Colle Impiso - Serra di Crispo

Uscita autostrada A3 Campotenese, si tiene la destra e si sale verso Colle dell'Impiso, una strada di circa 25km buona, ma stretta. Si parcheggia ai margini della strada e si imbocca il sentiero a quota 1570. Si imbocca la carrareccia che scende verso Vaquarro basso, arrivati a valle si guada facilmente il torrente Frido. Qui in primavera è possibile ammirare i cavalli del Pollino allo stato brado. Si costeggia il fiume, salendo, su un percorso sufficientemente visibile, ma non segnato. Facendo attenzione, e con l'aiuto della traccia, si intercetta il sentiero che sale, non segnato ma indicato da piccoli omini di pietra. Si sale su un sentierino con una pendenza non lieve, si arriva quasi in cima, facendo attenzione a non imboccare il primo tracciato che si incontra a metà strada sulla destra. Arrivati quasi in cima (quota 1600 circa), tra faggi e sassi, si incontra una grande roccia a destra con un sentiero ben visibile. Si continua la salita e ci si addentra in un bellissimo bosco di faggi, anche qui non ci sono segnavia bianco-rossi. Percorrendo il bosco la pendenza diminuisce e, facendo sempre attenzione alla traccia GPS, si arriva al Fosso di Jannace, si guada un altro torrente e da qui si procede su una carrareccia ben visibile, fin quando si giunge al Piano di Jannace, dal quale si gode di una meravigliosa vista sulle cime corcostanti, si iniziano a intravedere i primi segnavia CAI. Si interseca il sentiero che porta al Santuario della Madonna del Pollino e si imbocca il SI (Sentiero Italia), ben segnato e ben visibile, si continua a salitre tra boschi e radure, fino a vedere svettare sulla sinistra Serra di Crispo. Salendo, a destra, si trova la sorgente Pitt'accurc' alla quale fare rifornimento. Sempre seguendo il SI, ma viaggiando a vista, sulla sinistra si individua un tracciato che sale verso Serra di Crispo (non ci sono segnavia/indicazioni), lo si percorre tra sassi e salite un po' impegantive, fino ad arrivare a un cartello; qui si imbocca il piccolo sentiero a sinistra che sale e si arriva all'imbocco per Serra di Crispo, si vedono primi maestosi e meravigliosi pini loricati. Salendo e tenendo la destra si individua la cresta con la vetta di 2054m. Vi consiglio di vagare e di perdervi tra i pini loricati che insistono su questo meraviglioso territorio. Per il rientro si torna indietro fino all'unico segnavia che abbiamo visto nell'ultimo tratto e si imbocca il sentiero vero la Porta del Pollino. Si prosegue fino ai due gendarmi (loricati) sul SI, si inizia a scendere verso i Piani del pollino godendo del meraviglioso panorama (Pollino, Dolcedorme, Serra delle Ciavole, Serra di Crispo, Piani del Pollino) e degli indescrivibili colori primaverili. Si giunge all'imbocco del bosco con il segnavia "Colle Gaudolino", nella zona di Piano Toscano, ci si addentra nel bosco e si segue l'ampio sentiero verso Piani di Vaquarro alto. Fare attenzione alla traccia per individuare il sentiero che, alla fine della discesa, lascia la carrareccia e si immette nel bosco a sinistra. Guadare il fiume, superare i piani di Vaquarro e immettersi nel Sentiero dei Carbonai, un piccolo sentiero che riconduce a Colle dell'Impiso. Il percorso non è tecnicamente impegnativo, a per i non allenati potrebbe esere eccessiva la lunghezza e il dislivello.