspole e altri accessori invernali.
Fermatevi a Timpa dell'Orso a godervi il panorama, se è possibile al tramonto, e fate un bel giretto nel favoloso Piano Pedarreto.
Waypoints
River
4,823 ft
Ruscello
Piccolo ruscello trovato per caso andando alla ricerca della Grotta dell'Orso.
Summit
5,073 ft
Timpa Dell'Orso
Vista spettacolare sul versante Lucano, Valle del Mercure, Monti La Spina - Zaccana, Massiccio del Sirino, Monte Alpi e Monte Coccovello sono i più importanti.
Panorama
5,663 ft
Affaccio sul lato Calabrese - Quasi in vetta
Vista su Morano Calabro e parte della Piana di Sibari con sullo sfondo il Mar Ionio, Campotenese e Timpone di Viggianello. Senza nebbia e nuvole è possibile vedere i Monti dell'Orsomarso, le cime più elevate del Massiccio del Pollino e la vicinissima Coppola di Paola.
Photo
4,802 ft
Pianoro leggermente a monte di Piano Pedarreto
Qui è presente un incrocio, entrambe le strade portano a Piano Pedarreto.
You can add a comment or review this trail
Comments