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Corna di Savallo, Monte Palo e Santello da Lodrino

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Trail stats

Distance
10.9 mi
Elevation gain
3,392 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
3,392 ft
Max elevation
4,684 ft
TrailRank 
34
Min elevation
2,389 ft
Trail type
Loop
Time
4 hours 46 minutes
Coordinates
15774
Uploaded
May 16, 2019
Recorded
July 2018
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near Lodrino, Lombardia (Italia)

Viewed 951 times, downloaded 3 times

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Itinerary description

Da quando mi sono appassionato al trekking ho completamente rivalutato il territorio del paese in cui sono cresciuto, quella Lodrino che da ragazzo mi stava stretta perché priva di luoghi interessanti e di "cose da fare". Ora la prospettiva è diversa e quello che cerco è la natura: qui ne posso trovare quanta ne desidero tra boschi, prati, ruscelli e splendide montagne ben servite da una rete di sentieri che il comune ha deciso di rivalutare ormai da qualche anno.

L'escursione di oggi è dedicata ad alcuni luoghi che fanno parte della memoria di ogni lodrinese, tutti facilmente raggiungibili anche senza una preparazione fisica particolare e privi di pericoli. Si parte dalla località Pineta dove è possibile lasciare l'automobile in un ampio piazzale, proprio in prossimità dell'inizio dei sentieri. Seguo le indicazioni per il Rifugio Nasego che sarà la prima tappa della passeggiata e percorro l'ampio sentiero che sale lungo il rado bosco con un paio di tornanti per poi divenire più stretto man mano che ci si addentra nella vegetazione.

Nonostante sia mattino presto il caldo si fa già sentire e sarà una presenza costante durante la bella giornata. Seguo il sentiero che si sviluppa a mezzacosta in modo abbastanza lineare senza incontrare particolari difficoltà ed inizio a scorgere la Valle Sabbia, il terreno è stabile ed incontro solo qualche tratto più sabbioso da superare con un minimo di attenzione. Dopo circa mezzora di cammino il sentiero entra in una valletta a sinistra e sale ripido con un paio di strappi decisi come a ricordare all'escursionista che siamo in montagna e che la salita richiede almeno un minimo di fatica.

Sono ormai giunto sugli ampi prati di Nasego, percorro l'ultimo tratto in leggera salita che mi porta all'omonimo Rifugio dove però non mi fermo, sono deciso a raggiungere subito la Corna di Savallo. Sopra al rifugio è presente un bivio, vado a destra e seguo la bella traccia che mi conduce alla salita finale dove affronto senza difficoltà il sentiero che sale a zig-zag lungo il pendio erboso. Giunto in cresta raggiungo la Croce di vetta con un ultimo tratto di sentiero attrezzato anche con una corda metallica che ritengo comunque superflua. Sono in pieno territorio valsabbino e posso osservare sullo sfondo i paesi confinanti con Lodrino.

Il panorama è completamente aperto e riconosco subito il vicino Monte Ario e la catena montuosa che porta al Dosso Alto passando dalla Corna Blacca, luoghi che fanno parte della mia "lista dei desideri" e che visito sempre con piacere. Scendo rapidamente tornando nei pressi del rifugio e proseguo in direzione opposto fino a raggiungere la vetta del Monte Palo attraverso un percorso molto comodo e rilassante. La pendenza è sempre contenuta ed è richiesto solo un piccolo sforzo per affrontare gli ultimi metri che portano sulla cima dove è presente una bella Croce a traliccio che di notte viene illuminata grazie alla presenza di un accumulatore ad energia solare.

Rientro quindi il località Pineta percorrendo a ritroso il sentiero utilizzato all'andata e decido di visitare un altro luogo simbolo della spiritualità per gli abitanti di Lodrino: il Santuario di Santa Croce detto anche comunemente "Il Santello". Scendo verso il paese seguendo la strada asfaltata con bollatura del sentiero 3V fino a raggiungere la località Cocca. Da qui proseguo lungo la strada sterrata ignorando il sentiero bianco-azzurro che porterebbe ad affrontare la salita alla Punta di Reai e mi godo la facile ascesa al Santuario seguendo la Via Crucis.

Si tratta di una destinazione molto frequentata e pertanto incontro già un paio di famiglie locali, mi fermo qualche minuto per riposare e per osservare il centro abitato principale e la frazione di Invico dove vive la mia famiglia. Si è ormai fatta l'ora di pranzo, rientro al punto di partenza godendomi il bellissimo sole estivo e pensando alle prossime escursioni da pianificare. Grazie alla bella Lodrino!

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