Castelli wild, ovvero da Nemi a Genzano attraverso il sentiero degli acquedotti

Un magnifico percorso che parte da Nemi per arrivare a Genzano all'andata lungo il sentiero degli acquedotti che non è segnato, ma che è evidente e ritorno attraverso il sentiero in cresta chiaramente segnato che passa da Fontan Tempesta (CAI 511).
E' consigliabile parcheggiare all'area apposita appena si arriva a Nemi, da lì si prosegue a piedi verso il borgo, lo si attraversa e si arriva alla Terrazza degli Innammorati, scendere verso destra, si passa sotto un arco, dove inizia il sentiero vero e proprio. Camminare fino a trovare un bivio (attenzione a non confondorsi con un primo bivio che porta a una proprietà privata (il cancello verde potrebbe essere aperto e confondere), imboccare il piccolo sentiero di sinistra, quello noto come sentiero degli acquedotti, non segnato, e dove si deve camminare per forza in fila indiana. Il sentiero è bellissimo in quanto incontra vecchi acquedotti e relativi tunnel di ispezione, una cascatella con un piccolo guado, delle grandi rocce con delle fenditure sufficienti per passarvi dentro stando eretti, ma abbastanza strette per cui una persona un po' robusta potrebbe non riuscire a passare; lo sconsiglio a famiglie con bambini, proprio perchè stretto e in un paio di punti scoperto, seppur è stata messa una corda legata ai tronchi degli alberi a sorta di protezione. Vi sono poi alcune vedute sul lago di Nemi e sul suo borgo veramente bellissime: Percorrendo tutto il sentiero si arriva al parcheggio di Genzano, l'ultimo tratto di questo sentiero è in condizione pietose, pieno di detriti "urbani". Io personalmente ho fatto un giro a Genzano con sosta per il pranzo su uan panchina della piazzetta di Genzano, quindi mi sono diretta percorrendo un bellissimo viale alberato a Via delle Piagge che porta all'inizio del sentiero che scende verso Fontan Tempesta, da dove si diramano tanti altri sentieri, per poi tornare a Nemi. La prima parte di questo sentiero è monotona, scoperta, quindi attenti al sole eventualmente, per fortuna poi si addentra nuovamente nel bosco fino ad arrivare alla stupenda Fontan Tempesta, proseguire verso sinistra (vi sono le segnaletiche in ogni caso) fino ad arrivare al bivio che si è percorso all'andata, proseguire dritti e dopo pochi minuti si arriva di nuovo a Nemi.