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Castello di Lagopesole - Stazione di Filiano

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Trail stats

Distance
4.93 mi
Elevation gain
761 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
928 ft
Max elevation
2,713 ft
TrailRank 
34
Min elevation
1,988 ft
Trail type
One Way
Time
one hour 52 minutes
Coordinates
558
Uploaded
February 1, 2013
Recorded
November 2012
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near Castel Lagopesole, Basilicata (Italia)

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Itinerary description

Informazioni

http://www.comune.avigliano.pz.it/template.jsp?pagina=cmsContenuto&cmsId=44&cssClass=conoscere

Il castello di Lagopesole, luogo federiciano per eccellenza, sorge su un altura che domina la sottostante Valle di Vitalba. Lo si raggiunge percorrendo la strada che da Potenza conduce a Melfi.
E' considerato una delle ultime residenze volute dall'imperatore Federico II di Svevia in terra di Basilicata, realizzata tra il 1242 e il 1250. E' considerato un'imponente testimonianza di architettura fortificata medievale in cui suscita interesse la presenza di una cappella palatina, caso alquanto raro e singolare per una costruzione voluta dallo Stupor Mundi.
Nella sua forma odierna il fortilizio si presenta come un massiccio blocco rettangolare i cui ambienti, articolati su due piani, si distribuiscono intorno a due cortili, uno maggiore, sul quale si affacciano i saloni, le stanze di rappresentanza, adornate con splendidi capitelli raffiguranti la flora e la fauna del territorio circostante, e la chiesa, e uno minore, che accoglie nel mezzo il donjon che nell'antichità era destinato ad attività di servizio. L'aspetto attuale è frutto di numerosi rifacimenti e accrescimenti.

Gli architetti svevi aggiunsero all'edificio di età normanna nell'ala nord una sala per l'ascolto della musica e alcuni camini, e una scala nell'ala ovest, mentre iniziarono ex novo l'edificazione del donjon, ultimo baluardo di difesa, nel cortile minore, utilizzando come materiale le pietre estratte da una cava realizzata nello stesso cortile.
Il castello, oggi proprietà demaniale e sede del Corpo Forestale dello Stato, ospita numerose attività culturali e dal 2000 accoglie l'Antiquarium realizzato con i materiali medievali rinvenuti durante le campagne di scavo effettuate nel cortile minore alla fine degli anni '90.
Testi a cura della Pro Loco di Lagopesole.
http://it.wikipedia.org/wiki/Castel_Lagopesole

Castel Lagopesole (comunemente Lagopesole, "Lu Cuastiedd" in aviglianese) è una delle frazioni di Avigliano, in provincia di Potenza, che conta 652 abitanti. Lagopesole è nota per il suo passato svevo, legata alle figure di Federico II e di suo figlio Manfredi ma anche per essere stato uno dei luoghi di rifugio dei briganti guidati da Carmine Crocco.
Posizione
Castel Lagopesole sorge lungo la SS 93 e dista da Potenza circa 27 km (nord) e circa 33 km da Melfi (sud). Da Filiano dista 5 km e da Avigliano 20. Nei pressi del paese, in località Pian del Lago, si trova l'alveo del Lago Pesole.
Storia
L'origine del nome deriva dalla presenza del lago omonimo nei pressi dell'abitato (Lacus Pensilis), prosciugatosi all'inizio del Novecento. Lagopesole, tra l'VIII e il X secolo, svolse una funzione militare per il controllo dell'antico tracciato della via Herculea, che collegava Melfi a Potenza. Il centro fu conquistato dai saraceni, i quali, per diversi storici, iniziarono a costruire il castello. La struttura subì ampliamenti da parte dei normanni e ivi venne ospitato Ruggero II nel 1129, il papa Innocenzo II (che nel 1137 si riconciliò con l'abate Rinaldo di Montecassino) e l'imperatore Lotario III.
In epoca sveva, Lagopesole (assieme a Melfi e Palazzo San Gervasio) fu residenza di caccia di Federico II. Il sovrano fece ampliare il castello dal 1242 al 1250, probabilmente l'ultima fase di costruzione del maniero. Anche il figlio Manfredi e la moglie Elena d'Epiro soggiornarono spesso qui, privilegiando il castello come sua dimora principale. Decaduta la dinastia sveva, ci fu l'insediamento da parte degli angioini, rendendo Lagopesole la loro residenza estiva.
Dopo gli angioini, la frazione iniziò a vivere un periodo di decadenza. Divenne feudo dei Caracciolo nel 1416 e poi dei Doria nel 1530 che ne rimasero i legittimi proprietari fino al 1969. Durante il brigantaggio, Lagopesole fu assediata dalle bande di Carmine Crocco e il castello divenne il loro rifugio. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, la frazione fu in corsa con Filiano (allora frazione) per diventare comune autonomo dalla città di Avigliano. Nel 1951 la scelta cadde su Filiano.
Luoghi di principale interesse
Castello
Alla sommità di Lagopesole si trova un castello, attribuito a Federico II e costruito probabilmente fra il 1242 ed il 1250 (sebbene altri ritengano che risalga all'epoca normamna, o ancor prima a quella saracena). Una peculiarità che contraddistingue questo castello da tutti gli altri attribuiti a Federico II di Svevia è la presenza, al suo interno, di una chiesa vera e propria (non una semplice cappellina, unico esempio, appunto, tra tutti quelli risalenti a quell'epoca imperiale), in un austero stile romanico, che i restauri effettuati negli ultimi anni del XX secolo hanno portato alla luce e consegnato ai posteri nel suo originario splendore.Nell'Ottocento il castello fu rifugio dei briganti, capeggiati da Carmine "Donatelli" Crocco, che il 7 aprile 1861 lo occupò con altri 400 briganti. Su di esso, come su altri castelli lucani, si sono tramandate disparate leggende.
Museo etnografico
Allestito presso l'Istituto Professionale per l'Agricoltura e l'Ambiente di Lagopesole raccoglie testimonianze della civiltà contadina locale, offrendo un immaginario di quelli che erano gli usi, i costumi, le tradizioni, le arti e i mestieri della popolazione castellana. Attraverso la visione di questi reperti si può capire e vivere l'atmosfera, i valori e i principi che hanno caratterizzato la civiltà contadina locale.
Cinema
Lagopesole è stata uno dei luoghi di ripresa per lo sceneggiato televisivo Il generale dei briganti (2012) di Paolo Poeti.
Trasporti
La stazione ferroviaria di Castel Lagopesole (linea Potenza-Melfi-Foggia) si trova a 3,4 km, nella frazione aviglianese di Sarnelli.
La frazione è servita anche da una superstrada (a corsia unica nel tratto Potenza-Candela) che va da Potenza a Foggia.
Il percorso è stato registrato con un GPS Oregon 450.
Oregon 450 ha un ricevitore GPS high-sensitivity con tecnologia HotFix-. consentendo le migliori prestazioni anche in condizioni ambientali avverse.
Oregon 450 permette di trasformare qualsiasi immagine cartografica in un formato compatibile con gli strumenti Garmin , rendendo possibile l’utilizzo di cartografie raster
Caratteristiche Principali
altimetro Bussola elettronica 3 assi auto compensata Memoria 850 MB di memoria interna per trasferimento cartografia e dati Cartografia Basemap mondiale con rilievi sfumati precaricato; 850 Mbyte di memoria interna per cartografia disponibile su DVD Map Source
Collegamento al PC Connessione USB High-speed per collegamento al PC
Dimensioni 5.8 x 11.4 x 3.5 cm
Dimensioni Display 3.8 x 6.3 x 7.6 cm
Risoluzione Display 240 x 400 pixels
Tecnologia Display Antiriflesso a colori TFT touchscreen
Peso 200 g con batterie
Alimentazione 2 AA batterie NiMH
Autonomia 10 ore
Impermeabilità si (IPX7)
Interfaccia USB e compatibile NMEA 0183
Memoria interna 850 MB
Waypoints 2000
Rotte 200
Registro traccia 10.000 punti, 200 tracce salvate
Bussola elettronica a 3 assi
Altimetro barometrico
Alba/Tramonto
Tavola maree
Calcolo area
Trasferimento wireless unit-yo-unit
Visualizzatore immagini
Garmin Connect si, compatibile
Clip con moschettone
Cavo USB

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