Cime bianche

Escursione che regala sorprese straordinarie e paesaggi unici.

Si tratta di una gita che richiede un discreto allenamento fisico visto la lunghezza del percorso (almeno 20 km) e la durata minimo di 8 ore di cammino escluse pause.
La segnaletica per le Cime bianche è buona e il sentiero è sempre ben visibile non si rischia di perdersi. Una volta arrivato quasi verso la fine al lago Gran Lago suggerisco di fare un ultimo sforzo e salire fino al colle superiore delle Cime bianche. Da qui ci si ritrova , inaspettatamente, di fronte alla maestosità del Cervino e di un panorama a 360 gradi.
Per il ritorno si può fare il percorso inverso. Oppure come ho fatto io fare un giro ad anello. Scegliendo il giro ad anello sappiate che si tratta di un percorso un po' più tecnico, con alcuni tratti leggermente esposti, qualche passaggio su massi, un continuo sali e scendi verso valle spesso su percorsi strettissimi. La segnalateca poi a tratti è poco visibile ma fortunatamente il percorso è molto dritto in unica direzione per cui non dovreste avere problemi a ritrovare il sentiero. Sicuramente è più difficile rispetto al rientro in inverso ma potrete ammirare dalla base il Roisetta. Inoltre se avete la fortuna di andarci nel periodo autunnale consiglio l'ultimo tratto, quello su strada sterrata e che attraversa il bosco per godere di un foliage a dir poco eccezionale.

Nb: Lungo il percorso non ci sono fontane o rifugi se non nel primissimo tratto dell'escursione.
La ricezione del cellulare è quasi sempre ottima tranne un paio di punti.
Anche se è un percorso lungo, la salita è ben distribuita, tratti breve di ripida salita con tratti quasi pianeggianti dove poter riprendere fiato.
Si tratta di un escursione poco frequentata (fatto ad ottobre e non ho incontrato nessuno).
Terribile arrivare in vetta al colle superiore di Cime bianche dopo aver goduto di tanta natura incontaminata e constatare la triste trasformazione comoiuta dal uomo sul paesaggio per creare gli impianti sciistici e sentire trivellatori che stanno distruggendo una delle Cime che ci ha accompagnato lungo tutto il percorso...