Castelnuovo di Farfa, Gole del Farfa, ponte romano, chiesa medievale San Donato.
near Castelnuovo di Farfa, Lazio (Italia)
Viewed 217 times, downloaded 3 times
Trail photos
Itinerary description
La traccia GPS è in alta risoluzione (errore inferiore ai tre metri) e parte da Castel Nuovo di Farfa nei pressi di un parcheggio che di sabato mattina è occupato dal mercato e quindi inutilizzabile.
Difficoltà e attrezzatura
Il percorso non presenta alcuna difficoltà tecnica né richiederebbe attrezzatura particolare se non fosse che è invaso da rovi e vegetazione in un paio di punti rendendo necessario l'utilizzo di attrezzatura specifica che, se informati, avremmo portato con noi. Siamo rientrati con graffi e tagli (14 sul braccio destro, vedi foto).
Attenzione
Abbiamo assistito a tonfi di pietre nelle acque del Farfa nel tratto a valle del ponte romano dal lato della parete verticale, attenti ad avventurarvi in passeggiate in quelle acque.
Quando
Da evitare durante le giornate afose, noi lo abbiamo percorso la prima settimana di ottobre e abbiamo sudato tanto per via dall'umidità e della assenza di ventilazione (eppure la temperatura non era alta}. Abbiamo sudato tanto, dicevo, troppo per un percorso con un dislivello inferiore ai 300m e temperatura non eccessiva.
Il percorso porta prima al ponte romano sul iume Farfa, alle sponde dello stesso Farfa e alla chiesa medievale di San Donato ma con tanta noia in mezzo. Il primo tratto in lungo asfalto è noioso e fastidioso con le auto che ahimè sfrecciano accanto ed altrettanto lo è quello finale. Entrambi attraversano tratti di campagna poco piacevole da vedere.
Come avrete capito, è con una certa ritrosia che pubblico questo percorso perché... vi consiglio di andare altrove. Anzi, mi ha dato l'idea di pubblicare una sezione a parte "le escursioni da me sconsigliate".
Se la strada bianca è percorribile per la vostra auto, consiglio di partire da San Donato e da lì discendere discendere verso le gole del Farfa, a ritroso rispetto alla mia traccia, lungo il tratto nel bosco fino al ponte romano e giù fino alle rive del Farfa. Questa si, questa la consiglierei.
Purtroppo si attraversa il tratto del Ponte del Pattume, da noi così soprannominato, ovvero uno scorcio di cascatine molto bello che da sole varrebbero l'escursione ma rovinato da immondizia stratificata e penzolante dai greti e da acque torbide e maleodoranti di detersivo (vedi foto). Non è questa la natura che voglio vedere e che voglio consigliare a chi mi segue anche se purtroppo e' la natura che esiste specie a valle dei paesi.
Difficoltà e attrezzatura
Il percorso non presenta alcuna difficoltà tecnica né richiederebbe attrezzatura particolare se non fosse che è invaso da rovi e vegetazione in un paio di punti rendendo necessario l'utilizzo di attrezzatura specifica che, se informati, avremmo portato con noi. Siamo rientrati con graffi e tagli (14 sul braccio destro, vedi foto).
Attenzione
Abbiamo assistito a tonfi di pietre nelle acque del Farfa nel tratto a valle del ponte romano dal lato della parete verticale, attenti ad avventurarvi in passeggiate in quelle acque.
Quando
Da evitare durante le giornate afose, noi lo abbiamo percorso la prima settimana di ottobre e abbiamo sudato tanto per via dall'umidità e della assenza di ventilazione (eppure la temperatura non era alta}. Abbiamo sudato tanto, dicevo, troppo per un percorso con un dislivello inferiore ai 300m e temperatura non eccessiva.
Il percorso porta prima al ponte romano sul iume Farfa, alle sponde dello stesso Farfa e alla chiesa medievale di San Donato ma con tanta noia in mezzo. Il primo tratto in lungo asfalto è noioso e fastidioso con le auto che ahimè sfrecciano accanto ed altrettanto lo è quello finale. Entrambi attraversano tratti di campagna poco piacevole da vedere.
Come avrete capito, è con una certa ritrosia che pubblico questo percorso perché... vi consiglio di andare altrove. Anzi, mi ha dato l'idea di pubblicare una sezione a parte "le escursioni da me sconsigliate".
Se la strada bianca è percorribile per la vostra auto, consiglio di partire da San Donato e da lì discendere discendere verso le gole del Farfa, a ritroso rispetto alla mia traccia, lungo il tratto nel bosco fino al ponte romano e giù fino alle rive del Farfa. Questa si, questa la consiglierei.
Purtroppo si attraversa il tratto del Ponte del Pattume, da noi così soprannominato, ovvero uno scorcio di cascatine molto bello che da sole varrebbero l'escursione ma rovinato da immondizia stratificata e penzolante dai greti e da acque torbide e maleodoranti di detersivo (vedi foto). Non è questa la natura che voglio vedere e che voglio consigliare a chi mi segue anche se purtroppo e' la natura che esiste specie a valle dei paesi.
Waypoints
Information point
684 ft
Una palina informativa informa della pericolosita' del ponte ma il ponte non e' molto piu' avanti
Intersection
844 ft
andara diritti all'andata ma girare a destra al ritorno
Lo si percorre due volte. Il cancello pedonale si apre spingendolo. Cosa curiosa, ha una piccola calamita che lo tiene chiuso, di quelle che si usano per gli armadi
Bridge
791 ft
ponte del pattume
Lo abbiamo soprannominato noi cosi per via dell'immondizia che penzola dalle rocce delle cascatine e che e' stratificata a tratti nei greti. L'odore di detersivo e' forte. La natura che non vorremmo vedere ma che purtroppo e' triste realta'.
Comments (1)
You can add a comment or review this trail
Ho fatto questo percorso e condivido le tue riflessioni.