Col di Lana da località Palla

Bell'itinerario storico, che ha sicuramente il proprio punto di forza nel panorama sommitale, rispetto al tragitto necessario per accedervi.
Inizio descrivendo una difficoltà: posteggiando l'auto nelle località Palla/Agai dove inizia il sentiero 21, il parcheggio è molto, molto scarso: se frequenterete questo trekking nel periodo di alta stagione, rischiate di non trovare alcun posteggio.
Una volta imboccato il tracciato, l'inizio si svolge su comoda strada "carraia", ma da un certo punto in poi, si prende una deviazione che risale a suon di tornatini il Col di Lana (è presente un cartello che la indica). Da qui in avanti la ripidità del sentiero sarà sempre maggiore, e i punti dove poter sostare all'ombra, saranno sempre meno.
Superati gli ultimi "zig-zag", arriverete alla famosa chiesetta, davvero molto bella, cui aprendo uno sportellino dal lato del campanile, potrete suonare la campanella.
Non è altissimo il Col di Lana (circa 2450m), ma la sua posizione è strategica e da qui potrete ammirare quasi tutti i principali gruppi Dolomitici...Pelmo, Civetta, Antelao, Croda da Lago, Tofane, Marmolada, Sella ecc.
Segnalo, magari banalmente, il fatto che la cima non ha alcun punto all'ombra, e si è quindi costantemente alla battuta del sole.
Poco distante, (vedi foto allegata) è ubicato il monte Sief, anch'esso raggiungibile dalla cima del Col di Lana, ma attenzione allo stato del percorso: pochi mesi fa (scrivo ad agosto 2021) erano caduti dei massi (poi rimossi) che avevano minato l'integrità della fune metallica che accompagnava la via...la linea era in fase di ripristino.
Pazzesca la vista comunque del risultato dell'esplosivo fatto brillare dai nostri soldati...ha creato una vera voragine. Molto bello anche lo scorcio sul Sass de Stria, poco distante.

Per il ritorno NON fate lo stesso percorso che ho fatto io ad anello: scendere da quel lato non lo consiglio affatto per la ripidità, la poca stabilità del terreno, e la conseguente "pericolosità", data anche da alcuni torrenti che attraversano trasversalmente il cammino.

Dislivelli: se farete andata e ritorno dallo stesso sentiero (consigliato) sono 800 i metri da scalare. Per la loro ripidità, li ho trovati stancanti, ma probabilmente un grosso ruolo lo ha giocato il caldo torrido della giornata che ho trovato.

Percorso assolutamente consigliato per storicità e panorama!