Chiusa Cavalli - Noto antica
near Chiusa Cavalli, Sicilia (Italia)
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Itinerary description
Il cammino di oggi è finalizzato a raggiungere il sito archeologico della città di Neeto, oggi chiamata Noto antica, e la sua necropoli. Neeto è situata sul monte Alveria e nasce come colonia greca nel IV secolo ac e rinominata Netum sotto il dominio romano. Una curiosità, Netum dà il nome agli abitanti di Noto appunto netini. Il percorso si svolge prevalentemente su asfaltato e strade bianche ma a bassissimo traffico. Il paesaggio è prevalentemente fatto da campi incolti arsi dal sole ma il percorso è spesso delimitato da alberi di ulivo e carrubo. Prima di arrivare al sito archeologico di Neeto, si incontra il santuario di Santa Maria della Scala del Paradiso, e poco prima del ponte che supera la cava Piraro, c'è un piccolo sentiero che scende ad incontrare la locandina scavata nella roccia della Madonna della Scala. Ritornando sul percorso e superato di pochi metri il santuario, in prossimità della curva, sulla sinistra, c'è un'apertura nel muro che imboccata e scendendo le scale si porta ad un suggestivo lavatoio in pietra dove è possibile fare rifornimento d'acqua. La vista ora spazia sulla cava e in questa, sulla grotta della Madonna della Scala. L'accesso è attraverso la porta del lavatoio che purtroppo è chiusa. Dopo qualche chilometro si intravedono le possenti mura di Neeto in cui risaltano i resti del palazzo reale. All' interno delle mura, oltre al palazzo reale trovavano posto le abitazioni dei nobili ormai praticamente demolite anche a causa del terremoto del 1693. Le abitazioni del popolo si sviluppa fuori dalle mura. Percorrendo i varii sentieri interni, si giunge all'antica eremo di Santa Maria della Provvidenza, con la bellissima facciata della chiesa in stile barocco, venne costruito nel 1723 su un precedente eremo distrutto in seguito al terremoto del 1693. L'eremo e chiesa sono ora sconsacrati e in grave stato di abbandono, e purtroppo usato come ovile. Un vero sfregio. Il ritorno, a parte qualche piccola variante ricalca il percorso dell'andata. Durante tragitto di andata, è mancato per parecchio tempo la connessione a internet, e poiché non avevo le mappe off line ho perso il tracciato corretto e mi sono perso nei campi fino a giungere in prossimità della cava Serpente. Alla scelta di tornare indietro o attraversare la cava ho optato per l'attraversamento...la cosa peggiore... scendere e risalire la cava ha richiesto parecchiotempo, impegno e molti graffi per via dell'abbondante vegetazione. A quanti volessero provare il percorso, lo sconsiglio vivamente.
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Comments (1)
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Bellissimo percorso!! Bellissimi monumenti, un vero peccato siano in stato di abbandono. Bravo!!