Cornagera, Poieto... e tanto marasma al rifugio.
near Gazzaniga, Lombardia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Eh già, troppo facile camminare con il bel tempo. Ieri c’era il sole, ma c’era anche voglia di cazzeggiare, nonostante il bel tempo è scattata la molla del fancazzismo, e così ci ritroviamo per sentieri proprio oggi che il tempo non è dei migliori…
Partiamo da Rova dopo aver lasciato la macchina nell’adiacente parcheggio, seguendo le indicazioni poste sulla palina imbocchiamo il sentiero 521 e puntiamo verso il Monte Cornagera. Si sale ripidi sino alle Stalle Predalada poi la pendenza si fa più dolce, piacevole, poi ecco Ganda, un piccolo agglomerato di case che fa da spartiacque tra il primo pezzo di salita e quello che troveremo dopo.
Camminiamo su asfalto sino all’Osservatorio Astronomico, poi il sentiero si stacca sulla sinistra e sale senza toppo impegno fin sotto le pareti spittate che fanno da base al Cornagera, è un posto totalmente diverso da ciò che ti aspetteresti e la cosa ci sorprende piacevolmente. Entriamo nel cosiddetto labirinto, una sorta di gola con pareti verticali, poi, seguendo la bollatura (357-521) cominciamo la salita al Cornagera; Si fanno brevi passaggi di I°, forse I°+, con le roccette che oggi sono molto umide, con un po di attenzione ci portiamo sulla crestina, passiamo un paio di brevi esposizioni e con un ultimo breve sforzo ci troviamo in cima dove oltre a non vedere una bella fava siamo circondati da un gruppo di ragazzini bresciani che fanno parte di una squadra ciclistica. E’ un gruppo allegro, facciamo le foto assieme poi ognuno va per la sua strada.
Ritorniamo sui nostri passi disarrampicando sino alla deviazione per il Poieto, entriamo anche qua tra strette pareti dove il ghiaccio sul sentiero impone di camminare pattinando, poi entriamo in quel posto piacevole che si chiama il Buco della Carolina, con lo zaino si passa a fatica, ma sono pochi metri di cammino. Peccato.
Sbuchiamo laddove il ghiaccio si fa più spesso, seguiamo la numerosa bollatura e dopo 15/20 minuti dal Cornagera siamo catapultati sul M. Poieto; anche da questo punto non si vede nulla, ma quello che m’interessa lo vedo bene… il Rifugio ristorante Poieto si mostra in tutta la sua grandezza.
Fuori il tempo è freddino, ma dentro il rifugio si sta che è una meraviglia… discorso a parte per il gran vociare dei numerosi presenti, tra cui tanti bambini. Mannaggia alla funivia. Siamo in pochi vestiti da trekking, forse ci contiamo sulle dita di una mano, ma siamo qua per mangiare, la voglia di criticare il prossimo è uguale a zero.
A tavola ce la prendiamo con calma, forse troppo; usciamo con le nuvole ancora ben spesse e prendiamo il sentiero 523 che scende ad Orezzo, prima in maniera ripida poi più dolcemente, su questo tratto di sentiero incrociamo un bel Gatto delle foreste norvegesi che vive in una vicina cascina, si lascia avvicinare, poi se ne va, attratto da cose più interessanti.
Scendiamo sino alla Loc. Coldré, poi proseguiamo sul Percorso dei Sentieri Creativi sino a sbucare ad Orezzo, qua attraversiamo il paese alla ricerca di un sentiero che ci riporti a Rova, lo troviamo grazie al Gps; arriviamo dalla Chiesa di S. Rocco, lo passiamo sulla destra e con un bel sentiero sbuchiamo di nuovo a Rova proprio vicino al parcheggio.
Nota 1): Peccato aver trovato brutto tempo, sono sicuro che avrei apprezzato la vista dal Cornagera e dal Poieto, per non parlare poi delle belle zone rocciose. Se non si trova ghiaccio o neve la salita alla Cornagera è divertente. La discesa sino ad Orezzo è su sentiero ben segnato, da Orezzo a Rova…beh, scaricatevi la traccia.
Nota 2): Bentornato Eric, giusto in tempo di pre-elezioni… e… bentornato Silvio???
BERLUSCONI.
Gasato come un figo si mette a cavalcioni,
guarda i suoi poderi e i mucchi di covoni,
c’è tanto d'ammirare e grida… me cojoni.
Berlusconi,
il vizio è quello vecchio e si abbassa i pantaloni,
mostra il suo pirletto alla faccia dei “barboni”,
con tutta la sua boria fa parte dei padroni.
Berlusconi,
davanti alla piscina si beve un bel Negroni,
fra tuffi e due bracciate lui pensa ai rigatoni,
cuoco! cribbio… e il sugo ai peperoni?
Si sente un giovanotto ma porta i pannoloni, e un grido s’alza forte: fanculo Berlusconi!
A la prochaine! Menek,Rosa
Partiamo da Rova dopo aver lasciato la macchina nell’adiacente parcheggio, seguendo le indicazioni poste sulla palina imbocchiamo il sentiero 521 e puntiamo verso il Monte Cornagera. Si sale ripidi sino alle Stalle Predalada poi la pendenza si fa più dolce, piacevole, poi ecco Ganda, un piccolo agglomerato di case che fa da spartiacque tra il primo pezzo di salita e quello che troveremo dopo.
Camminiamo su asfalto sino all’Osservatorio Astronomico, poi il sentiero si stacca sulla sinistra e sale senza toppo impegno fin sotto le pareti spittate che fanno da base al Cornagera, è un posto totalmente diverso da ciò che ti aspetteresti e la cosa ci sorprende piacevolmente. Entriamo nel cosiddetto labirinto, una sorta di gola con pareti verticali, poi, seguendo la bollatura (357-521) cominciamo la salita al Cornagera; Si fanno brevi passaggi di I°, forse I°+, con le roccette che oggi sono molto umide, con un po di attenzione ci portiamo sulla crestina, passiamo un paio di brevi esposizioni e con un ultimo breve sforzo ci troviamo in cima dove oltre a non vedere una bella fava siamo circondati da un gruppo di ragazzini bresciani che fanno parte di una squadra ciclistica. E’ un gruppo allegro, facciamo le foto assieme poi ognuno va per la sua strada.
Ritorniamo sui nostri passi disarrampicando sino alla deviazione per il Poieto, entriamo anche qua tra strette pareti dove il ghiaccio sul sentiero impone di camminare pattinando, poi entriamo in quel posto piacevole che si chiama il Buco della Carolina, con lo zaino si passa a fatica, ma sono pochi metri di cammino. Peccato.
Sbuchiamo laddove il ghiaccio si fa più spesso, seguiamo la numerosa bollatura e dopo 15/20 minuti dal Cornagera siamo catapultati sul M. Poieto; anche da questo punto non si vede nulla, ma quello che m’interessa lo vedo bene… il Rifugio ristorante Poieto si mostra in tutta la sua grandezza.
Fuori il tempo è freddino, ma dentro il rifugio si sta che è una meraviglia… discorso a parte per il gran vociare dei numerosi presenti, tra cui tanti bambini. Mannaggia alla funivia. Siamo in pochi vestiti da trekking, forse ci contiamo sulle dita di una mano, ma siamo qua per mangiare, la voglia di criticare il prossimo è uguale a zero.
A tavola ce la prendiamo con calma, forse troppo; usciamo con le nuvole ancora ben spesse e prendiamo il sentiero 523 che scende ad Orezzo, prima in maniera ripida poi più dolcemente, su questo tratto di sentiero incrociamo un bel Gatto delle foreste norvegesi che vive in una vicina cascina, si lascia avvicinare, poi se ne va, attratto da cose più interessanti.
Scendiamo sino alla Loc. Coldré, poi proseguiamo sul Percorso dei Sentieri Creativi sino a sbucare ad Orezzo, qua attraversiamo il paese alla ricerca di un sentiero che ci riporti a Rova, lo troviamo grazie al Gps; arriviamo dalla Chiesa di S. Rocco, lo passiamo sulla destra e con un bel sentiero sbuchiamo di nuovo a Rova proprio vicino al parcheggio.
Nota 1): Peccato aver trovato brutto tempo, sono sicuro che avrei apprezzato la vista dal Cornagera e dal Poieto, per non parlare poi delle belle zone rocciose. Se non si trova ghiaccio o neve la salita alla Cornagera è divertente. La discesa sino ad Orezzo è su sentiero ben segnato, da Orezzo a Rova…beh, scaricatevi la traccia.
Nota 2): Bentornato Eric, giusto in tempo di pre-elezioni… e… bentornato Silvio???
BERLUSCONI.
Gasato come un figo si mette a cavalcioni,
guarda i suoi poderi e i mucchi di covoni,
c’è tanto d'ammirare e grida… me cojoni.
Berlusconi,
il vizio è quello vecchio e si abbassa i pantaloni,
mostra il suo pirletto alla faccia dei “barboni”,
con tutta la sua boria fa parte dei padroni.
Berlusconi,
davanti alla piscina si beve un bel Negroni,
fra tuffi e due bracciate lui pensa ai rigatoni,
cuoco! cribbio… e il sugo ai peperoni?
Si sente un giovanotto ma porta i pannoloni, e un grido s’alza forte: fanculo Berlusconi!
A la prochaine! Menek,Rosa
Waypoints
Waypoint
3,500 ft
Loc. Ganda
Waypoint
3,658 ft
Osservatorio Astronomico delle Prealpi Orobiche
Waypoint
4,295 ft
Monte Cornagera
Waypoint
4,459 ft
Monte Poieto
Waypoint
4,429 ft
Rifugio Monte Poieto
Waypoint
3,567 ft
Loc. Coldré
Waypoint
3,517 ft
Sentieri Creativi
Waypoint
2,674 ft
Santella
Waypoint
2,238 ft
Orezzo
Waypoint
2,046 ft
Catabione
Waypoint
1,592 ft
Chiesa di S. Rocco
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