Cascate di Carpinone - I salti del fiume Carpino
near Carpinone, Molise (Italia)
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Trail photos
![Photo ofCascate di Carpinone - I salti del fiume Carpino](https://s0.wklcdn.com/image_141/4256171/170755563/107255484.400x300.jpg)
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Itinerary description
- Cascata del Carpino
- Cascata Schioppo
- Castello Caldora. Il Carpino è un fiume della Provincia di Isernia che ha origine dal monte Totila (1359m) da una sorgente a 750m nel comune di Sessano del Molise. Attraversa i comuni di Carpinone, Isernia, e altri della stessa provincia per poi unirsi al Sordo nel fiume Cavaliere e diventare un affluente del Volturno. Carpinone fu fondato nell'VIII secolo dai Longobardi e incluso nel ducato di Bojano. Secondo un documento dell'abbazia di San Vincenzo al Volturno. Il castello fu eretto nell'XI secolo, a forma di pentagono irregolare, delimitato da 5 torri, sopra il burrone che dà sul fiume Carpino. Nel 1223 per volere di Federico II di Svevia il castello fu distrutto da Ruggero da Pescolanciano e ricostruito poi nel XIV secolo dalla famiglia d'Evoli. Nel primo ventennio del XV secolo fu abitato da Jacopo Caldora e poi dal figlio Antonio, che vi stabilì la propria residenza, sino alla guerra contro Alfonso V d'Aragona e suo figlio Ferrante, che gli confiscarono i feudi in Abruzzo e Molise. Nel 1442 Antonio perse gran parte dei suoi domini nella battaglia di Sessano e il castello di Carpinone finì in mano ad altri feudatari, tra cui i Pandone Conti di Venafro, Francesco e poi Pandolfo Pandone. La stazione ferroviaria di Carpinone si trova sulla linea per l'Abruzzo. Questo tratto di ferrovia viene chiamato anche la Transiberiana d’Italia avendo la stazione di Rivisondoli (AQ) più alta d’Italia, dopo quella del Brennero.
PERCORSO: Parcheggiata l'auto sulla strada statale 85 Venafrana vecchio tratto, a poche decine di metri dal ponte sul fiume Carpino imbocchiamo il sentiero che costeggia il fiume per circa 2 km, fino a giungere alla grotta detta di San Michele in loc. Cappella. Proseguiamo sul sentiero fino a guadare sulla sinistra fino alla spiaggia rio coste dove c'è un primo salto. Il sentiero alle spalle della centrale Enel è chiuso e dobbiamo ritornare indietro fino alla strada asfaltata. dopo poco saliamo lungo la mulattiera a sinistra in via Noce del Nibbio. Spuntiamo in Piazza Mercato e prendiamo via Fosso, che passa sotto le mura. Al bivio, scendiamo a destra verso parco delle cascate/san donato. Dopo una sosta, la discesa alla cascata del Carpino sotto la centrale, risaliamo e attraversato il ponte andiamo alla sorgente San Cataldo. Di lì, rimanendo sulla strada in direzione sud, vediamo il paese dal basso e poi prendiamo la salita sterrata a sinistra, che presto prende a scendere alla cascata dello Schippo. torniamo indietro e proseguiamo sulla strada asfaltata, passiamo sul Torrente Tura e rientriamo al centro storico. Da piazza Mercato, questa volta saliamo alla cittadella fin dov'è possibile, poi riscendendo via Marconi, passiamo a risalire al colle di fronte e ritorniamo in via Roma.
Waypoints
![Photo ofAttraversare il fiume](https://s1.wklcdn.com/image_141/4256171/170755573/106678906.400x300.jpg)
![Photo ofAttraversare il fiume](https://s1.wklcdn.com/image_141/4256171/170755573/106678909.400x300.jpg)
Attraversare il fiume
Attraversando il fiume Carpinone in questo punto si imbocca un breve sentiero che ci porta alla spiaggetta di Rio Coste un piccolo angolo di paradiso nascosto nella vegetazione
![Photo ofFiume Carpino](https://s1.wklcdn.com/image_141/4256171/170755582/106678939.400x300.jpg)
![Photo ofFiume Carpino](https://s0.wklcdn.com/image_141/4256171/170755582/106678941.400x300.jpg)
Fiume Carpino
Il Carpino è un fiume della Provincia di Isernia. Attraversa i comuni di Carpinone, Isernia, e altri della stessa provincia per poi unirsi al Sordo nel fiume Cavaliere e diventare un affluente del Volturno.
![Photo ofIl borgo di Carpinone visto da Via Fiume](https://s2.wklcdn.com/image_141/4256171/170755585/106678949.700x525.jpg)
Il borgo di Carpinone visto da Via Fiume
Il centro storico di Carpinone ha origini antiche, pare infatti essere stato fondato nel settimo secolo ad opera dei Longobardi. La sua posizione rialzata gli conferiva il potere di poter monitorare le vallate circostanti e così, nel giro di pochi secoli, venne eretto il castello Caldora che ancora oggi domina il centro. Se visiti la cittadina di Carpinone, però, è probabile che tu lo faccia per vedere le sue celebri cascate, raggiungibili in qualche decina di minuti a piedi partendo dal centro storico.
![Photo ofFiume Carpino](https://s1.wklcdn.com/image_141/4256171/170755589/106678960.400x300.jpg)
![Photo ofFiume Carpino](https://s0.wklcdn.com/image_141/4256171/170755589/106678962.400x300.jpg)
Fiume Carpino
Il Carpino è un fiume della Provincia di Isernia. Attraversa i comuni di Carpinone, Isernia, e altri della stessa provincia per poi unirsi al Sordo nel fiume Cavaliere e diventare un affluente del Volturno.
![Photo ofCascata dello Schioppo](https://s2.wklcdn.com/image_141/4256171/170755590/106678964.400x300.jpg)
![Photo ofCascata dello Schioppo](https://s0.wklcdn.com/image_141/4256171/170755590/106678965.400x300.jpg)
![Photo ofCascata dello Schioppo](https://s0.wklcdn.com/image_141/4256171/170755590/106678968.400x300.jpg)
Cascata dello Schioppo
La cascata Schioppo è di dimensioni inferiori rispetto alla cascata del Carpino. Questo salto è alimentato dal torrente Tura e scende lungo una parete di pietra e muschio che si getta nel fiume. Camminerai proprio lungo la sponda del fiume, sul quale troverai una folta vegetazione e arriverai dinnanzi al salto. Qui il letto del fiume segna un dislivello che dà origine alla cascata. L’essere praticamente sulla sponda del fiume ti darà la possibilità, soprattutto in estate, di scendere in acqua e rinfrescarti prima di riprendere il percorso.
![Photo ofChiesa della Madonna delle Grazie](https://s0.wklcdn.com/image_141/4256171/170755594/106678980.700x525.jpg)
Chiesa della Madonna delle Grazie
Sotto al castello c’è la chiesa della Madonna delle Grazie, anche nota come chiesa del Purgatorio. Guardandola frontalmente vedrai le torri del castello Caldora fargli da sfondo. La chiesa della Madonna delle Grazie si affaccia direttamente sulla strada, a cui è collegata per mezzo di cinque scalini che conducono al portale d’ingresso con una cornice in bassorilievo in pietra. Al di sopra c’è un piccolo timpano triangolare e, ancora sopra, una cornice con motivi floreali. Un altro timpano triangolare, decorato con motivi floreali, è presente anche sulla sommità della facciata, proprio al di sopra di un ovale con raffigurata al centro la Madonna. L’intera facciata è intonacata in un colore giallino e decorata con una pietra chiara, ad esempio con colonne angolari. Sul fianco sinistro si innalza il campanile intonacato fino al secondo ordine e in pietra a vista sugli altri tre. La parte sommitale, a punta, è invece decorata con piastrelle gialle e azzurre che creano un motivo geometrico. Gli interni della chiesa della Madonna delle Grazie si dispongono su di un’unica navata rettangolare con finestre laterali. L’altare è in marmo policromo e anticipa tre nicchie. Le due laterali sono occupate da statue, mentre quella centrale è libera.
![Photo ofChiesa Collegiata Assunzione di Maria Vergine](https://s0.wklcdn.com/image_141/4256171/170755596/106678983.400x300.jpg)
![Photo ofChiesa Collegiata Assunzione di Maria Vergine](https://s1.wklcdn.com/image_141/4256171/170755596/106678984.400x300.jpg)
Chiesa Collegiata Assunzione di Maria Vergine
La chiesa più importante di tutto Carpinone è la collegiata Assunzione di Maria Vergine. Risale agli inizi del XVIII secolo, quando venne costruita sui resti di una chiesa molto più antica, e venne elevata a collegiata nel 1854 su volere di papa Pio IX. Durante i secoli furono poche le modifiche apportate alla struttura e le ristrutturazioni maggiori avvennero nel 1725 e nel 2005. Esternamente la chiesa collegiata Assunzione di Maria Vergine ha una grande facciata realizzata in blocchi di pietra calcarea e malta. Il grande portone rettangolare è incorniciato in pietra bianca, così come i due ingressi minori a destra e sinistra. Al di sopra di questi ultimi si aprono due finestre ad arco e, in mezzo alla facciata, una lunetta semicircolare. Il tetto è a capanna e sulle ali laterali presenta una falda con manto di tegole marsigliesi di laterizio. Gli interni sono disposti su di una pianta a croce latina con tre navate affrescate da Leo Paglione e illuminato da alcune finestre laterali. Visitandola troverai inoltre il corpo di San Rocco Celestino che qui riposa. L’altare maggiore è in marmo policromo con intarsi e sculture a bassorilievo. È inoltre dotato di un baldacchino stile impero e una scultura lignea della Vergine Assunta risalente al settecento. La Madonna è ritratta con le braccia aperte e con indosso una lunga tunica e un mantello. Ai suoi piedi ci sono vari cherubini e tre piccoli angeli. Sulla sinistra c’è un secondo altare, risalente agli inizi del XIX secolo, sempre in marmo policromo, costruito su volontà dell’arciprete di Carpinone Loreto Caranci, come testimoniato da un’iscrizione alla base.
Comments (2)
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Bene, bellissimo borgo. Appena possibile aggiustiamo il tracciato e ci ritorniamo.
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Sempre solo sentito dire...Invece è veramente molto bello. Il percorso è un continuo entrare ed uscire dal corso del fiume Carpino, non si perde mai il contatto con il paese ma all'improvviso ci si ritrova in paesaggi da fiaba. Peccato per quel breve tratto alle spalle dalla centrale interdetto. In effetti andrebbe reso più agevole e sicuro così da poter fare un anello più "pulito".