Cima dell'Uccettu e Cima Zis da prato Agapito

Percorso che considero impegnativo per la distanza coperta e per i sentieri non sempre riconoscibili. Il livello di difficoltà si abbassa se si considera il dislivello incontrato.
Partendo da Prato Agapito, recarsi in direzione del rifugio che si trova sulla destra. Dal rifugio proseguire in direzione sud est per riprendere il sentiero principale che vi porterà ad addentrarvi nel bosco. Tenere a mente (soprattutto se si torna con l'oscurità) la pietra con su indicata la freccia che vi dovrà indicare al ritorno la direzione per Prato Agapito.
Dopo 5km circa si incontra un incrocio, proseguire dritti verso la macchia e poi il percorso sarà sempre riconoscibile fino al rifugio che si trova sotto al valico per raggiun gere cima Uccettu. Dal rifugio si può scegliere di andare dritti verso il valico o girare a destra per prendere il sentiero da noi percorso al ritorno e che conduce al valico tra cima Uccellù e cima Zis. La salita alle due cime è molto agevole e il panorama è a dir poco fantastico. Si possono osservare i monti della Laga con Il Vettore che spicca su tutti, tutto il massiccio del Gran Sasso, la sommità della Majella, gli impianti di risalita di Campo Felice, tutto il gruppo del Velino, in fondo i monti della Marsica, il Muro Lungo e in basso il lago della Duchessa, poi ancora i monti Simbruini con il Monte Viglio e il monte Autore e per finire il Terminillo.
Al ritorno si può scegliere di tornare dallo stesso percorso o prendere uno diverso come abbiamo fatto noi. Tenere presente che il percorso che scende dietro sotto cima Zis non và fatto tutto perchè porta fino all'autostrada, orientarsi sempre verso ovest.
In coincidenza dell'incrocio in uscita dal bosco, dove all'andata avrete incontrato un albero cavo molto grande, un 200mt circa prima, c'è un bivio che svolta a destra, è un percorso che accorcia di molto il vostro ritorno a Prato Agapito.
Dotarsi di luci notturne se il percorso viene affrontato nei mesi autunnali o invernali. Il percorso salvato su Wikiloc è misurato in poco più di 26 km, ma dai dati del mio compagno d'escursione misurava ben 30 km.