Activity

Corna de Caì...e tanta neve.

Download

Trail photos

Photo ofCorna de Caì...e tanta neve. Photo ofCorna de Caì...e tanta neve. Photo ofCorna de Caì...e tanta neve.

Author

Trail stats

Distance
4.17 mi
Elevation gain
2,093 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
2,093 ft
Max elevation
3,831 ft
TrailRank 
40
Min elevation
1,846 ft
Trail type
Loop
Time
4 hours 25 minutes
Coordinates
328
Uploaded
January 18, 2021
Recorded
January 2021
Be the first to clap
Share

near Porle, Lombardia (Italia)

Viewed 135 times, downloaded 0 times

Trail photos

Photo ofCorna de Caì...e tanta neve. Photo ofCorna de Caì...e tanta neve. Photo ofCorna de Caì...e tanta neve.

Itinerary description

Oggi per la ormai, solita fuga pomeridiana, punto per la vicina Val Garza, ad un quarto d'ora di auto dal posto in cui lavoro e luogo che non frequento spessissimo.
12:01, il ""cartellino" è timbrato, il mio turno di lavoro si è concluso, mi fiondo negli spogliatoi e in un lampo sono già in versione " winter mountain", il pranzo per stavolta è "al sacco", ma nel senso che il cibo è si nel sacco, ma il succulento sacco l'ho dimenticato a casa!
12:30, dal ghiacciato e deserto parcheggio del Colle S. Eusebio sono pronto ad incamminarmi verso la Corna de Caì; già alla partenza, poco oltre i 500 mt di quota, il sentiero è coperto con 20 cm di neve e nonostante un sole che domina il cielo sereno, il freschetto è decisamente pungente tanto da rendere la neve farinosa.
Pian piano che salgo lo spessore della neve aumenta, e anche in maniera decisa, se poi aggiungiamo che le tracce dell'unico escursionista passato di qua oramai sono sepolte...beh, non mi resta che ritracciare il tutto.
Se fino alla Bocca del Zuf tutto sommato la fatica è stata contenuta, ora il gioco si fa decisamente duro.
Nel primo tratto che porta alla Corna, partendo dalla Bocca, la via è ben calpestata, si vede che da lato delle Cariadeghe la gente è salita con più frequenza, ma anche in maniera disordinata, così da creare diverse tracce. E ovviamente quella che dovrei seguire io non è battuta!!!
Proseguo restando pressapoco in cresta, una cresta bochiva che non ha impedito alla neve di depositarsi copiosa, passo i primi roccoli, due o tre se non ricordo male, poi sempre con un certo impegno mi porto verso le Scalette Albere, incontrando un paesaggio decisamente scandinavo, un paesaggio "dipinto" da 80 cm di neve, che a poco più di 1000 mt di quota è un bello spessore. Arrivo finalmente al M. Ucia, poi poco oltre vedo la palina della Corna. Ma la cima è su uno spuntone roccioso... quando non c'è neve.
Qua la gente è passata, fortunatamente. Giungere sullo spuntone risulta più facile del previsto, stavolta grazie alla neve che ha reso incredibilmente la salita meno scivolosa. Per la cronaca: si passa in una breve strettoia, facendosi un po sogliola, poi, aiutati da un cordino d'acciaio si affronta l'altrettanto brevissima salita. Dalla Corna la visuale è sorprendente ed il salto verso la Val Garza è di quelli da evitare se non hai un paracadute sulla schiena o per lo meno una fottutissima tuta alare.
Non avendo mangiato nulla mi sento un po affaticato, trovoperò il tempo per "tirare il fiato", poi faccio alcune foto verso il Parco dell'Adamello che si sta "incendiando" grazie al sole calante; poi altre foto verso il M. Baldo e il Lago di Garda. Ma senza incantarsi troppo. Il vento teso impone uno sgombero forzato della Corna.
Ritorno sui miei passi, ma stavolta il grosso del lavoro l'ho fatto all'andato. Nonostante ciò non si corre per nulla, sarebbe impossibile. Cerco comunque di tenere un buon passo, perchè il tramonto sta scemando verso il buio. La fatica del lavoro si sta facendo sentire, tanto che il freddo ora sembra si faccia più pungente.
Alle 17:00 sono di nuovo all'auto, grazie al cielo sereno la traccia è sempre stata ben visibile. Tolgo gli scarponi e sistemo le mie cose, il motore gira sperando in uno sbuffo d'aria tiepida che non si palesa. Inserisco la marcia, con la prima si patina non poco, con la seconda siamo al limite del suicidio...
vai a piano Menek. Sono su catrame asciutto, il termometro segna -3.
Accendo la radio, la mente fa trenta passi indietro. Forse quaranta. Il volume è alle stelle... "Uno sguardo verso il Cielo", Le Orme insieme all'Orchestra di Pino Calvi. A.D.1972. Che viaggio! E sono di nuovo a casa...
P.s.
Ho messo T2 perchè grosso modo conosco la zona. Con tutta quella neve e la bollatura coperta uno "straniero" avrebbe fatto fatica a trovare la via di salita. T3?

A' la prochaine! Menek E. Bluff

Waypoints

PictographWaypoint Altitude 1,869 ft
Photo ofPasso Sant'Eusebio Photo ofPasso Sant'Eusebio Photo ofPasso Sant'Eusebio

Passo Sant'Eusebio

PictographWaypoint Altitude 3,011 ft
Photo ofBocca del Zuf Photo ofBocca del Zuf Photo ofBocca del Zuf

Bocca del Zuf

PictographWaypoint Altitude 0 ft

Palina della Corna

PictographWaypoint Altitude 3,802 ft

Corna de Caì

...

PictographWaypoint Altitude 3,828 ft

M. Ucia

Comments

    You can or this trail