Cison di Valmarino: le Prese Deserte e rientro per sentiero Malvidai.

Sulle Prese Deserte vi è già abbondante letteratura quindi non mi soffermerò a descrivere analiticamente la salita ma solo i tratti essenziali.

Una premessa: in una scala escursionistica la salita attraverso le Prese Deserte é da considerarsi difficile in quanto vi sono tratti che richiedono oltre al passo fermo anche un minimo di tecnica di progressione su roccia, altrimenti non si sale, ed assenza di vertigini in qualche passaggio esposto, in via precauzionale la indicherò molto difficile.

Sostanzialmente l'escursione si può valutare turistica/escursionistica almeno fino a Villa Mary, non vi sono tratti difficili e la progressione risulta semplice, percorso di cresta panoramico e vario, ma dal bivacco in poi l'ambiente e l'approccio alla salita mutano.

Da Villa Mary salendo verso il Crodòn di Farega l'ascesa diventa nettamente più tecnica ma ancora entro limiti escursionistici, la mulattiera si alterna a passaggi su roccette ma mai veramente impegnativi.

L'ambiente diventa severo nell'affrontare la salita da prima al Crodòn de Farega, poi allo Schiaffet, presenza passaggi di I e II grado.
Da tenere passo fermo su una cresta molto esposta in discesa dal Farega.
Ho notato purtroppo che è stato tolto il cavo d'aiuto in discesa scendendo verso forcella del Diavolo, peccato.

La salita sullo Schiaffet è impegnativa, prestare attenzione ad un paio di passaggi a ridosso degli strapiombi che guardano la Val de Foran.

Una volta in vetta sommitale poi l'escursione rientra in parametri escursionistici, senza tratti particolarmente esposti.

Per la discesa abbiamo deciso di staccarci dalla solita Scaletta (che personalmente non mi piace in discesa) e deviare per il più vario sentiero Malvidai che trovo molto più scorrevole e di facile percorrenza. Nella parte finale un paio di tagli per risparmiare strada, sul sentiero Cal de Nef, giù sopra la via dell'acqua, poi attraverso Piazza Roma fino al punto di partenza.

Copertura telefonica 70%
Nessun punto acqua potabile
Passo lento e fermo