Cascate di San Fele giro completo di TUTTE le cascate
near San Fele, Basilicata (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
LE CASCATE DI SAN FELE
un tuffo nella natura
Non esistono orari di apertura predefiniti, ma consigliamo di visitare le cascate in orari diurni, nessun costo di entrata.
Percorso "U Urtone" - percorso verde
Si tratta di uno dei due percorsi che hanno accesso dal paese di San Fele per giungere alle cascate.
Da luglio 2013 è possibile ammirare la cascata U Urtone (grottone) la più alta 22 m, ma con portata d’acqua minore, che si trova nel vallone Corbola. Si tratta di un affluente del torrente Bradanello. Una parte del percorso costeggia il torrente principale, in cui sono ben visibili le briglie in cemento e i gabbioni in pietra: opere di sistemazione idraulica, realizzate tra gli anni '50 e '60 per attenuare la forza erosiva dell'acqua. Sono presenti i ruderi di un antico mulino che verrà interamente ricostruito a breve.
Le Cascate prendono il nome da “U uattenniere”, la trasposizione dialettale di ”Gualchiera”, macchina utilizzata in antichi opifici, costruiti a ridosso delle cascate proprio per sfruttare la forza dell’acqua che cadendo su pale di legno mettevano in movimento dei magli (martelli) che battevano la lana tessuta. Con questa lavorazione si rendeva il panno di lana più resistente, pronta per le successive lavorazioni. La gualchiera di San Fele è rimasta in uso fino agli anni '40 del secolo scorso. Tuttavia, dopo la Seconda Guerra Mondiale visse un periodo di rinnovata operatività grazie al genio di un giovane e promettente artista, Angelo Gallicchio. Il 12 settembre 2014, con apposito decreto della Soprintendenza ai Beni Culturali di Basilicata, l’edificio della Gualchiera di San Fele, seppure allo stato di rudere, è stato riconosciuto come “bene culturale” di interesse storico, ambientale ed etnoantropologico, in quanto significativo esempio di tipologia architettonica rurale testimonianza dell’economia tradizionale del territorio di San Fele, legata alla storia e all’identità stessa delle popolazioni locali. La potenza dell’acqua veniva impiegata anche per il funzionamento di antichi mulini, i cui resti ancora oggi presenti, testimoniano l’ingegno e la devozione al lavoro dei Sanfelesi. Oggi possiamo ammirare gran parte delle Cascate di San Fele, riportate al loro antico ed affascinante splendore. Attualmente sono stati individuati e resi fruibili percorsi naturalistici, con diverse difficoltà di percorrenza, da quelli brevi e semplici a quelli più lunghi e impegnativi, studiati per permettere a tutti i visitatori di apprezzare al meglio la straordinaria unicità e bellezza del paesaggio che fa da cornice alle cascate di San Fele.
Cascata degli innamorati
Prende il nome dalla scena del bacio della fiction Il generale dei briganti, miniserie televisiva italiana, diretta da Paolo Poeti. Il protagonista è il brigante lucano Carmine Crocco (denominato "Generale dei Briganti"), un personaggio che ha suscitato pareri opposti, tra chi lo considera un semplice bandito e chi un eroe popolare, che ha contribuito, tuttavia, alla storia del Risorgimento. La fiction, suddivisa in due puntate, è andata in onda per la prima volta su Rai 1 il 12 e 13 febbraio 2012 ed è stata prodotta per i 150 anni dell'unità d'Italia. “All'indomani dell'unità d'Italia, tutta la zona fu coinvolta nel brigantaggio e famosi briganti come Giovanni Fortunato, detto "Coppa", Vito Di Gianni, detto "Totaro" e Francesco Fasanella, detto "Tinna", si distinsero come luogotenenti del famigerato capomassa Carmine Crocco.”
Percorso "Il Paradiso" - percorso blu
Percorso turistico (T): 600 m da percorrere in ca 15 min La particolarità di questo luogo è rappresentata dall'assoluto silenzio circostante e dallo scroscio lento dell'acqua. Nel periodo estivo la cascata si riduce ad un pozzo profondo più di 6 m.
Percorso "Le gemelle" - percorso rosso
Percorso turistico (T): 300m da percorrere in ca 10 min. Il percorso conduce ad una delle più suggestive cascate di San Fele, "Le gemelle". La cascata è stata così rinominata poiché costituisce il punto di incontro di due cascate, originate rispettivamente dal torrente Acquafredda e dal Torrente Bradanello, che confondono le proprie acque in un delizioso laghetto.
Percorso “Conca d’Oro” è quello che si è aggiunto lo scorso anno (2020) . Ingresso a pochi passi dal paese, vicino The Oliver St John Pub. Si tratta di un percorso affascinante nel verde, che conduce alla scoperta di questa meravigliosa cascata naturale originata dal torrente Corbola. D’estate la cascata va in secca.
un tuffo nella natura
Non esistono orari di apertura predefiniti, ma consigliamo di visitare le cascate in orari diurni, nessun costo di entrata.
Percorso "U Urtone" - percorso verde
Si tratta di uno dei due percorsi che hanno accesso dal paese di San Fele per giungere alle cascate.
Da luglio 2013 è possibile ammirare la cascata U Urtone (grottone) la più alta 22 m, ma con portata d’acqua minore, che si trova nel vallone Corbola. Si tratta di un affluente del torrente Bradanello. Una parte del percorso costeggia il torrente principale, in cui sono ben visibili le briglie in cemento e i gabbioni in pietra: opere di sistemazione idraulica, realizzate tra gli anni '50 e '60 per attenuare la forza erosiva dell'acqua. Sono presenti i ruderi di un antico mulino che verrà interamente ricostruito a breve.
Le Cascate prendono il nome da “U uattenniere”, la trasposizione dialettale di ”Gualchiera”, macchina utilizzata in antichi opifici, costruiti a ridosso delle cascate proprio per sfruttare la forza dell’acqua che cadendo su pale di legno mettevano in movimento dei magli (martelli) che battevano la lana tessuta. Con questa lavorazione si rendeva il panno di lana più resistente, pronta per le successive lavorazioni. La gualchiera di San Fele è rimasta in uso fino agli anni '40 del secolo scorso. Tuttavia, dopo la Seconda Guerra Mondiale visse un periodo di rinnovata operatività grazie al genio di un giovane e promettente artista, Angelo Gallicchio. Il 12 settembre 2014, con apposito decreto della Soprintendenza ai Beni Culturali di Basilicata, l’edificio della Gualchiera di San Fele, seppure allo stato di rudere, è stato riconosciuto come “bene culturale” di interesse storico, ambientale ed etnoantropologico, in quanto significativo esempio di tipologia architettonica rurale testimonianza dell’economia tradizionale del territorio di San Fele, legata alla storia e all’identità stessa delle popolazioni locali. La potenza dell’acqua veniva impiegata anche per il funzionamento di antichi mulini, i cui resti ancora oggi presenti, testimoniano l’ingegno e la devozione al lavoro dei Sanfelesi. Oggi possiamo ammirare gran parte delle Cascate di San Fele, riportate al loro antico ed affascinante splendore. Attualmente sono stati individuati e resi fruibili percorsi naturalistici, con diverse difficoltà di percorrenza, da quelli brevi e semplici a quelli più lunghi e impegnativi, studiati per permettere a tutti i visitatori di apprezzare al meglio la straordinaria unicità e bellezza del paesaggio che fa da cornice alle cascate di San Fele.
Cascata degli innamorati
Prende il nome dalla scena del bacio della fiction Il generale dei briganti, miniserie televisiva italiana, diretta da Paolo Poeti. Il protagonista è il brigante lucano Carmine Crocco (denominato "Generale dei Briganti"), un personaggio che ha suscitato pareri opposti, tra chi lo considera un semplice bandito e chi un eroe popolare, che ha contribuito, tuttavia, alla storia del Risorgimento. La fiction, suddivisa in due puntate, è andata in onda per la prima volta su Rai 1 il 12 e 13 febbraio 2012 ed è stata prodotta per i 150 anni dell'unità d'Italia. “All'indomani dell'unità d'Italia, tutta la zona fu coinvolta nel brigantaggio e famosi briganti come Giovanni Fortunato, detto "Coppa", Vito Di Gianni, detto "Totaro" e Francesco Fasanella, detto "Tinna", si distinsero come luogotenenti del famigerato capomassa Carmine Crocco.”
Percorso "Il Paradiso" - percorso blu
Percorso turistico (T): 600 m da percorrere in ca 15 min La particolarità di questo luogo è rappresentata dall'assoluto silenzio circostante e dallo scroscio lento dell'acqua. Nel periodo estivo la cascata si riduce ad un pozzo profondo più di 6 m.
Percorso "Le gemelle" - percorso rosso
Percorso turistico (T): 300m da percorrere in ca 10 min. Il percorso conduce ad una delle più suggestive cascate di San Fele, "Le gemelle". La cascata è stata così rinominata poiché costituisce il punto di incontro di due cascate, originate rispettivamente dal torrente Acquafredda e dal Torrente Bradanello, che confondono le proprie acque in un delizioso laghetto.
Percorso “Conca d’Oro” è quello che si è aggiunto lo scorso anno (2020) . Ingresso a pochi passi dal paese, vicino The Oliver St John Pub. Si tratta di un percorso affascinante nel verde, che conduce alla scoperta di questa meravigliosa cascata naturale originata dal torrente Corbola. D’estate la cascata va in secca.
Waypoints
Waypoint
2,854 ft
Seguire il torrente
Bridge
2,487 ft
Ponticello in rovina. Rischio
Waypoint
2,756 ft
Parcheggio gratuito
Risk
2,620 ft
Rischio scala non più agibile al 06/05/2024
Fountain
2,528 ft
Fontana
Waypoint
2,842 ft
Waypoint
Picnic
2,705 ft
Direzione pozzo nitti
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