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Cima Telegrafo, anello da Prada

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Trail stats

Distance
10.35 mi
Elevation gain
4,938 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
4,938 ft
Max elevation
7,276 ft
TrailRank 
38 4.7
Min elevation
3,085 ft
Trail type
Loop
Moving time
4 hours 37 minutes
Time
6 hours 18 minutes
Coordinates
2919
Uploaded
April 15, 2024
Recorded
April 2024
  • Rating

  •   4.7 1 review

near Val Senaga, Veneto (Italia)

Viewed 58 times, downloaded 0 times

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Itinerary description

In questo lunedì insieme agli amici Giancarlo e Paolo torniamo sul Garda, sponda Veronese. Per la precisione la frazione di Prada, piccolo borgo al di sopra di Caprino Veronese. Qui nel comodo parcheggio adiacente la funivia lasciamo l'auto senza intoppi. La destinazione odierna è la cima Telegrafo nel gruppo del Baldo, e per arrivarci affronteremo il percorso in cresta che ci permetterà di transitare su diverse suggestive cime. Sono le 7 quando partiamo per l'evidente strada asfaltata a lato della partenza della comoda e da poco rimessa a nuovo teleferica che porta direttamente in vetta ai rifugi Fiori del Baldo e al lussuoso rifugio Chierigo. Giunti su un sentiero stretto seguiamo la via che prosegue a ridosso dei piloni della funivia, a sinistra prendiamo per il bosco, dove dopo un percorso a traverso ci congiungiamo con un altra pietraia bollata rosso/giallo che ci conduce ai pascoli presso le pendici del Baldo. Impossibile smarrirsi con il riferimento della via si salita dell'impianto. Giunti nei pascoli ogni via e buona per arrivare alla chiara mulattiera che poco sopra conduce al l'intermediario della funivia e successivamente alla fine della sua corsa. Notare sul percorso le numerose marmotte che danzano nell'erba tranquille e beate per nulla inpaurite dall'uomo. In circa h1:30 eccoci al bellissimo e veramente elegante rifugio Chierego. Una pausa Caffè per ammirare il paesaggio e dopo uno snack veloce prendiamo la ripida cresta animata da diversi splendidi camosci, il vento si alza e sarà una costante per tutto il tratto delle creste. Per chi volesse dal rifugio si stacca il CAI 658 che taglia la cresta con un lungo traverso (onestamente consiglio la cresta per la visuale, inoltre la sua ampiezza non comporta pericoli o disguidi). La neve si fa vedere finalmente, ma non offre intoppi e difficoltà, procediamo spediti fino a toccare a 2053 mt Cima Costabella, qui un bel osservatorio circolare offre la possibilità di divertirsi nella ricerche delle vette circostanti. Sempre su cresta ci abbassiamo di quota fino alla bocchetta del Coal Santo, riprendiamo la cresta dove diversi camosci ci osservano incuriositi e proseguiamo per la Vetta del Coal Santo 2072 mt. Da qui inizia una bella variante di misto dove ci divertiamo molto a disarrampicare un bel tratto di roccia (II°), per chi volesse e presente un cavo di acciaio molto lasco, noi preferiamo evitare. Qui proseguiamo su una vecchia mulattiera militare (CAI 654). Nei pressi della vetta del Sascaga decidiamo di rimontare in cresta per toccare anche questa vetta (semplice I° tra mughi e facili roccette) siamo a quota 2152 mt e la nostra meta dista oramai poco. Sempre in cresta tocchiamo una bella croce in ferro lasciata dagli Alpini della Valpolicella in memoria dei caduti, e proseguendo (facendo attenzione in quanto la creta si assottiglia molto) arriviamo alla sella del Telegrafo, il rifugio è chiuso quindi puntiamo alla bella croce che dista pochi metri. Siamo a 2200 mt e la vista è veramente splendida. Foto di rito effettuate da un simpatico 75enne della zona (il quale ci da preziose indicazioni per il ritorno). Tornati al Rifugio Telegrafo puntiamo dritto per dritto alla piccola sella fronte lago, qui una palina indicativa ci fornisce le informazioni per la variante bassa che andremo a effettuare per il ritorno. Rimontiamo tra i mughi e la neve marcia un costone a fianco delle bastionate e sormontato questo tratto possiamo riprendere il percorso delle Buse che ci porta nell'omonima località (il riferimento è un enorme ripetitore). Dalla malga posta sotto di esso un evidente sentiero si stacca a mezza costa e comodamente ci riporta a chiudere l'anello nei pressi del Rifugio "Fiori del Baldo". Da qui non ci resta che ripercorrere il sentiero svolto all'andata fino alla macchina. Un escursione entusiasmante, in un ambiente magnifico ricco di animali e vegetazione incantevole. Chiaramente adatto ad escursionisti allenati. Parliamo di 16 km e 1500 mt di dislivello. Certo, volendo cè la funivia però gnari..... Daì eh!!!! Scherzi a parte... alla prossima! El fùrner!.

Comments  (6)

  • Gjk 63 Apr 15, 2024

    Braö

  • Photo of El Fùrner
    El Fùrner Apr 15, 2024

    Merito tuo! La traccia è tua😂😂😂

  • Gjk 63 Apr 15, 2024

    La recensione tua,semplice e chiara

  • Photo of El Fùrner
    El Fùrner Apr 15, 2024

    Troooooppo buono come sempre

  • Gjk 63 Apr 15, 2024

    I have followed this trail  View more

    La recensione tua,semplice e chiara.

  • Photo of Menek-966
    Menek-966 Apr 17, 2024

    Adòss...

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