Caprese Michelangelo-Alpe di Catenaia

Effettuata il: sabato 21-6-14
Mappa usata: “Sentiero 50” e “Tra Arno e Tevere” entrambe a cura di
G.P.Matteagi (CAI Arezzo), Scala 1:25.000,editrice
SELCA
Luogo di partenza: Le Bozie (circa tre km oltre Caprese M.
Luogo di arrivo: idem
Perc. Auto da Firenze: A1 uscita Arezzo, direzione Sansepolcro-Le Ville-
Anghiari-Caprese
Percorso tipo: E
Dati GPS rilevati: Ore 6,50 Km 18,400 Disliv. m 960

DESCRIZIONE
Tratta, apportando alcuni aggiustamenti, da “A piedi, a cavallo, in mountain bike, 70 km in provincia di Arezzo” di G. P. Matteagi, editrice Le Balze

L'Alpe di Catenaia è un gruppo montuoso che separa il Casentino (bacino idrografico dell'Arno) dalla Valtiberina (bacino idrografico del Tevere).
Questo itinerario consente di scoprire le zone più suggestive del versante nord-est dell'Alpe di Catenaia, ricche di acque, dove le pendici, a volte scoscese, si smorzano in dolcissimi declivi e
prati verdissimi ombreggiati da secolari, giganteschi castagni.
Con l'auto si raggiunge l'abitato della Lama (m 530), che si trova circa un chilometro oltre Caprese Michelangelo, lungo la provinciale che va a La Verna. Noi abbiamo proseguito oltre la Lama fino a località le Bozie-Ca’ del Tasso, dove abbiamo parcheggiato ed iniziato il percorso.
Si prosegue dritti seguendo la vecchia mulattiera che conduce a Valboncione, ridotta ad un incerto tracciato a tratti molto infrascato. Al primo incrocio si prende a sinistra in discesa e subito dopo, avendo di fronte un albero con un segno CAI, a destra.
Qui però abbiamo trovato subito il sentiero infrascato. Siamo tornati indietro all’albero e, su suggerimento di un locale, abbiamo preso a sinistra. Abbiamo traversato il ruscello e seguito la carrareccia in salita che ci ha portato all’Agriturismo il Vigno.
Traversate le case de Il Vigno siamo entrati in un sentiero un po’ infrascato, ma praticabile, che in breve ci ha portato a Valboncione, un antico paesino sapientemente ristrutturato in bella posizione panoramica (m 733). Si attraversa l'abitato e, lasciata a destra la comunale, si segue uno stradello in salita che raggiunge in breve la sovrastante pista forestale che si segue sulla sinistra in piano, fasciando la montagna.
La strada attraversa il fosso di Camaiano (m 829) ed inizia a salire sempre fra castagni e, superata casa Macigno, ad un tornante, lasciato il sentiero 080, si prende a destra il sentiero 084 che segue una pista forestale lungo il fosso di Camaiano, salendo fra radi faggi. Dopo l'incrocio con un'altra pista si prosegue a destra in discesa guadando il fosso dell'Orsaia. Si continua ora in salita, lasciando sulla destra un altro stradello e si entra in un bosco ceduo di faggio.
Lo stradello sale ripido costeggiando un fosso e poi, con alcune curve, guadagna il crinale piuttosto brullo. In questo tratto si trovano alcune deviazioni, ma noi si segue sempre il percorso principale, facendo attenzione alla segnaletica bianco-rossa del C.A.I.. Si prosegue per il crinale fino ad una spianata dove, ad un bivio, si prende a sinistra una pista pianeggiante che conduce all'innesto con il sentiero 50 (m 1232), sotto il Sasso della Regina.
Si prosegue sul sentiero 50 in sinistra, iniziando a salire fra i faggi e le radure, fino a raggiungere il Monte il Castello (m 1414), che é il punto più elevato dell'Alpe di Catenaia.
Ammirato il panorama si inizia la via del ritorno seguendo il sentiero della salita per circa 300 metri e lasciandolo per spostarsi leggermente a destra dove, con il sentiero 085 si raggiunge in breve una pista forestale, contrassegnata con il numero 012 che si segue in piano, fasciando la montagna, fino alla località l'Imposto, dove si ritrova il sentiero 080. In questa località sorgono alcune villette e, proseguendo a destra per strada asfaltata, si può, in breve,.raggiunge il ristorante "Fonte della Galletta", Noi invece, dovendo rientrare a Caprese, seguiremo a sinistra il sentiero 080 che inizia a scendere, con varie curve, per una pista da smacchio.
Continuando fra bella faggeta la pista diviene un sentiero che passa lungo un fosso e poi piega a sinistra verso una piccola abetina dove, in località capanna Faggeto, trovasi un ricovero in muratura aperto. Rientrati nella faggeta si continua a scendere fino ad incrociare una strada forestale che si segue a sinistra, in discesa, passando accanto a "la Cella" una casetta in muratura circondata da splendidi esemplari di castagni secolari e con vicino una fonte. La strada continua a scendere e passa vicino ad un'altra casa e ad un'altra fonte, dove ritrovasi in sinistra l'innesto con il sentiero
085. Seguendo ancora la nostra pista in discesa si raggiunge l'innesto con il sentiero 084, nel tornante sopra "il Macigno", che avevamo preso all'andata.
Da questo punto in poi, si segue a ritroso tutto il percorso dell'andata, passando da Valboncione e rientrando dove abbiamo lasciato la macchina. Saliti in macchina, prima di rientrare in sede, si consiglia di visitare il paese di Caprese Michelangelo, che ha dato i natali a Michelangelo Buonarroti.
Anche se occorre fare attenzione alla segnaletica del C.A.I. per seguire i numerosi cambi di sentiero, non presenta alcuna difficoltà e può essere percorso in 7 ore circa.
Si può fare anche a cavallo ed in mountain-bike, purchè si aggiri il tratto dalle Bozie a Valboncione, passando dalla strada asfaltata ed avendo l'accortezza, in alcuni tratti ripidi e stretti di procedere con bicicletta e cavallo a mano.