Col d'Astiago
near Lastaro, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Escursione di interesse storico e naturalistico, che ci ha condotto fino al limite orientale dell'Altopiano di Asiago, oltre il quale corre la stretta vallata del ‘Canale di Brenta’ (chiamata anche Val Brenta).
Il percorso ci ha fatto visitare zone poco frequentate, attraversando immense faggete e ampi pascoli, con il silenzio che ci ha accompagnato nella visione di paesaggi suggestivi, colorati da un autunno che evidenziava con “prepotenza” la sua forza stagionale.
Giunti sul Col D’Astiago, non si può che restare basiti dagli splendidi panorami che si possono osservare, con le sinuose cime cariche di storia del vicino Massiccio del Grappa, che sembrano richiamarti a sé, in un turbinio di pensieri legati a possibili suggestivi percorsi escursionistici.
Ma anche il Col d’Astiago ha la sua importanza storica, legata anch’essa alla Grande Guerra, quando fu inserito nella ‘linea di sbarramento delle stelle e dei terrazzi’, facente parte del grande sistema difensivo realizzato dall’Esercito Italiano.
Per seguire il tracciato che abbiamo svolto è consigliabile essere dotati di una buona cartina o di un GPS, in quanto alcuni bivi non presentano una cartellonistica che aiuti ad individuare la corretta via.
Il percorso ci ha fatto visitare zone poco frequentate, attraversando immense faggete e ampi pascoli, con il silenzio che ci ha accompagnato nella visione di paesaggi suggestivi, colorati da un autunno che evidenziava con “prepotenza” la sua forza stagionale.
Giunti sul Col D’Astiago, non si può che restare basiti dagli splendidi panorami che si possono osservare, con le sinuose cime cariche di storia del vicino Massiccio del Grappa, che sembrano richiamarti a sé, in un turbinio di pensieri legati a possibili suggestivi percorsi escursionistici.
Ma anche il Col d’Astiago ha la sua importanza storica, legata anch’essa alla Grande Guerra, quando fu inserito nella ‘linea di sbarramento delle stelle e dei terrazzi’, facente parte del grande sistema difensivo realizzato dall’Esercito Italiano.
Per seguire il tracciato che abbiamo svolto è consigliabile essere dotati di una buona cartina o di un GPS, in quanto alcuni bivi non presentano una cartellonistica che aiuti ad individuare la corretta via.
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