Cima Pozza dei Cavalli e Monte di Cambio da Albaneto
near Albaneto, Lazio (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Percorso ad anello da Albaneto passando per:
- Fonte Porana (4.2 km - 1419 mslm)
- Cima Pozza dei Cavalli (6.8 km - 1985 mslm)
- Monte di Cambio (7.9 km - 2081 mslm)
- Fonte di Cambio (9.0 km - 1782 mslm)
Abbiamo seguito l'ottima traccia di Carlo Romani a cui ci siamo affidati anche nei fuori sentiero a causa della mancanza di segnaletica CAI. Abbiamo solo apportato una variante nel tratto di ritorno, scendendo per un sentiero segnato (percorso solo dalle moto da trial) che da Fonte Porana riporta rapidamente a valle, passando davanti allo scenografico antro (WP) risultato uno sfiatatoio di inghiottitoi a monte.
Si parcheggia nei pressi del cimitero di Albaneto e si segue la segnaletica CAI. Giunti nei pressi di Fonte Porana, decidiamo di farci una puntata per vederne l'effettiva portata dell'acqua (memori di quanto segnalato da Carlo Romani) in modo da valutare se fosse stato necessario seguire o meno una politica conservativa nella gestione dell'acqua durante la salita. E' un rivolo ma è sufficiente per rifornirsi al ritorno. Un'occhiata al rosso ammonitico della fonte e con un traverso nel bosco riagganciamo il sentiero segnato. Inizia la pettata importante che da quota 1450 m porta ai 1940 m della sella in 1.6 Km. Facciamo diverse soste brevi. All'uscita dalla macchia cambiamo cappello e mettiamo gli occhiali da sole: oggi il sole picchia. Arrivati sulla sella (WP) ci prende un attimo di sconforto nel vedere il Monte Cambio ergersi prepotentemente per altri 140 m di dislivello: sembra che occorra salire aiutandosi con le mani talmente erto appare il pendio, ma è solo un'illusione ottica. Per riprendere fiato raggiungiamo facilmente la Cima Pozza dei Cavalli da cui si scorge un bel panorama: Vettore, Monti della Laga, il Corno Grande e il vicino Terminillo che appare in tutta la sua bellezza.
Attacchiamo il Monte Cambio e passo dopo passo ne raggiungamo la cima col solo aiuto dei bastoncini. Fortuna che vi è poco vento e si può sostare piacevolmente. Dopo aver consumato un panino e scattata qualche foto, riprendiamo il cammino lungo la cresta seguendo la segnaletica CAI e facendo ben attenzione a dove mettiamo i piedi (in alcuni punti la cresta si stringe). Purtroppo il sentiero CAI prosegue in discesa lungo un brutto pendio brecciato in cui occorre prestare molta attenzione per evitare distorsioni e scivolate dovute alla stanchezza. Qui si perde facilmente la segnaletica. Col senno di poi si consiglia di allungare scendendo per il rifugio Vallebona e riagganciare il sentiero brecciato alla fine, passando per Fonte di Cambio.
Giunti sulla sella, occorre affidarsi al GPS e alla traccia per agganciare il sentiero di ritorno per Fonte Porana. Non vi è segnaletica ma trattandosi di un prato erboso, il fuori sentiero è stato relativamente facile. Il resto del percorso si svolge su un bel sentiero panoramico sulla piana di Leonessa e senza difficoltà si torna a Fonte Porana. Riempita la bottiglia, decidiamo di discendere rapidamente a valle seguendo un sentiero segnato che si svolge lungo uno dei canaloni del monte. Per l'attacco seguiamo la traccia delle moto da trial per poi scorgere quella che sembra essere una strada di esbosco; la segnaletica CAI conferma di trovarci sul sentiero, anche se poco battuto. Durante la discesa su terreno mobido (canalone di scarico) scorgiamo sulla sinistra quelle che sembrano grotte avvolte nella faggeta; decidiamo di esplorare quella più grande. Il via vai di tracce di animali al suo ingresso fa propendere per una certa profondità; invece termina quasi subito rivelandosi uno sfiatatoio alluvionale di inghiottitoi a monte.
La discesa prosegue senza difficoltà sino ad agganciare una recente strada di esbosco. Abbiamo quindi inserito il pilota automatico ;-) motivo per il quale abbiamo saltato l'uscita giusta e siamo dovuti tornare leggermente indietro sulla strada. Il resto del percorso è stato lineare.
Buoni passi!
- Fonte Porana (4.2 km - 1419 mslm)
- Cima Pozza dei Cavalli (6.8 km - 1985 mslm)
- Monte di Cambio (7.9 km - 2081 mslm)
- Fonte di Cambio (9.0 km - 1782 mslm)
Abbiamo seguito l'ottima traccia di Carlo Romani a cui ci siamo affidati anche nei fuori sentiero a causa della mancanza di segnaletica CAI. Abbiamo solo apportato una variante nel tratto di ritorno, scendendo per un sentiero segnato (percorso solo dalle moto da trial) che da Fonte Porana riporta rapidamente a valle, passando davanti allo scenografico antro (WP) risultato uno sfiatatoio di inghiottitoi a monte.
Si parcheggia nei pressi del cimitero di Albaneto e si segue la segnaletica CAI. Giunti nei pressi di Fonte Porana, decidiamo di farci una puntata per vederne l'effettiva portata dell'acqua (memori di quanto segnalato da Carlo Romani) in modo da valutare se fosse stato necessario seguire o meno una politica conservativa nella gestione dell'acqua durante la salita. E' un rivolo ma è sufficiente per rifornirsi al ritorno. Un'occhiata al rosso ammonitico della fonte e con un traverso nel bosco riagganciamo il sentiero segnato. Inizia la pettata importante che da quota 1450 m porta ai 1940 m della sella in 1.6 Km. Facciamo diverse soste brevi. All'uscita dalla macchia cambiamo cappello e mettiamo gli occhiali da sole: oggi il sole picchia. Arrivati sulla sella (WP) ci prende un attimo di sconforto nel vedere il Monte Cambio ergersi prepotentemente per altri 140 m di dislivello: sembra che occorra salire aiutandosi con le mani talmente erto appare il pendio, ma è solo un'illusione ottica. Per riprendere fiato raggiungiamo facilmente la Cima Pozza dei Cavalli da cui si scorge un bel panorama: Vettore, Monti della Laga, il Corno Grande e il vicino Terminillo che appare in tutta la sua bellezza.
Attacchiamo il Monte Cambio e passo dopo passo ne raggiungamo la cima col solo aiuto dei bastoncini. Fortuna che vi è poco vento e si può sostare piacevolmente. Dopo aver consumato un panino e scattata qualche foto, riprendiamo il cammino lungo la cresta seguendo la segnaletica CAI e facendo ben attenzione a dove mettiamo i piedi (in alcuni punti la cresta si stringe). Purtroppo il sentiero CAI prosegue in discesa lungo un brutto pendio brecciato in cui occorre prestare molta attenzione per evitare distorsioni e scivolate dovute alla stanchezza. Qui si perde facilmente la segnaletica. Col senno di poi si consiglia di allungare scendendo per il rifugio Vallebona e riagganciare il sentiero brecciato alla fine, passando per Fonte di Cambio.
Giunti sulla sella, occorre affidarsi al GPS e alla traccia per agganciare il sentiero di ritorno per Fonte Porana. Non vi è segnaletica ma trattandosi di un prato erboso, il fuori sentiero è stato relativamente facile. Il resto del percorso si svolge su un bel sentiero panoramico sulla piana di Leonessa e senza difficoltà si torna a Fonte Porana. Riempita la bottiglia, decidiamo di discendere rapidamente a valle seguendo un sentiero segnato che si svolge lungo uno dei canaloni del monte. Per l'attacco seguiamo la traccia delle moto da trial per poi scorgere quella che sembra essere una strada di esbosco; la segnaletica CAI conferma di trovarci sul sentiero, anche se poco battuto. Durante la discesa su terreno mobido (canalone di scarico) scorgiamo sulla sinistra quelle che sembrano grotte avvolte nella faggeta; decidiamo di esplorare quella più grande. Il via vai di tracce di animali al suo ingresso fa propendere per una certa profondità; invece termina quasi subito rivelandosi uno sfiatatoio alluvionale di inghiottitoi a monte.
La discesa prosegue senza difficoltà sino ad agganciare una recente strada di esbosco. Abbiamo quindi inserito il pilota automatico ;-) motivo per il quale abbiamo saltato l'uscita giusta e siamo dovuti tornare leggermente indietro sulla strada. Il resto del percorso è stato lineare.
Buoni passi!
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