Catena Stivo-Cornetto del Bondone: da La Becca a Cima Bassa
near Castellano, Trentino-Alto Adige (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Vista da Rovereto la catena di cime che unisce lo Stivo al Cornetto del Bondone sembra più lineare e molto meno frastagliata di quanto appare dal sentiero di cresta che l'attraversa. Ci sono altre differenze che si notano una volta in quota: il versante sulla Val Lagarina è scosceso con presenza di falesie, colatoi e ghiaioni, quello verso la Valle dei Laghi ha inclinazioni meno forti; la vegetazione è scarsa sul versante est; il versante ovest invece è più boscoso
Mi meraviglia sempre pensare che 25000 anni fa questa catena ero lo spartiacque tra due lingue del ghiacciaio atesino, un'enorme distesa di ghiaccio che occupava le valli con altezze che variavano tra i 1600 metri della Val Lagarina e i 2000 della Valle dei Laghi. Quando i ghiacciai si ritirarono esse dovevano avere l'aspetto di profondi canyon, successivamente riempiti da materiale alluvionale dello spessore di centinaia di metri.
L'escursione è molto aerea e permette di ammirare i vasti panorami che vanno fino al Brenta e ai ghiacciai dell'Adamello e della Presanella a ovest, dalla Vigolana fino alla Catena del Baldo ad est.
Il sentiero 617 corre lungo o appena sotto il crinale, in un continuo e talvolta faticoso saliscendi, talvolta su tratti esposti e roccia umida su cui bisogna fare attenzione ma non presenta serie difficoltà. Volendo si può allungare e raggiungere la cima dello Stivo (contare circa due ore in più tra andata e ritorno). E' un'escursione da fare preferibilmente in primavera o in autunno visto il costante soleggiamento tanto più che non ci sono punti d'acqua se non a valle.
Come arrivare: Da Rovereto si seguono le indicazioni per Villa Lagarina e quindi per il lago di Cei. Il posteggio si trova poco prima di arrivare al lago, nei pressi del Capitello di Doera. Il sentiero parte dall'altra parte della strada.
Mi meraviglia sempre pensare che 25000 anni fa questa catena ero lo spartiacque tra due lingue del ghiacciaio atesino, un'enorme distesa di ghiaccio che occupava le valli con altezze che variavano tra i 1600 metri della Val Lagarina e i 2000 della Valle dei Laghi. Quando i ghiacciai si ritirarono esse dovevano avere l'aspetto di profondi canyon, successivamente riempiti da materiale alluvionale dello spessore di centinaia di metri.
L'escursione è molto aerea e permette di ammirare i vasti panorami che vanno fino al Brenta e ai ghiacciai dell'Adamello e della Presanella a ovest, dalla Vigolana fino alla Catena del Baldo ad est.
Il sentiero 617 corre lungo o appena sotto il crinale, in un continuo e talvolta faticoso saliscendi, talvolta su tratti esposti e roccia umida su cui bisogna fare attenzione ma non presenta serie difficoltà. Volendo si può allungare e raggiungere la cima dello Stivo (contare circa due ore in più tra andata e ritorno). E' un'escursione da fare preferibilmente in primavera o in autunno visto il costante soleggiamento tanto più che non ci sono punti d'acqua se non a valle.
Come arrivare: Da Rovereto si seguono le indicazioni per Villa Lagarina e quindi per il lago di Cei. Il posteggio si trova poco prima di arrivare al lago, nei pressi del Capitello di Doera. Il sentiero parte dall'altra parte della strada.
Waypoints
Waypoint
6,026 ft
Cima Alta (1847m)
Waypoint
5,486 ft
Cima Bassa (1684m)
Waypoint
5,119 ft
La Becca (1578m)
Waypoint
5,086 ft
La Rocchetta (1667m)
Waypoint
6,207 ft
Palon (1916m)
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