Col d'Astiago salendo con il sentiero del Vu' (o della grande guerra). Rientro lungo Cala' del Sasso 2023-03-11 09:31
near Valstagna, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Dislivello positivo: 1358 m
Partenza: Londa di Oliero - VI parcheggio presso Cimitero.
Difficoltà: E - EE (con breve tratto attrezzato) necessarie buone suole e consiglio bastoncini.
Segnaletica: presente 775/800/778/altavia del tabacco
Dopo tanti rimandi finalmente eccomi a percorrere il sentiero della grande guerra o del Vu' (Cai n. 775) che mi permetterà di raggiungere Col d'Astiago.
Lungo il percorso si visitano resti di trincee, postazioni militari in galleria, ricoveri risalenti alla Grande Guerra. Tutto ottimamente segnalato e percorribile. Vi consiglio di prendervi il tempo necessario a visitare queste testimonianze storiche.
Il rientro sfrutta il sentiero Cai 800 fino all'imbocco della mitica Calà del Sasso (Cai 778) ugualmente mai percorsa, in loc. Sasso, per scendere i 4444 gradini (non li ho contati!) quasi fino alla fine.
Dico quasi perché, per rientrare al Londa, ad un certo punto si lascia la gradinata per seguire il segnavia cai dell'Altavia del tabacco.
La si percorre fino ad intercettare un antico troso non numerato (way point in mappa) che scende lungo la Val Frenzela attraverso i tipici terrazzamenti conducendoci in loc.Giaconi.
Questa contrada è qualcosa di indescrivibile: un unico insediamento abitativo nascosto tra le aspre pieghe della montagna, il cui enorme tetto ci appare dall'alto, e man mano che scendiamo assume le forme di un Castello, una fortezza.
Un luogo fuori dal tempo ...
Qualche informazione pratica sui sentieri:
-sentiero 775
consiglio l anello in senso orario in quanto il sentiero del VU' presenta tratti ripidissimi. Il dislivello maggiore è concentrato in pochi chilometri. Il fondo spesso rende faticosa e scivolosa la progressione con foglie, radici, sassi ed eventualmente fango. Sconsigliata la percorrenza in caso di neve, ghiaccio o dopo un periodo di piogge, poiché a tratti il sentiero è esposto, anche se sufficientemente largo. Si cammina in luoghi molto isolati e poco frequentati e non ci sono punti d'appoggio.
Il tratto attrezzato non è difficile e non richiede cordini. I cavi ben tesi aiutano solo la progressione in salita per superare un ripido canalino roccioso di una ventina di metri. La variante attrezzata si può comunque evitare (waypoint) ed è sconsigliata in caso di roccia bagnata.
-sentiero 800
le indicazioni per scendere dal Col d'Astiago sono inizialmente poco chiare. Lasciamo la malga col d astiago sotto di noi e raggiungiamo l'acquedotto. Da qui seguiamo il segnavia 800 attraversando la sommità erbosa del colle (bel panorama) fino ad una delimitazione dell area pascoliva con filo di ferro ( segnavia dipinto) che oltrepassiamo. Da qui non si sa bene dove andare ma si deve scendere dalla dorsale verso sud est, spostandosi a destra e puntanto una lama (pozza d acqua) che affincheremo (segnavia su alberi). Intravediamo una carrareccia con fondo erboso che percorriamo fino ad incontrare un passaggio tra alberi che ci conduce su un versante collinare da cui scendiamo puntando a nord il crinale erboso (paletti con segnavia) verso una malga che si raggiunge brevemente con percorso libero.
-773 calà del sasso
Il fondo (sassi) può risultare scivoloso. Attenzione
Un itinerario nel complesso impegnativo (nella norma per gli habitué della montagna) che richiede allenamento e passo sicuro in alcuni tratti, ma tra i più interessanti della Valbrenta.
Vale la pena di percorrerlo, non solo per gli splendidi scorci panoramici e paesaggi, ma per l'alto valore storico e culturale di questi antichi sentieri che ci avvicinano a queste montagne "secondarie", dimenticate, eppure ancora terribilmente suggestive.
Un modo per tramandare la storia e la memoria legata a questi luoghi è quello di camminare su questi impegnativi sentieri un tempo abitualmente percorsi dagli abitanti della valle: regalano forti emozioni e consente la loro conservazione.
@@@@@@@@@@@@@@@@@@
ATTENZIONE! Le considerazioni sulle caratteristiche e sulle difficolta' del percorso sono assolutamente personali, basate sulla mia capacita' e sulla mia tecnica escursionistica, oltre che sulle condizioni del percorso al momento della registrazione della traccia gpx. Chi decide di scaricare e seguire questo itinerario deve essere consapevole che le condizioni dell'itinerario potrebbero essere nel frattempo mutate e che la traccia potrebbe non essere piu' validamente ripercorsa. Inoltre ognuno si assume la responsabilita'di seguire questo percorso consapevole della propria esperienza, capacita' e tecnica, e consapevole che ulteriori fattori qui non considerati, ad es. eventi naturali, potrebbero incidere negativamente sulla percorribilita'o difficolta' del percorso. Chi segue questo itinerario lo fa quindi per libera scelta personale e con piena consapevolezza di quanto appena letto e sotto propria responsabilità.
Partenza: Londa di Oliero - VI parcheggio presso Cimitero.
Difficoltà: E - EE (con breve tratto attrezzato) necessarie buone suole e consiglio bastoncini.
Segnaletica: presente 775/800/778/altavia del tabacco
Dopo tanti rimandi finalmente eccomi a percorrere il sentiero della grande guerra o del Vu' (Cai n. 775) che mi permetterà di raggiungere Col d'Astiago.
Lungo il percorso si visitano resti di trincee, postazioni militari in galleria, ricoveri risalenti alla Grande Guerra. Tutto ottimamente segnalato e percorribile. Vi consiglio di prendervi il tempo necessario a visitare queste testimonianze storiche.
Il rientro sfrutta il sentiero Cai 800 fino all'imbocco della mitica Calà del Sasso (Cai 778) ugualmente mai percorsa, in loc. Sasso, per scendere i 4444 gradini (non li ho contati!) quasi fino alla fine.
Dico quasi perché, per rientrare al Londa, ad un certo punto si lascia la gradinata per seguire il segnavia cai dell'Altavia del tabacco.
La si percorre fino ad intercettare un antico troso non numerato (way point in mappa) che scende lungo la Val Frenzela attraverso i tipici terrazzamenti conducendoci in loc.Giaconi.
Questa contrada è qualcosa di indescrivibile: un unico insediamento abitativo nascosto tra le aspre pieghe della montagna, il cui enorme tetto ci appare dall'alto, e man mano che scendiamo assume le forme di un Castello, una fortezza.
Un luogo fuori dal tempo ...
Qualche informazione pratica sui sentieri:
-sentiero 775
consiglio l anello in senso orario in quanto il sentiero del VU' presenta tratti ripidissimi. Il dislivello maggiore è concentrato in pochi chilometri. Il fondo spesso rende faticosa e scivolosa la progressione con foglie, radici, sassi ed eventualmente fango. Sconsigliata la percorrenza in caso di neve, ghiaccio o dopo un periodo di piogge, poiché a tratti il sentiero è esposto, anche se sufficientemente largo. Si cammina in luoghi molto isolati e poco frequentati e non ci sono punti d'appoggio.
Il tratto attrezzato non è difficile e non richiede cordini. I cavi ben tesi aiutano solo la progressione in salita per superare un ripido canalino roccioso di una ventina di metri. La variante attrezzata si può comunque evitare (waypoint) ed è sconsigliata in caso di roccia bagnata.
-sentiero 800
le indicazioni per scendere dal Col d'Astiago sono inizialmente poco chiare. Lasciamo la malga col d astiago sotto di noi e raggiungiamo l'acquedotto. Da qui seguiamo il segnavia 800 attraversando la sommità erbosa del colle (bel panorama) fino ad una delimitazione dell area pascoliva con filo di ferro ( segnavia dipinto) che oltrepassiamo. Da qui non si sa bene dove andare ma si deve scendere dalla dorsale verso sud est, spostandosi a destra e puntanto una lama (pozza d acqua) che affincheremo (segnavia su alberi). Intravediamo una carrareccia con fondo erboso che percorriamo fino ad incontrare un passaggio tra alberi che ci conduce su un versante collinare da cui scendiamo puntando a nord il crinale erboso (paletti con segnavia) verso una malga che si raggiunge brevemente con percorso libero.
-773 calà del sasso
Il fondo (sassi) può risultare scivoloso. Attenzione
Un itinerario nel complesso impegnativo (nella norma per gli habitué della montagna) che richiede allenamento e passo sicuro in alcuni tratti, ma tra i più interessanti della Valbrenta.
Vale la pena di percorrerlo, non solo per gli splendidi scorci panoramici e paesaggi, ma per l'alto valore storico e culturale di questi antichi sentieri che ci avvicinano a queste montagne "secondarie", dimenticate, eppure ancora terribilmente suggestive.
Un modo per tramandare la storia e la memoria legata a questi luoghi è quello di camminare su questi impegnativi sentieri un tempo abitualmente percorsi dagli abitanti della valle: regalano forti emozioni e consente la loro conservazione.
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ATTENZIONE! Le considerazioni sulle caratteristiche e sulle difficolta' del percorso sono assolutamente personali, basate sulla mia capacita' e sulla mia tecnica escursionistica, oltre che sulle condizioni del percorso al momento della registrazione della traccia gpx. Chi decide di scaricare e seguire questo itinerario deve essere consapevole che le condizioni dell'itinerario potrebbero essere nel frattempo mutate e che la traccia potrebbe non essere piu' validamente ripercorsa. Inoltre ognuno si assume la responsabilita'di seguire questo percorso consapevole della propria esperienza, capacita' e tecnica, e consapevole che ulteriori fattori qui non considerati, ad es. eventi naturali, potrebbero incidere negativamente sulla percorribilita'o difficolta' del percorso. Chi segue questo itinerario lo fa quindi per libera scelta personale e con piena consapevolezza di quanto appena letto e sotto propria responsabilità.
Waypoints
Waypoint
996 ft
segnavia
Waypoint
1,677 ft
a sx variante attrezzata
Waypoint
2,021 ft
a sx
Waypoint
2,094 ft
bivio pralongo
Waypoint
2,907 ft
belvedere la grottona
Waypoint
3,615 ft
Caposaldo osservatorio
Waypoint
3,588 ft
Sella Val d'Ancino
Waypoint
3,723 ft
dx
Waypoint
3,786 ft
galleria d collegamento
Waypoint
4,045 ft
vasca/acquedotto col d astiago
Waypoint
4,026 ft
seguire il segnavia 800 verso Sasso
Waypoint
4,048 ft
segnavia su staccionata. Poi tenersi sulla destra della collina puntando una lama. Segnavia su alcuni alberi
Waypoint
3,789 ft
seguire stradina sterrata segnavia cai 800
Waypoint
3,665 ft
per sasso foza 800
Waypoint
3,546 ft
giu x chiesa di sasso 800
Waypoint
3,115 ft
val scausse
Waypoint
3,058 ft
Casera lobbia
Waypoint
1,132 ft
a dx alta via del tabacco
Waypoint
1,617 ft
Ignorare il segnale per altavia del tabacco e scendere giù a sx. Si giungerà in località Giaconi
Waypoint
1,494 ft
a dx
Waypoint
1,121 ft
a dx
Waypoint
883 ft
località Giaconi (contrada castello delle masiere)
Waypoint
499 ft
0003212
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