Corno Grande del Gran Sasso: salita 'La Cresta Occidentale' - discesa 'La Normale'
near Fonte Cerreto-(Base Funivia), Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Partendo da Campo Imperatore siamo saliti in direzione Nord fino a raggiungere la Sella del Brecciaio, da li abbiamo scelto il percorso della Cresta e dopo aver raggiunto la Cima del Corno Grande, siamo ridiscesi per la "Normale" deviando successivamente in direzione del Rifugio Garibaldi, dove sussiste anche la Piramide in cui è tumulato Edoardo Martinori. Continuando il sentiero abbiamo riconquistato il tratto dell'andata, dal quale abbiamo fatto ritorno al parcheggio.
Doveva esserci un tempo variabile, con qualche nuvola, ma si è rivelato peggio di come ci aspettavamo: un vento fortissimo ci ha fatto compagnia lungo il tragitto della Cresta, recando qualche difficoltà. Inoltre la montagna, è stata avvolta da una nube persistente che ha impedito la visione del panorama circostante.
Anche a quota più bassa, la nebbia ci ha privato della visione dei branchi di Camosci che come ombre fluttuavano nella foschia.
L'inizio della salita da Campo Imperatore fino alla Conca degli Invalidi è abbastanza facile, essendo il sentiero comodo e pratico. La salita della Cresta ha una difficoltà di primo grado, sporadicamente anche di secondo, dipende poi da come si interpretano i passaggi da un segno all'altro, qualche punto esposto, ma nessuno di grande difficoltà, anche se è richiesta un minimo di confidenza con la roccia, mancando la quale è consigliabile farsi accompagnare da escursionisti esperti e attrezzati. Il percorso richiede comunque la massima attenzione. Nel nostro caso, il vento a raffiche impetuose, ha reso più difficile la stabilità in fase di arrampicata.
Peccato che non abbiamo goduto della visione panoramica, sarà per la prossima volta... La discesa della "normale' invece non è difficile, semmai fastidiosa per via dei sassi che rotolano sotto i piedi, soprattutto ad alta quota, dove la pendenza è maggiore.
Per concludere, un trek appagante in un ambiente grandioso come può essere la montagna e in questo caso, la Cima più alta della Catena Appenninica.
La configurazione rocciosa assomiglia a quella Dolomitica e nei tratti erbosi c'è una gran varietà di fiori e piante particolari.
Doveva esserci un tempo variabile, con qualche nuvola, ma si è rivelato peggio di come ci aspettavamo: un vento fortissimo ci ha fatto compagnia lungo il tragitto della Cresta, recando qualche difficoltà. Inoltre la montagna, è stata avvolta da una nube persistente che ha impedito la visione del panorama circostante.
Anche a quota più bassa, la nebbia ci ha privato della visione dei branchi di Camosci che come ombre fluttuavano nella foschia.
L'inizio della salita da Campo Imperatore fino alla Conca degli Invalidi è abbastanza facile, essendo il sentiero comodo e pratico. La salita della Cresta ha una difficoltà di primo grado, sporadicamente anche di secondo, dipende poi da come si interpretano i passaggi da un segno all'altro, qualche punto esposto, ma nessuno di grande difficoltà, anche se è richiesta un minimo di confidenza con la roccia, mancando la quale è consigliabile farsi accompagnare da escursionisti esperti e attrezzati. Il percorso richiede comunque la massima attenzione. Nel nostro caso, il vento a raffiche impetuose, ha reso più difficile la stabilità in fase di arrampicata.
Peccato che non abbiamo goduto della visione panoramica, sarà per la prossima volta... La discesa della "normale' invece non è difficile, semmai fastidiosa per via dei sassi che rotolano sotto i piedi, soprattutto ad alta quota, dove la pendenza è maggiore.
Per concludere, un trek appagante in un ambiente grandioso come può essere la montagna e in questo caso, la Cima più alta della Catena Appenninica.
La configurazione rocciosa assomiglia a quella Dolomitica e nei tratti erbosi c'è una gran varietà di fiori e piante particolari.
Nome: Corno Grande, Gran Sasso, salita "Le Creste" discesa "La Normale" 2015-08-24 08:55
Orario inizio: 08/24/2015 08:57
Orario fine: 08/24/2015 17:18
Distanza: 11km (08:20)
Tempo movimento: 03:37
Velocità media: 1,3km/h
Velocità media mov.: 3,1km/h
Altitudine minima: 2128m
Altitudine massima: 2912m
Velocità di salita: 186,5m/h
Velocità di discesa: -310,5m/h
Dislivello positivo: 937m
Perdita di elevazione: -954m
Tempo di salita: 05:01
Tempo di discesa: 03:04
Waypoints
Intersection
7,653 ft
Bivio a sinistra 1 (andata)
Intersection
7,640 ft
Bivio a destra 1 (andata)
Intersection
8,854 ft
Bivio a sinistra 3
Comments (12)
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Ciao Jiva, la scorsa estate il temporale mi ha fatto saltare la via delle creste! questo giro non vorrei perdermelo, come sono i passaggi?
Luca
ciao!
fra la Normale e le Creste, direi che le Creste sono molto più affascinanti, non c'è paragone!
Io purtroppo l'ho fatto in un giorno di Nebbia, per cui il panorama se ne vedeva poco, e quando ero in punti difficili, facevo affidamento ai scarponi, non sapendo quanto rischiavo, non vendendo sotto di me...
I passaggi, fatti in salita, non sono difficili e possono essere interpretati in modo personale.
Punti veramente difficili non ce ne sono, è richiesta comunque la massima attenzione!
Molte grazie pensavo ci fossero passaggi in cui appoggiare le mani, da quanto dici è una cosa fattibile, certo con la massima attenzione, buone escursioni
L
Per essere più precisi...
sarà anche perché io non sono molto esperto in questo tipo di trek e in diversi passaggi in cresta, ho utilizzato molto l'aiuto delle mani. Ho visto molti mettere via le racchette nello zaino, per aiutarsi meglio con le mani.
Ho visto anche due giovani, ad un certo punto, abbandonare la salita perché non se la sentivano.
Magari per un esperto non vi è nulla di difficile...
Grazie delle info
buone escursioni
LBr
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Percorso di media difficoltà in alcuni punti esposto. Dotarsi di caschetto.
Richiede buona preparazione. Salita da Campo imperatore circa due ore e mezza.
Se ho capito bene si vedono i due sentieri così giusto?
scusa Cale88, cosa intendi per "si vedono i due sentieri"?
Il sentiero normale e il sentiero più difficile la cresta
i due sentieri sono riconoscibili facilmente, poiché c'è una buona segnaletica sul luogo.
Guardando il gpx di questo trek, questi due sentieri sono solo la parte destra (creste) e sinistra (normale) dell'ultimo anello, nei pressi della Vetta.
La salita è fatta tramite via ferrata?
ciao Corrado,
la salita che abbiamo fatto sulle creste (nel 2015), non era una via ferrata, non saprei però se negli ultimi anni, qualche ferro sia stato messo in qualche punto.
Come già spiegato nella descrizione, la salita non è di per se difficile, anche se in alcuni punti bisogna fare attenzione, aiutandosi anche con le mani, cercando di interpretare bene la segnaletica.
Il ritorno sulla "via normale" è molto più facile.