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Costabella - Rif.Telegrafo

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Trail stats

Distance
5.43 mi
Elevation gain
1,722 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
1,722 ft
Max elevation
7,074 ft
TrailRank 
34
Min elevation
5,971 ft
Trail type
Loop
Time
4 hours 41 minutes
Coordinates
975
Uploaded
September 18, 2023
Recorded
September 2023
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near Campedello, Veneto (Italia)

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Itinerary description

Percorso ad anello da Rifugio Fiori del Baldo passando per:
- Bocchetta di Col Santo
- Passo del Camino
- Rifugio Telegrafo
- Rifugio Chierego

Facile e molto frequentata escursione, almeno il giorno in cui l'abbiamo fatta noi (una domenica), sul monte Baldo.

Si lascia l'auto nell'ampio parcheggio gratuito della stazione a valle della funivia di Prada. A proposito di Prada: il piccolo paese sembra risorto dopo la messa in funzione della nuova funivia, è stata davvero una piacevole sorpresa vedere aperto e rinnovato il locale di fronte alla stazione e vedere tanto afflusso di persone. Fino a qualche anno fa da qui si saliva solo a piedi.

La funivia è completamente nuova e ci porta dai 1.000 m di Prada ai 1.850 m della stazione a monte che si trova appena sopra il rifugio "Fiori del Baldo". Da qui si sale a sinistra per un ampio sentiero che, girando attorno a Cima Costabella (2.053 m), ci porta dapprima alla Bocchetta di Col Santo e poi, dopo un tratto in salita, al Passo del Camino.
Ora il sentiero è quasi tutto in piano e ci permette di raggiungere il Rifugio Telegrafo, solo in prossimità dello stesso è richiesto un ultimo sforzo per affrontare un tratto abbastanza ripido, ma breve. Nei giorni festivi il rifugio è inevitabilmente molto affollato.

Volendo si può proseguire e dopo circa 4 km si raggiunge Cima Valdritta a quota 2.218 m, il punto più alto del massiccio (non presente in questa traccia).

Ritorno per lo stesso percorso dell'andata fino a Bocchetta di Col Santo dove abbiamo cambiato percorso passando per il Rifugio Chierego. Su questo ultimo sentiero abbiamo avvistato un branco di camosci.

Non c'è molto da dire sul Baldo, chi lo conosce non può che amarlo. La notevole presenza di rocce calcaree ha favorito molti fenomeni carsici, sono infatti visibili parecchi monoliti, conche e soprattutto doline, depressioni che si aprono verso grotte più profonde. Sono molto visibili anche sulle rocce dei solchi paralleli, dovuti alla facile erosione delle rocce carsiche da parte dell'acqua. Questo processo erosivo porta inoltre a numerose piccole frane.

Il monte Baldo viene anche chiamato il "giardino d'Europa" per via del grande patrimonio floristico. Infatti, grazie alle sue caratteristiche morfologiche molto varie, presenta varie zone climatiche.

Il massiccio del monte Baldo è caratterizzato da una grande varietà di fauna selvatica, ma, a causa della presenza dell'uomo, la grande varietà non è supportata dalla quantità di individui per singola specie. Nel 2007 vi si stabilì un giovane esemplare di orso bruno proveniente dall'area del Parco Adamello-Brenta, nel Trentino Occidentale. Nel 2019 ci sono stati avvistamenti di lupi, provenienti dai vicini Monti Lessini.

Nel complesso un'escursione molto bella per i paesaggi molto suggestivi e la bellissima vista sul lago di Garda.

Caricando la traccia gpx sull'app "My Maps" di Google e aprendola successivamente con "Google Earth" è possibile esplorare il percorso in 3D.

La descrizione è valida nel momento in cui è stata scritta e si basa sulla mia esperienza personale e la mia condizione fisica. Chi volesse eventualmente seguire questo percorso se ne assume tutte le responsabilità, è tenuto inoltre a informarsi sulle condizioni dello stesso valutandolo anche in base alla propria condizione fisica.

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