Cascata Braccio di Mare, Cascata dell'Ospedaletto e Cascata della Mola da Tomba dei leoni dipinti
near Cerveteri, Lazio (Italia)
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Trail photos
![Photo ofCascata Braccio di Mare, Cascata dell'Ospedaletto e Cascata della Mola da Tomba dei leoni dipinti](https://s0.wklcdn.com/image_320/9623793/166520554/104125497.400x300.jpg)
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Itinerary description
Percorso ad anello da Tomba dei leoni dipinti passando per:
- Tomba delle colonne doriche (0.8 km)
- Porta coperta (1.9 km)
- Cascata del Moro (4.2 km)
- Cascata dell'Arenile (4.6 km)
- Cascata Braccio di Mare (5.4 km)
- Cascata dell'Ospedaletto (7.1 km)
- Cascata della Mola (7.6 km)
- Ponte degli Austriaci (9.4 km)
- Necropoli del Laghetto (13.7 km)
Il primo tratto dell’escursione si sviluppa a confine con la Necropoli Etrusca della Banditaccia, Patrimonio UNESCO, fiore all’occhiello di Cerveteri, l’antica Caere, una delle più suggestive e grandiose città dell’Etruria e di tutto il Mediterraneo.
Attraverseremo la VIA DEGLI INFERI, un’immersione completa nell’archeologia etrusca, misteriosa, solenne, emozionante.
Arriveremo quindi alle MURA DELL’ANTICA CAERE e, poco dopo, alla PORTA COPERTA, uno degli originari ingressi alla città.
Da qui, dopo un breve passaggio tra campi coltivati a grano ed erba medica (paesaggio e colori bellissimi), ci inoltreremo nella natura selvaggia.
Frutto dell’attività dei vulcani preistorici e ricchissimo di acqua, il territorio di Cerveteri é percorso da numerosi rivoli e ruscelli che, con il millenario scorrere delle loro acque, hanno dato vita a numerose cascate immerse in una rigogliosa vegetazione.
Il luogo viene infatti chiamato, non a caso, l’“Amazzonia del Lazio”.
Incontreremo quindi una serie di CASCATE.
Cinque le principali: la prima è la CASCATA DEL MORO con un salto di circa 30 metri. Proseguiremo poi verso la CASCATA DELL’ARENILE. Raggiungeremo quindi la CASCATA BRACCIO DI MARE. Proseguiremo sul “percorso snake” fino alla quarta cascata, quella detta DELL’OSPEDALETTO e poi alla quinta ed
ultima, chiamata CASCATA DI CASTEL GIULIANO o DELLA MOLA. Da qui inizierà il percorso di ritorno, che, dopo un primo tratto di bosco, ci riporterà alle macchine, su sentieri che si snodano tra campi di grano e cespugli di viburno.
Bellissimi i panorami, che spaziano, da un lato, verso Cerveteri e il mare e, dall’altro, verso i Monti della Tolfa.
Insomma, un’escursione da non perdere!
- Tomba delle colonne doriche (0.8 km)
- Porta coperta (1.9 km)
- Cascata del Moro (4.2 km)
- Cascata dell'Arenile (4.6 km)
- Cascata Braccio di Mare (5.4 km)
- Cascata dell'Ospedaletto (7.1 km)
- Cascata della Mola (7.6 km)
- Ponte degli Austriaci (9.4 km)
- Necropoli del Laghetto (13.7 km)
Il primo tratto dell’escursione si sviluppa a confine con la Necropoli Etrusca della Banditaccia, Patrimonio UNESCO, fiore all’occhiello di Cerveteri, l’antica Caere, una delle più suggestive e grandiose città dell’Etruria e di tutto il Mediterraneo.
Attraverseremo la VIA DEGLI INFERI, un’immersione completa nell’archeologia etrusca, misteriosa, solenne, emozionante.
Arriveremo quindi alle MURA DELL’ANTICA CAERE e, poco dopo, alla PORTA COPERTA, uno degli originari ingressi alla città.
Da qui, dopo un breve passaggio tra campi coltivati a grano ed erba medica (paesaggio e colori bellissimi), ci inoltreremo nella natura selvaggia.
Frutto dell’attività dei vulcani preistorici e ricchissimo di acqua, il territorio di Cerveteri é percorso da numerosi rivoli e ruscelli che, con il millenario scorrere delle loro acque, hanno dato vita a numerose cascate immerse in una rigogliosa vegetazione.
Il luogo viene infatti chiamato, non a caso, l’“Amazzonia del Lazio”.
Incontreremo quindi una serie di CASCATE.
Cinque le principali: la prima è la CASCATA DEL MORO con un salto di circa 30 metri. Proseguiremo poi verso la CASCATA DELL’ARENILE. Raggiungeremo quindi la CASCATA BRACCIO DI MARE. Proseguiremo sul “percorso snake” fino alla quarta cascata, quella detta DELL’OSPEDALETTO e poi alla quinta ed
ultima, chiamata CASCATA DI CASTEL GIULIANO o DELLA MOLA. Da qui inizierà il percorso di ritorno, che, dopo un primo tratto di bosco, ci riporterà alle macchine, su sentieri che si snodano tra campi di grano e cespugli di viburno.
Bellissimi i panorami, che spaziano, da un lato, verso Cerveteri e il mare e, dall’altro, verso i Monti della Tolfa.
Insomma, un’escursione da non perdere!
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