Cerreto Laghi percorso Giallo

Si parte dal Piazzale del lago e si sale la scalinata di sinistra prima del Park Hotel (CAI 649). Si continua fino alla strada asfaltata (Via Belfiore) che si percorre in salita per circa 80 metri fino alla strada sterrata Nardini (CAI 649C) che si trova sulla sinistra. Da qui si procede per circa 10 minuti e al bivio si entra a sinistra nel bosco di faggi (CAI 649D) in direzione del monte Maccagnino. Qui è bene seguire con attenzione i segnavia sugli alberi, in quanto la traccia del sentiero può essere coperta dalle foglie. Dopo altri 20 minuti, costeggiando radure con cespugli di ginepro e piante di more e lamponi si arriva in un punto del percorso dove bisogna prestare molta attenzione ai segnavia sugli alberi perché si può essere tratti in inganno dai segni delle jeep dei taglia legna. Il sentiero prosegue sulla destra, passando sotto i rami di un grosso albero e dopo circa 200 metri si arriva sulla sommità del Monte Maccagnino. In effetti ci si aspetterebbe una vetta che offre una vista a 360°, invece si arriva ad una radura circolare da dove si possono vedere i monti vicini in una sola direzione perché tutto in torno ci son alberi molto alti. Si torna quindi indietro per lo stesso percorso fatto all'andata fino al bivio per Cerreto Laghi (CAI 647C), dove si segue un sentiero a destra. Lungo il percorso si incontra sulla destra anche una area picnic con tavoli e panche. Alla fine il percorso sfocia in una strada sterrata in discesa fino alla pista da sci N°3. Si tiene la sinistra e si attraversa la pista in diagonale, in pratica quando si arriva si ha la seggiovia sulla propria sinistra e poi si deve aggirare e tenere sempre la seggiovia sulla sinistra scendendo su una grossa strada sterrata che passando per il bosco posta di nuovo al centro abitato e riportandoci a via Belfiore per poi tornare al piazzale del lago.
Il percorso è molto ben segnalato e solo poco prima di arrivare al Monte Maccagnino abbiamo avuto un po' di esitazione, abbiamo comunque incontrato un operatore del CAI che stava proprio ripassando tutti i segnavia sugli alberi per segnalare ancora meglio il percorso.
Nell'ufficio turistico presente nella piazza è possibile reperire le cartine con tutti i percorsi, da cui ho preso spunto per la descrizione.