Cento Fonti, cima della Laghetta e sella del Gorzano da Cesacastina
near Cesacastina, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Mio primo mille metri di dislivello!!! Per me è stata un’ammazzata ma l’escursione è veramente TOP! Unico rammarico è che siamo arrivati troppo tardi e troppo stanchi per salire sulla cima del Gorzano, il monte più alto del Lazio, mancavano solo 90 mt di dislivello, penso quasi 1 km andata e ritorno ma comunque il panorama dalla sella del Gorzano era quello ed era meraviglioso!!!
Per arrivare al punto di partenza da Roma, più o meno nei pressi del rifugio di Cesacastina, ci sono volute quasi 2,30 h, abbiamo iniziato alle 11,30 (la fregatura è proprio questa: alla fine per fare quello che volevamo fare bisognerebbe essere lì almeno per le 9-9,30, invece per le sole 100 fonti l’orario di partenza va più che bene).
Abbiamo preso il sentiero molto chiaro che porta alle 100 fonti passando per il boschetto, la diga e la Madonnina. Spettacolo spettacolare le 100 fonti in questo periodo! Sullo sfondo sempre, per tutta l’escursione il maestoso Gran Sasso.
Le cascate sono abbondanti e dovute allo scioglimento dei ghiacciai e la neve, il periodo migliore è maggio e giugno. Ovviamente non bisogna mai attraversare le cascate che è molto scivoloso.
Finite le 100 fonti, dopo quasi 2 ore e circa 450 di dislivello decidiamo di attaccare una cima, puntiamo a vista verso la cima della Laghetta. Una salita pazzesca sui Monti della Laga, per lo meno per me che sono allenata ma non abbastanza per il millino di dislivello. In molti tratti c’è ancora la neve semisciolta, ma cercavamo di passare dove non c’era la neve per prudenza, non sapendo se sotto ci potesse essere una spaccatura della roccia più o meno profonda. Arrivati sulla cima della Laghetta il panorama è mozzafiato sul lago di Campotosto a destra, davanti il Gran Sasso, a sinistra il Gorzano e tutto l’anfiteatro naturale dei Monti della Laga. Siamo praticamente al confine con il Lazio.
Camminiamo in cresta verso il Gorzano (che è Lazio) arriviamo sulla sella proprio alle pendici del monte e ripieghiamo a destra verso un meraviglioso laghetto. Proseguiamo la discesa andando sotto la parete della Costa delle Troie e finalmente intercettiamo il sentiero ben visibile per il ritorno. Bello il passaggio di nuovo vicino alle cascate (diverse rispetto a quelle della mattina). Gli ultimi 5 km semplici tra boschetto e strada sterrata. TOP!
Per arrivare al punto di partenza da Roma, più o meno nei pressi del rifugio di Cesacastina, ci sono volute quasi 2,30 h, abbiamo iniziato alle 11,30 (la fregatura è proprio questa: alla fine per fare quello che volevamo fare bisognerebbe essere lì almeno per le 9-9,30, invece per le sole 100 fonti l’orario di partenza va più che bene).
Abbiamo preso il sentiero molto chiaro che porta alle 100 fonti passando per il boschetto, la diga e la Madonnina. Spettacolo spettacolare le 100 fonti in questo periodo! Sullo sfondo sempre, per tutta l’escursione il maestoso Gran Sasso.
Le cascate sono abbondanti e dovute allo scioglimento dei ghiacciai e la neve, il periodo migliore è maggio e giugno. Ovviamente non bisogna mai attraversare le cascate che è molto scivoloso.
Finite le 100 fonti, dopo quasi 2 ore e circa 450 di dislivello decidiamo di attaccare una cima, puntiamo a vista verso la cima della Laghetta. Una salita pazzesca sui Monti della Laga, per lo meno per me che sono allenata ma non abbastanza per il millino di dislivello. In molti tratti c’è ancora la neve semisciolta, ma cercavamo di passare dove non c’era la neve per prudenza, non sapendo se sotto ci potesse essere una spaccatura della roccia più o meno profonda. Arrivati sulla cima della Laghetta il panorama è mozzafiato sul lago di Campotosto a destra, davanti il Gran Sasso, a sinistra il Gorzano e tutto l’anfiteatro naturale dei Monti della Laga. Siamo praticamente al confine con il Lazio.
Camminiamo in cresta verso il Gorzano (che è Lazio) arriviamo sulla sella proprio alle pendici del monte e ripieghiamo a destra verso un meraviglioso laghetto. Proseguiamo la discesa andando sotto la parete della Costa delle Troie e finalmente intercettiamo il sentiero ben visibile per il ritorno. Bello il passaggio di nuovo vicino alle cascate (diverse rispetto a quelle della mattina). Gli ultimi 5 km semplici tra boschetto e strada sterrata. TOP!
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