Colle del Nivolet, Colle del Leynir, Punta Taou Blanc, Lago Nero
near Alpe Pilocca, Piemonte (Italia)
Viewed 327 times, downloaded 14 times
Itinerary description
Sabato 03/08/2019.
Scenografica gita al centro del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Partenza dal Colle del Nivolet, dietro al rifugio Savoia., dopo una prima salitona si costeggia il lago Rosset e si gira a sinistra al fondo di esso.
Si prosegue tra salite e pianori fino alla salita finale su terreno morenico che porta al colle del Leynir (1h e 40').
Dopo una sosta per rifocillarsi un poco e acclimatarsi ai 3000 mt, si puo' proseguire il sentiero verso la punta del Taou Blanc. Qui c'è l'unica parte un poco pericolosa, infatti non bisogna girare subito a sinistra al primo bivio, ma seguire per un centinaio di metri il sentiero e curvare solo ora sulla destra in modo da fare un piccolo tratto di roccette facile da superare con l'aiuto delle mani. Prima si gira e più lunga è la salita da fare con l'aiuto delle mani.
Da qui inizia un enorme falsopiano/salita che nonostante sembri vicino, vuoi la stanchezza, vuoi il poco ossigeno, impegna ancora per circa 45'/1h.
Si conquista il Mont Taou Blanc (3.438 m s.l.m.) con una stupenda vista che va dal Gran Paradiso al Monte Bianco al Cervino. Vista indimenticabile.
Discesa per la stessa strada.
Io ho fatto un vecchio percorso non più battuto e abbastanza pericoloso in quanto in molti punti è crollato: tornato al colle del Leynir mi sono tenuto a sinistra seguendo il corso d'acqua e poi stando tra il torrente (a sinistra) e il crinale della montagna (a destra). Ci sono più pochi segni del vecchio sentiero, si viaggia più che altro a vista. Si arriva in punta alla cascata del lago nero, di qui si gira a destra e si prosegue per un sentiero che in alcuni tratti è stato portato via da frane e slavine. Nulla di estremo, ma per chi non vuole correre pericoli è sconsigliato. Arriviamo a un certo punto in cui il sentiero finisce e con calma si scende sul lago da cui si puo' avere una stupenda vista sul massiccio del Gran paradiso. Da qui il rientro è molto più pianeggiante.
Unico neo, se come me fate la gita in giornata, 3000 metri su e giù portano facilmente mal di testa.
Buona gita!
Scenografica gita al centro del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Partenza dal Colle del Nivolet, dietro al rifugio Savoia., dopo una prima salitona si costeggia il lago Rosset e si gira a sinistra al fondo di esso.
Si prosegue tra salite e pianori fino alla salita finale su terreno morenico che porta al colle del Leynir (1h e 40').
Dopo una sosta per rifocillarsi un poco e acclimatarsi ai 3000 mt, si puo' proseguire il sentiero verso la punta del Taou Blanc. Qui c'è l'unica parte un poco pericolosa, infatti non bisogna girare subito a sinistra al primo bivio, ma seguire per un centinaio di metri il sentiero e curvare solo ora sulla destra in modo da fare un piccolo tratto di roccette facile da superare con l'aiuto delle mani. Prima si gira e più lunga è la salita da fare con l'aiuto delle mani.
Da qui inizia un enorme falsopiano/salita che nonostante sembri vicino, vuoi la stanchezza, vuoi il poco ossigeno, impegna ancora per circa 45'/1h.
Si conquista il Mont Taou Blanc (3.438 m s.l.m.) con una stupenda vista che va dal Gran Paradiso al Monte Bianco al Cervino. Vista indimenticabile.
Discesa per la stessa strada.
Io ho fatto un vecchio percorso non più battuto e abbastanza pericoloso in quanto in molti punti è crollato: tornato al colle del Leynir mi sono tenuto a sinistra seguendo il corso d'acqua e poi stando tra il torrente (a sinistra) e il crinale della montagna (a destra). Ci sono più pochi segni del vecchio sentiero, si viaggia più che altro a vista. Si arriva in punta alla cascata del lago nero, di qui si gira a destra e si prosegue per un sentiero che in alcuni tratti è stato portato via da frane e slavine. Nulla di estremo, ma per chi non vuole correre pericoli è sconsigliato. Arriviamo a un certo punto in cui il sentiero finisce e con calma si scende sul lago da cui si puo' avere una stupenda vista sul massiccio del Gran paradiso. Da qui il rientro è molto più pianeggiante.
Unico neo, se come me fate la gita in giornata, 3000 metri su e giù portano facilmente mal di testa.
Buona gita!
Comments (1)
You can add a comment or review this trail
Bella descrizione dettagliata e molto utile!