Cima di Serralunga - Monte Rotondo e Colle del Nibbio ovest da Campo Felice

CAMPO FELICE > Cima di Serralunga > Madonna della Neve > Monte Rotondo > Colle del Nibbio. Percorso ad anello senso orario. 04 -02-2024

Con il mio compagno Elfo, in una piacevole e limpida giornata primaverile più che invernale, siamo partiti da Campo Felice per raggiungere il Monte Rotondo per poi seguire la cresta e riscendere nuovamente al punto di partenza.
Dal parcheggio abbiamo intercettato una carrareccia che costeggia un tratto della piana e in leggera salita ci ha condotti al passo della Forcamiccia. Dal valico si scorge l’altopiano delle Rocche dominato dal Monte Sirente poi, alla palina segnavia, si tiene la Dx si entra nel bosco e dopo poco si esce fino a raggiungere il punto attrezzato con una corda in acciaio. Niente di eccezionale, ma può essere di aiuto in particolare quando si trova neve ghiacciata. L’ascesa, da Forcamiccia alla cima di Serralunga è costante a tratti ripida ma piacevole tra rocce e il panorama che piano piano si apre sempre di più fino a quando di raggiungere la Cima di Serralunga.
Da cima di Serralunga (Way:1) , quota 1900 mt, il limitrofo panorama e non solo lungo tutta la lunga cresta è stupendo: piana di Campo Felice, altopiano delle Rocche dominato dal Sirente e monte Rotondo con le piste di Campo Felice.
Giunti alla seggiovia della Brecciara, pista da sci aperta con neve rigorosamente artificiale poiché le temperature nelle ore più calde superano i 10°, abbiamo imboccato il sentiero in ascesa e su brecciolino fino a raggiungere, tra le protezioni antivalanghe, la statua della Madonna della Neve (Way:2) che domina le vallate.
Si continua a salire, con qualche lingua di neve, fino a superare l’arrivo della seggiovia per poi continuare a seguire un sentiero lungo i piloni in disuso di una vecchia seggiovia che porta alla vetta del Monte Rotondo. (Way:3).
La vetta 2.064 s.l.m. ha una conformazione a “panettone” cima arrotondata ma è un balcone sugli appennini. Sono ben distinguibili tutte le vette degli Appennini centrali, evito di elencarle ma tutte ben visibili e con poca neve, oltre alle sottostanti pianori: piana di Campo Felice, l’altopiano delle Rocche e i piani di Pezza. Attiguo all’arrivo della vecchia funivia era stato costruito un rifugio “Rifugio Campo Rotondo” oggi ancora provvisto di un tetto e utilizzabile in casi eccezionali per ripararsi dal forte vento o dalle intemperie, ma inadoperabile diversamente.
L’escursione prosegue lungo la panoramica cresta che fa da spartiacque tra la piana di Campo Felice e Piani di Pezza e dove arrivano le piste del comprensorio toccando il colle del Nibbio, sia Est sia Ovest, da dove scendiamo lungo le piste.
La calata fino a raggiungere il parcheggio avviene lungo le piste con poca neve e brecciolino affiorante che provoca fastidioso nella parte alta, mentre dall’intermedio fino al termine l’erba la fa da padrone.
Peccato! Cercavamo un paesaggio bianco abbiamo trovato tutt’altro.