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Castel San Vincenzo (730 m)-Abbazia San Vincenzo al Volturno (550 m)-Sorgenti del Volturno (548 m)

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Author

Trail stats

Distance
4.98 mi
Elevation gain
604 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
604 ft
Max elevation
2,389 ft
TrailRank 
71
Min elevation
2,389 ft
Trail type
Loop
Moving time
2 hours one minute
Time
2 hours 33 minutes
Coordinates
1262
Uploaded
April 12, 2022
Recorded
April 2022
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near Castel San Vincenzo, Molise (Italia)

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Itinerary description

Percorso molto piacevole, per nulla impegnativo, una piccolissima parte su asfalto e buona parte su comoda mulattiera. Si può anche non essere attrezzati per il trekking, però come consiglio dico sempre che se bisogna camminare, si deve stare comodi, con scarpe adatte, e portarsi un po' d'acqua anche se alle sorgenti del Volturno, a metà percorso, è presente una fontana. Si parte da Castel San Vincenzo, dal Belvedere dove si vede il bellissimo lago e le Mainarde. Si scende dall'abitato in un breve sentiero che raggiunge la strada sottostante, e dopo aver fatto attenzione nell'attraversare, si scende per un tratto asfaltato dove però non c'è il traffico veicolare,anzi, dopodiché si prende una comoda mulattiera fino a raggiungere il complesso archeologico. Con gli scavi archeologici è stato possibile proporre un percorso virtuale: Ponte della Zingara: permette l'accesso al monastero, è realizzato in pietra, con arcata unica, che poggia su spallette realizzate in conci di travertino, e probabilmente collegate con un sistema di banchine che delimitavano il corso del fiume. La struttura è del XVII secolo. Corridoio d'ingresso: pavimentato in laterizi, aveva la funzione di introdurre all'interno della chiesa. A sinistra si apre una porta che dà accesso alla corte a giardino, mentre a destra si aprono una serie di varchi che immettono in ambienti ricavati dalla navata della chiesa sud. La corte a giardino ha pianta trapezoidale: i lati settentrionale e orientale erano porticati, e la parte centrale caratterizzata dal giardino, che possedeva un grande vaso marmoreo con scene dionisiache di fino II secolo d.C., materiale di spoglio. Il lato orientale presenta un pavimento in laterizi e la parete decorata con affreschi (pilastri inframmezzati da vasi con piante), e munita di un bancale in muratura. Da questo lato si accedeva ad un altro ambiente, anch'esso caratterizzato da un bancale in muratura che correva lungo le pareti nord e ovest, e che è probabilmente da interpretare come sala di sosta per i visitatori.
La chiesa di San Vincenzo Maggiore era originalmente dedicata alla Vergine, costruita nella metà dell'VIII secolo, sostituendone una più antica. La navata, coperta da capriate, è divisa in tre ambienti (lavori del IX secolo), quando venne creato un primo piano adibito a spazio di ricevimento. All'interno dell'area absidale sono visibili i resti di un altare in muratura, decorato ad affresco sulle quattro facce, con motivi a croci gemmate e dischi multicolori, e caratterizzato da nicchie destinate a ospitare le reliquie. Il vestibolo è un piccolo ambiente a pianta irregolare, pavimentato con accurata selezione dei laterizi e con le pareti riccamente affrescate nella fascia inferiore, con raffigurazioni di lastre di marmi venato. Lungo il lato est corre un bancale in muratura, l'accesso al piano superiore della chiesa avviene attraverso una scala, in parte distrutta nel X secolo, per la costruzione di un gruppo di tombe a cassa, anch'esse affrescate.Sala dei Profeti: ha forma trapezoidale, e vi si accede dal vestibolo. I lati ovest, nord ed est sono dotati di bancali in muratura; il lato sud si apre direttamente su uno dei portici della grande corte centrale del monastero, e su una rampa di scale che dà accesso al corridoio che porta a San Vincenzo Maggiore. La sala è chiamata così per la decorazione della parete ovest, che mostra una fila di personaggi reggenti nelle mani dei cartigli, tra cui sono stati riconosciuti i profeti Michea e Geremia. La parete est era decorata con un'analoga fila di personaggi, rappresentanti gli Apostoli, dei quali però poco si è conservato. La decorazione della parte bassa riprende il motivi a finti marmi già visto nel vestibolo, mentre il pavimento in laterizi è in ottimo stato di conservazione. Refettorio: è un ampio vano rettangolare, diviso in due da una spina muraria centrale, in cui erano alloggiate le colonne che servivano a sostenere il tetto. Ha un ingresso monumentale con soglia monolitica in marmo bianco di età romana, e con due grandi elementi in calcare riutilizzati, provenienti da un sepolcro romano del II secolo a.C. Lungo le pareti e nella spina centrale sono sistemati dei bancali in muratura, che servivano per far accomodare i monaci durante la refezione. A destra dell'entrata all'angolo, era sistemata una piccola pedana per il pulpito, per la lettura dei testi durante il pasto, mentre a sinistra si trovava un grosso mobile in legno, usato per conservare le stoviglie. Tutto lo spazio del refettorio è pavimentato in laterizi, tranne la striscia sottostante la credenza, e decorato da pitture con motivi analoghi a quello della Sala dei Profeti. Lavatorium e Cucine: è il lavabo collettivo dei monaci, struttura poligonale caratterizzata da un sistema di canalizzazione funzionale al rifornimento idrico. Pavimentato in laterizi, presenta al centro i resti di un pilastro quadrato che sosteneva la copertura. Le cucine furono costruite nel IX secolo, si articolano in due ambienti, la cucina vera ed un vano che doveva fungere da anticucina. Inizialmente i pavimenti in laterizi sono successivamente coperti da un battuto di terra; nella cucina sono visibili i resti di una botola usata per attingere all'acqua del fiume e la base rettangolare del piano di cottura, realizzata in laterizi e blocchi di tufo vulcanico. Alle spalle di questa si trova una mensa ponderaria di età romana, che permette di calcolare le quantità di cibo da preparare. Tra la mensa e il muro nord dell'ambiente è realizzato uno scivolo, con due file affiancata di tegole, per eliminare i rifiuti dei cibi residui. Nell'angolo sud-est è invece sistemato un grande focolare collegato ad un'altra struttura inserita nel muro, ossia la base della canna fumaria.Loggiato e magazzini: il corridoio ovest è aperto verso l'area centrale di un loggiato, chiuso verso Colle della Torre, pavimentato in laterizi e contro la parete è sistemato un sedile in muratura continuo. La struttura è coperta con un tetto a falda unica, sostenuto da archi in muratura poggianti all'esterno sui pilastri che sostengono il loggiato. Come magazzino viene interpretato l'ambiente rettangolare alle spalle del tratto iniziale del corridoio ovest, parzialmente scavato nel banco di travertino del Colle della Torre. Lo spazio interno era probabilmente diviso in tramezzi lignei. Sono stati trovati attrezzi da muratore e carpentiere e materiale che dovevano essere messi in opera. Il loggiato ricavando scavando la parete di travertino, conduce alla rampa d'accesso della chiesa, è riccamente decorato da affreschi nella parete interna, con uno schema di pannelli con all'interno figure geometriche o animali. Continuando al di sopra dei loggiati, il primo terrazzamento ospitava i dormitori, il secondo era zona sepolcrale, il terzo è caratterizzato da imponenti soluzioni di almeno due edifici non identificati, uno dei quali forse è una piccola chiesa. Cripta e pianta di San Vincenzo Maggiore: la basilica di San Vincenzo è triabsidata, priva di transetto e divisa in tre navate da due file di dodici colonne: ha la facciata rivolta a oriente, e le absidi a occidente, riproducendo l'orientamento delle basiliche paleocristiane romane. Nel IX secolo l'accesso avveniva lungo il lato settentrionale, attraverso un ampio ingresso centrale nell'assetto architettonici. Successivamente venne aperto l'ingresso sulla facciata orientale, realizzando un grande avancorpo su cui era impostata una scala monumentale; questa conduceva all'atrio (il paradisus), circondato da portici. Il lato occidentale a ridosso della facciata venne utilizzato per la sepoltura dei monaci, nell'XI secolo al centro di questo lato venne costruita una grande torre per l'accesso più protetto alla chiesa, e altre due torri minori vennero erette alle due stremità della facciata, dando alla struttura il tocco "triturrium" di origine tedesco. La pavimentazione è in "opus sectile", e le pareti affrescate, l'abside centrale dell'XI secolo era decorata da un'immagine di Cristo attorniate da schiere angeliche. La navata centrale è delimitata ad ovest da una pergula con apertura centrale, alle cui spalle partono due rampe di scale che danno accesso al presbiterio rialzato al di sopra della cripta. La cripta anulare è accessibile dalle navate laterali ed ha una camera centrale cruciforme, collocata sotto l'altare maggiore. In questa camera erano conservate le reliquie di San Vincenzo martire all'interno di un'urna. Le pareti affrescate avevano i ritratti di santi e monaci illustri. La Cappella di Santa Restituta, venne costruita presso l'originaria entrata laterale della basilica, nell'ultimo quarto dell'XI secolo. Edificio a pianta quadrata, diviso in tre navate da coppie di colonne. Il presbiterio è sopraelevato rispetto alle navate, chiuso da tre piccole absidi. La pavimentazione è in opus sectile, si segnala la presenza di un'iscrizione riutilizzata di età augustea, in cui si legge la parola "gladiatorio", indizio di una sua provenienza dalla vicina Venafrum (Venafro), dove ancor oggi si trova l'anfiteatro romano, oppure da altre colonie come Alife o Teanum. Le pareti affrescate del XII secolo ritraggono figure animali e umane dentro clipei. La chiesa nord, soprannominata "cripta di Epifanio", fa parte del complesso di San Vincenzo Minore. Si tratta di un edificio a navata unica coperto in origine da capriate lignee, terminante con abside trilobata e sopraelevate, che conserva tracce di affreschi. Nel presbiterio resta parte di un altare, costituito da un rocchio di colonna di spoglio. La facciata è preceduta da un nartece, costruita nel IX secolo. Presso la cripta si conserva una sepoltura di un personaggio ignoto, forse l'abate Epifanio (in carica dal 6 ottobre 824 al 13 settembre 842, secondo il Chronicon Vulturnense), o un altro personaggio legato fortemente alle vicende storiche del monastero, ritratto nell'affresco maggiore. All'interno degli scavi si trova anche la chiesa di Santa Maria Insula, detta anche di San Lorenzoperché all'interno è decorata da un ciclo di affreschi del IX secolo, intatto, che mostrano scene di vita della Madonna, di Gesù, con il martirio di Santo Stefano e di San Lorenzo, e il tratto finale dall'"Apocalisse di Giovanni", e una sfilata di fanciulle con doni in stile bizantino, molto simile ai mosaici ravennati. Gli affreschi sono molto preziosi perché testimoniano una fase importante dello stile pittorico longobardo, realizzate al tempo dell'abate Epifanio, rappresentato ai piedi della Croce, con dipinta sul suo corpo un'aureola quadrata, indicante che il personaggio era ancora in vita al momento della realizzazione. Dopo aver attraversato il sito archeologico, e raggiunto il fiume Volturno, si passa quest'ultimo su un brevissimo tratto asfaltato e si continua costeggiandolo su una sterrata. Si raggiunge il bello e ampio bacino sorgivo che con le sue acque limpide e cristalline formano un’ampia zona di risorgive che rappresentano un unicum nel contesto molisano per la presenza di specie animali e vegetali di particolare importanza. Le sorgenti storicamente hanno assunto un’importanza strategica dal punto di vista dell’uso potabile con la costruzione di un acquedotto che riforniva l’abitato di Venafro da parte dell’Imperatore Augusto e ancora oggi visibili in alcuni tratti. Passate le sorgenti si completa l'anello percorrendo sempre una mulattiera-carrareccia per tornare a Castel San Vincenzo. Nell'ultimissimo tratto si ripassa facendo attenzione la strada asfaltata e sono salito da un breve tratto diverso dall'andata. Nei waypoint ho segnato tutti i bivi e i punti precisi. Segnalo anche il fatto che ho un passo abbastanza veloce, quindi se si vuole farlo tenere in considerazione che i tempi probabilmente saranno più lunghi.

Waypoints

PictographPanorama Altitude 2,579 ft
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Panorama

PictographInformation point Altitude 2,386 ft
Photo ofPunto informativo

Punto informativo

PictographPhoto Altitude 2,384 ft
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Foto

PictographIntersection Altitude 2,247 ft
Photo ofScendere a sinistra, facendo attenzione ad attraversare la strada Photo ofScendere a sinistra, facendo attenzione ad attraversare la strada Photo ofScendere a sinistra, facendo attenzione ad attraversare la strada

Scendere a sinistra, facendo attenzione ad attraversare la strada

PictographPhoto Altitude 2,188 ft
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Foto

PictographIntersection Altitude 2,066 ft
Photo ofContinuare a sinistra,al ritorno saliremo da destra. Photo ofContinuare a sinistra,al ritorno saliremo da destra.

Continuare a sinistra,al ritorno saliremo da destra.

PictographIntersection Altitude 2,025 ft
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Scendere a Destra

PictographPhoto Altitude 1,886 ft
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Foto

PictographPhoto Altitude 1,750 ft
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Foto

PictographRiver Altitude 1,742 ft
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Fiume

PictographIntersection Altitude 1,739 ft
Photo ofGirare a destra sulla mulattiera Photo ofGirare a destra sulla mulattiera Photo ofGirare a destra sulla mulattiera

Girare a destra sulla mulattiera

PictographFlora Altitude 1,730 ft
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Primule

PictographRuins Altitude 1,733 ft
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Rovine

PictographFlora Altitude 1,744 ft
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Anemone

PictographPhoto Altitude 1,746 ft
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Foto

PictographRiver Altitude 1,775 ft
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Fiume Volturno

PictographRiver Altitude 1,758 ft
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Fiume Volturno

PictographBridge Altitude 1,752 ft
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Ponte

PictographInformation point Altitude 1,766 ft
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Punto informativo

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Sito archeologico

PictographBridge Altitude 1,762 ft
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Ponte

Photo ofSito archeologico Photo ofSito archeologico

Sito archeologico

PictographPhoto Altitude 1,771 ft
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Foto

PictographRiver Altitude 1,754 ft
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Fiume Volturno

PictographPanorama Altitude 1,770 ft
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Panorama

PictographPhoto Altitude 1,756 ft
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Foto

PictographPhoto Altitude 1,759 ft
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Foto

PictographRiver Altitude 1,755 ft
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Fiume Volturno

PictographPicnic Altitude 1,765 ft
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Picnic

PictographPhoto Altitude 1,769 ft
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Foto

PictographLake Altitude 1,774 ft
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Sorgenti del Volturno

PictographLake Altitude 1,758 ft
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Sorgenti del Volturno

PictographFountain Altitude 1,758 ft
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Fontana

PictographPicnic Altitude 1,759 ft
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Picnic

PictographInformation point Altitude 1,766 ft
Photo ofPunto informativo

Punto informativo

PictographLake Altitude 1,784 ft
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Sorgenti del Volturno

PictographLake Altitude 1,816 ft
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Sorgenti del Volturno

PictographIntersection Altitude 1,819 ft
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Continuare a sinistra

PictographIntersection Altitude 1,820 ft
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Continuare a sinistra

PictographPhoto Altitude 1,865 ft
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Foto

PictographIntersection Altitude 1,884 ft
Photo ofContinuare a sinistra Photo ofContinuare a sinistra

Continuare a sinistra

PictographIntersection Altitude 1,901 ft
Photo ofContinuare dritto Photo ofContinuare dritto

Continuare dritto

PictographPanorama Altitude 1,919 ft
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Panorama

PictographPhoto Altitude 1,958 ft
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Foto

PictographPhoto Altitude 1,929 ft
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Foto

PictographRiver Altitude 1,966 ft
Photo ofFiume Photo ofFiume Photo ofFiume

Fiume

PictographIntersection Altitude 2,017 ft
Photo ofBivio incontrato all'andata. Salire a sinistra.

Bivio incontrato all'andata. Salire a sinistra.

PictographIntersection Altitude 2,267 ft
Photo ofSalire a destra, facendo attenzione ad attraversare la strada. Photo ofSalire a destra, facendo attenzione ad attraversare la strada.

Salire a destra, facendo attenzione ad attraversare la strada.

PictographPhoto Altitude 2,302 ft
Photo ofFoto Photo ofFoto Photo ofFoto

Foto

PictographIntersection Altitude 2,315 ft
Photo ofContinuare dritto Photo ofContinuare dritto

Continuare dritto

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