Chiesa di San Giorgio da Maser. Percorso ad anello
near Maser, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
La chiesetta di san Giorgio, con la sua cupola semisferica, si vede bene dalla strada che collega Cornuda ad Asiago, nonchè dalla gran parte della pianura fino alla laguna veneta.
Ci sono diversi modi per arrivarci, il più utilizzato è forse il sentiero n°1 che collega la Rocca di Cornuda con la Rocca di Asolo. Splendido percorso, piùttosto lungo a piedi, molto frequentato dai bikers.
Noi saliamo, invece, da Maser. Parcheggio proprio davanti alla sede comunale.
Si prende via Calmoreggio e si sale su asfaltata e poi cementata. Quindi la strada si fa sterrata e continua a salire. Ad un incrocio, deviamo decisamente a sx, in leggera discesa, per pista non frequentatissima; si potrebbe continuare a salire per il segnavia 56, ma preferiamo provare un itinerario alternativo, assai poco frequentato, ma sempre pulitissimo e molto bello. Il tracciato, largo, arriva sotto una recente piantagione di ulivi. Si prosegue ora per traccia stretta ma ben evidente. Si sale fino ad un enorme rudere che si aggira a sx e su, ora più ripidi, per arrivare, in alto, a incrociare nuovamente il 56. Ora lo si segue, svoltando a destra più in alto e continuando per l'evidente traccia che, attraverso un bellissimo bosco e tramite un altrettanto piacevole sentiero ora spianato, ci porta ad incrociare la dorsale della cresta (appunto il sentiero n°1). Ora si va a sx in leggera salita e poi ancora a sx per sbucare proprio alle spalle della chiesetta. Panorama davvero stupendo, a sud in primis, ma anche a nord si ammira l'intera cresta nord del monte Grappa da una posizione inedita.
Ora, non dopo almeno un rintocco delle campane, si inizia a scendere. Si prende la traccia a dx del "campanile. Al primo incrocio si va a sx (è possibile anche scendere dritti, ma sarebbe meno vario).
Più sotto si incontra una casa. Si segue la strada sulla dx, ora cementata, e si scende con qualche tornantino, fino alla costruzione successiva, che si trova sulla sx. Qui bisogna svoltare a sx, passando proprio davanti all'abitazione (nessuna indicazione, almeno non ne ho viste). Subito si apre una pista boschiva molto larga e frequentata che va a est, rimanendo in piano. Si arriva ad una curva dove si trova una area "picnic" che, all'origine, doveva essere molto bella. Ora ci sono delle panchine malmesse e dietro, un bellissimo laghetto artificiale. Più avanti un altorilievo di una qualche santo (non ho visto scritte di sorta). Davvero curioso trovare una zona così in un posto piuttosto "fuori mano".
Ora si prosegue per la carrareccia che inizia a scendere. Giù sempre fino ad arrivare al fondovale e chiudere l'anello.
Bel percorso, in gran parte fuori dai sentieri frequentati, per cui ancora più affascinante.
Pecorso quasi per tutti, considerando il modesto dislivello e sviluppo. Comunque con dei tratti ripidi che, in caso di terreno bagnato, sono sicuramente un po insidiosi.
Ci sono diversi modi per arrivarci, il più utilizzato è forse il sentiero n°1 che collega la Rocca di Cornuda con la Rocca di Asolo. Splendido percorso, piùttosto lungo a piedi, molto frequentato dai bikers.
Noi saliamo, invece, da Maser. Parcheggio proprio davanti alla sede comunale.
Si prende via Calmoreggio e si sale su asfaltata e poi cementata. Quindi la strada si fa sterrata e continua a salire. Ad un incrocio, deviamo decisamente a sx, in leggera discesa, per pista non frequentatissima; si potrebbe continuare a salire per il segnavia 56, ma preferiamo provare un itinerario alternativo, assai poco frequentato, ma sempre pulitissimo e molto bello. Il tracciato, largo, arriva sotto una recente piantagione di ulivi. Si prosegue ora per traccia stretta ma ben evidente. Si sale fino ad un enorme rudere che si aggira a sx e su, ora più ripidi, per arrivare, in alto, a incrociare nuovamente il 56. Ora lo si segue, svoltando a destra più in alto e continuando per l'evidente traccia che, attraverso un bellissimo bosco e tramite un altrettanto piacevole sentiero ora spianato, ci porta ad incrociare la dorsale della cresta (appunto il sentiero n°1). Ora si va a sx in leggera salita e poi ancora a sx per sbucare proprio alle spalle della chiesetta. Panorama davvero stupendo, a sud in primis, ma anche a nord si ammira l'intera cresta nord del monte Grappa da una posizione inedita.
Ora, non dopo almeno un rintocco delle campane, si inizia a scendere. Si prende la traccia a dx del "campanile. Al primo incrocio si va a sx (è possibile anche scendere dritti, ma sarebbe meno vario).
Più sotto si incontra una casa. Si segue la strada sulla dx, ora cementata, e si scende con qualche tornantino, fino alla costruzione successiva, che si trova sulla sx. Qui bisogna svoltare a sx, passando proprio davanti all'abitazione (nessuna indicazione, almeno non ne ho viste). Subito si apre una pista boschiva molto larga e frequentata che va a est, rimanendo in piano. Si arriva ad una curva dove si trova una area "picnic" che, all'origine, doveva essere molto bella. Ora ci sono delle panchine malmesse e dietro, un bellissimo laghetto artificiale. Più avanti un altorilievo di una qualche santo (non ho visto scritte di sorta). Davvero curioso trovare una zona così in un posto piuttosto "fuori mano".
Ora si prosegue per la carrareccia che inizia a scendere. Giù sempre fino ad arrivare al fondovale e chiudere l'anello.
Bel percorso, in gran parte fuori dai sentieri frequentati, per cui ancora più affascinante.
Pecorso quasi per tutti, considerando il modesto dislivello e sviluppo. Comunque con dei tratti ripidi che, in caso di terreno bagnato, sono sicuramente un po insidiosi.
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