Cascate Bia Iosso e Corona Niedda
near Seneghe, Sardegna (Italia)
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Itinerary description
Obiettivo dell'escursione è la visita a due cascate del Massicio del Montiferru, la cascata di Bia Iosso e la cascata meno conosciuta di Corona Niedda, detta anche Istrampu 'e Burdu nel dialetto locale. Il percorso è di facile percorrenza, non sempre ben segnato (mancanza omini) ma ben riconoscibile. Abbiamo parcheggiato la macchina 1,5 Km prima della cascata per poi proseguire a piedi in quanto la carrabile non era il massimo per una macchina bassa. Con un suv o 4x4 è possibile parcheggiare direttamente nei pressi della cascata di Bia Iosso, nella piazzola di fianco alla strada (WP1). Dopo la visita alla cascata di Bia Iosso (WP2) siamo risaliti per poi deviare a sinistra (WP3) ed inoltrarci nel bosco dopo aver attraversato il Rio Bia Iosso. La strada è in salita e prosegue fino ad incontrare un cancello (wp4) di un terreno privato. Bisogna superarlo per poi continuare verso la radura, da cui si può ammirare un paesaggio mozzafiato. Proseguiamo il sentiero verso destra, dritti fino ad incontrare una recinzione per l'allevamento di cinghiali (WP5). Durante il percorso si notano le creste della Corona (ci si può avvicinare per vedere dall'alto), la quale è una vecchia bocca vulcanica di uscita della lava, di forma circolare, caratterizzata da rocce basaltiche scure, ricche di concavità dovute all'intrappolamento dei gas di eruzione e archi di roccia levigati dagli agenti atmosferici; in alcuni pendii si notano anche le stratificazioni delle colate e alcune formazioni di basalto colonnare. Seguiamo il sentiero sulla sinistra che costeggia la recinzione (WP5) e ci porta nella parte bassa, in corrispondenza del Rio Mammine da cui poi si origina la cascata. Non siamo scesi nella parte bassa ma abbiamo raggiunto un punto panoramico (WP7), sul pendio di destra, in cui abbiamo sostato per mangiare e goderci il paesaggio; per arrivare al punto panoramico il sentiero non è tracciato e non vi sono riferimenti, dunque bisogna provare diverse vie lungo il costone, incrociando nella parte alta un vecchio pinnettu (WP6); è possibile inoltre arrivare ai piedi della cascata, costituita da piscine e piccole cascatelle, percorrendo il rio al contrario o scendendo i pendii con non poca difficoltà, magari meglio attrezzarsi con delle funi di pochi metri. Risaliti all'inizio della recinzione (WP5) giriamo a sinistra proseguendo l'anello; il sentiero è ben tracciato, e prosegue dritto fino ad un'ovile nella vallata, dopodiché si devia a sinistra (WP8) per poi tornare in salita alla radura e poi al cancello iniziale e riprendere il percorso dell'andata.
Il tempo di percorrenza è circa 4 ore senza pause o simili ad una andatura normale, percorso facile, più impegnativo scendere nella parte bassa della cascata di Corona Niedda. Parcheggiando e partendo direttamente dalla piazzola (WP1) della cascata di Bia Iosso si accorcia notevolmente il sentiero, da 10 a 6,5-7 Km.
Il tempo di percorrenza è circa 4 ore senza pause o simili ad una andatura normale, percorso facile, più impegnativo scendere nella parte bassa della cascata di Corona Niedda. Parcheggiando e partendo direttamente dalla piazzola (WP1) della cascata di Bia Iosso si accorcia notevolmente il sentiero, da 10 a 6,5-7 Km.
Waypoints
Intersection
1,706 ft
1) Deviazione sentiero cascata
Intersection
1,825 ft
3) Deviazione sinistra
Waypoint
2,090 ft
4) Cancello
Ruins
2,160 ft
6) Pinnettu
Intersection
1,769 ft
8) Deviazione a sinistra
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