Catinaccio - anello di 4 giorni da Ciampedie
near Pozza di Fassa, Trentino-Alto Adige (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Giorno 1: da Ciampedie lungo la via de la feide (sentiero delle capre) si giunge al bivio a Vael. Qua si prende sentiero per il passo Vajolon e poi la ferrata che conduce alla Roda de Vael. Percorso in salita abbastanza semplice e senza passaggi troppo esposti.
La via per scendere dalla cima è sempre ferrata e presenta un solo passaggio su spigolo in cui fare attenzione.
Dal rifugio Roda de Vael si prende il sentiero che riporta a Vael e si svalica al passo delle Zigolade per giungere a Gardeccia.
Giorno 2: da Gardeccia si prende il sentiero sabbioso per il passo delle Coronelle e si scende verso il rifugio Fronza. Un sentiero ferrato porta al passo Santner. La parte attrezzata in realtà è solo per gli ultimi 150m di dislivello e un solo tratto è delicato: un passaggio verticale scivoloso se nel canale in basso c'è ancora un po' di neve. Dal passi Santner si scende verso il rifugio Re Alberto alle torri del Vajolet e poi al rifugio Vajolet.
Giorno 3: si sale dal ripido sentiero don Guido verso la cima Scalieret e tramite la traccia che segue la cresta si arriva al passo Principe. Dal lì si scende verso il rifugio omonimo e si attacca la ferrata che porta in 1,5h in cima al Catinaccio d'Antermoia (3004m). Al termine della ferrata bisogna passare sulla cresta che porta alla croce di vetta che è decisamente affilata. Un altra facile ferrata scende fino alla piana di Antermoia dove si trovano il laghetto e il rifugio.
Giorno 4: dal rifugio Antermoia tramite il passo Laussa si prende la ferrata della valle delle scalette che è attrezzata per solamente 50m. Si giunge di nuovo al Gardeccia e poi si prende il largo sentiero che riporta alla funivia di Ciampedie.
La via per scendere dalla cima è sempre ferrata e presenta un solo passaggio su spigolo in cui fare attenzione.
Dal rifugio Roda de Vael si prende il sentiero che riporta a Vael e si svalica al passo delle Zigolade per giungere a Gardeccia.
Giorno 2: da Gardeccia si prende il sentiero sabbioso per il passo delle Coronelle e si scende verso il rifugio Fronza. Un sentiero ferrato porta al passo Santner. La parte attrezzata in realtà è solo per gli ultimi 150m di dislivello e un solo tratto è delicato: un passaggio verticale scivoloso se nel canale in basso c'è ancora un po' di neve. Dal passi Santner si scende verso il rifugio Re Alberto alle torri del Vajolet e poi al rifugio Vajolet.
Giorno 3: si sale dal ripido sentiero don Guido verso la cima Scalieret e tramite la traccia che segue la cresta si arriva al passo Principe. Dal lì si scende verso il rifugio omonimo e si attacca la ferrata che porta in 1,5h in cima al Catinaccio d'Antermoia (3004m). Al termine della ferrata bisogna passare sulla cresta che porta alla croce di vetta che è decisamente affilata. Un altra facile ferrata scende fino alla piana di Antermoia dove si trovano il laghetto e il rifugio.
Giorno 4: dal rifugio Antermoia tramite il passo Laussa si prende la ferrata della valle delle scalette che è attrezzata per solamente 50m. Si giunge di nuovo al Gardeccia e poi si prende il largo sentiero che riporta alla funivia di Ciampedie.
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