Castel di Tora - cascata Vallocchie - Monte Navegna
near Castel di Tora, Lazio (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Un giro spettacolare ad anello che parte e termina a Castel di Tora, visitando la cascata delle Vallocchie prima e il Monte Navegna poi, percorrendo nell'ultimo tratto un nuovo sentiero (segnato) aperto da poco e ancora non presente in diversi cataloghi. Contrariamente al verso classico, abbiamo deciso di visitare la cascata alla luce del mattino e poi salire sul Navegna; infatti si voleva evitare di arrivare alla cascata all'imbrunire perdendone parte dello splendore. Col giro al contrario si addolcisce anche la salita diluendo il dislivello con 1 Km in più rispetto al percorso diretto da Ascrea, e partendo da Castel di Tora vi è l'indiscutibile vantaggio di trovarsi riva lago, consentendone anche una visita dopo il giro.
Il percorso non prevede fuori sentiero. Dal CNP (Cammino Naturale dei Parchi) uscente da Castel di Tora si devia verso la cascata scendendo a destra prima del casale (WP). Dopo un piccolo guado si segue il sentiero che risale il corso del torrente sino a giungere alla cascata. In questo modo si evita la via classica che prevede un notevole sali-scendi a favore di una salita quasi costante. Vista la cascata, si esce dal fosso seguendo il sentiero classico che si snoda in una scalinata. Si riprende il CNP in alto seguendo una carrabile e scavalcando una bassa staccionata. Si segue poi il CNP sino a Fonte Raina da cui si prende il sentiero 321 che porta in cima al Navegna. Dalla vetta si ridiscende lungo il sentiero 323 diretto ad Ascrea. Giunti al rifugio Le Forche con annessa fontana, dopo una breve sosta, abbiamo ripreso il sentiero 323 che diparte proprio sotto la fontana e che si mantiene sulla destra orografica del fosso. Lo abbiamo seguito sino all'inizio dell'innesto sentiero 332, il tratto nuovo aperto da poco (e segnato) che ci ha riportato a Castel di Tora.
Difficoltà tecniche nessuna, solo fisica ma di grande soddisfazione. Buoni passi!
Il percorso non prevede fuori sentiero. Dal CNP (Cammino Naturale dei Parchi) uscente da Castel di Tora si devia verso la cascata scendendo a destra prima del casale (WP). Dopo un piccolo guado si segue il sentiero che risale il corso del torrente sino a giungere alla cascata. In questo modo si evita la via classica che prevede un notevole sali-scendi a favore di una salita quasi costante. Vista la cascata, si esce dal fosso seguendo il sentiero classico che si snoda in una scalinata. Si riprende il CNP in alto seguendo una carrabile e scavalcando una bassa staccionata. Si segue poi il CNP sino a Fonte Raina da cui si prende il sentiero 321 che porta in cima al Navegna. Dalla vetta si ridiscende lungo il sentiero 323 diretto ad Ascrea. Giunti al rifugio Le Forche con annessa fontana, dopo una breve sosta, abbiamo ripreso il sentiero 323 che diparte proprio sotto la fontana e che si mantiene sulla destra orografica del fosso. Lo abbiamo seguito sino all'inizio dell'innesto sentiero 332, il tratto nuovo aperto da poco (e segnato) che ci ha riportato a Castel di Tora.
Difficoltà tecniche nessuna, solo fisica ma di grande soddisfazione. Buoni passi!
Waypoints
Comments (5)
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Ho fatto questo percorso con mio marito e la mia cagnolina di 11kg e due anni di vita.
La gita nel complesso è veramente molto gradevole, paesaggio vario, cascate splendide, faticoso ma fattibile.
Avendolo fatto a metà maggio , soprattutto nella prima parte, il caldo è opprimente quindi vi consiglio di portare acqua per raffreddare il vostro amico a 4 zampe e dissetarlo.
Sono in ogni caso presenti due fonti, una prima di salire al monte e una ai suoi piedi.
Personalmente la consiglio, l'unica cosa richiesta è la resistenza nella camminata, che al ritorno viene un po' messa alla prova.
Vi consiglio il bar nei pressi dell'inizio della gita per una birra artigianale ed un ottimo gelato fatto da loro.
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Descrizione del percorso molto dettagliata, complimenti! Per chi volesse farlo nel periodo primavera/estate, ci sono varie cose da valutare: la maggior parte dei panorami in salita non si vedono a causa della vegetazione. Il percorso è al 70% scoperto, specialmente in salita, valutare bene l'orario di partenza. Il tratto fino alla Fontana Raina è per una buona parte su strada asfaltata, potrebbe essere più gradevole fare il giro al contrario. La cascata era quasi completamente asciutta (metà giugno), però bella da vedere lo stesso.
In sostanza, è un percorso impegnativo, bisogna essere u po' allenati e, soprattutto, farlo da novembre a marzo, per godere degli spettacolari panorami.
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Confermo quanto detto da izzetta
Ho fatto il percorso al contrario (impegnativa la salita salendo da Castel di Tora ma credo risulti molto meglio rispetto al farla in discesa che è sicuramente più "morbida" scendendo fino alla Fontana Raina)
Devo fare un appunto importante.
Purtroppo, rispetto a quanto risulta dalla traccia GPX, dalla Fonte Raina fino alle Cascate/Castel di Tora siamo dovuti passare lungo la strada carrabile dato che non vi era segno di alcun sentiero che partiva dal parcheggio delle macchine (abbiamo provato anche ad inoltrarci per un primo tratto). Non so se non sia stato ben preservato il sentiero, ma quando ci siamo passati (metà giugno) ci stavamo ritrovando in mezzo ai campi con l'erba alta e zero segni bianchi e rossi (che invece abbiamo trovato lungo la strada). Ovviamente la strada oltre a far "perdere" un po' al percorso, lo allunga anche. Tenetelo in considerazione.
Ps. Non so se si stato un caso isolato, ma sulla cima abbiamo incontrato un piccolo gruppo di cavalli liberi che pascolavano. Nonostante non ci fossimo avvicinati a loro e fossimo abbastanza distanti, non appena abbiamo superato la recinzione (dove passava il sentiero) ci ha raggiunto letteralmente di corsa un cavallo che ci si è messo dietro quasi a volerci "invitare" ad allontanarci quanto prima dal loro territorio e poco dopo anche un altro che ha fatto lo stesso. Informo soprattutto chi ha bambini o cani.
Seguendo il percorso nel verso indicato (Castel di Tora, cascata delle Vallocchie, fonte Raina e poi salita sul Navegna) abbiamo percorso solo 300 m su strada asfaltata; questo tratto è anche quello del CNP (Cammino Naturale dei Parchi). Il sentiero è ben segnato nel verso da noi intrapreso e non abbiamo avuto tentennamenti. Facendolo al contrario, probabile che si perdano i riferimenti. In cima anche noi abbiamo trovato dei cavalli al pascolo ma forse non era il periodo della riproduzione quando ci siamo andati.
Il consiglio è comunque sempre lo stesso: la via del ritorno deve essere comoda ed illuminata dal sole sino a tardi e il verso che abbiamo adottato è risultato perfetto allo scopo.
Buoni passi!
Anch'io ho avvistato cavalli, mucche e asini allo stato brado, alcuni con i cuccioli, ma non hanno dimostrato nessun comportamento aggressivo. È ovvio che siamo noi a invadere il loro spazio e non vice versa, per cui è bene non passargli troppo vicino. Inoltre, come in tutte le aree protette, cani devono stare al guinzaglio per non mollestare (ed essere mollestati) dagli animali selvaggi, regola che molti non rispettano a discapito dei loro cani stessi e anche di altri animali).