Capracotta (1.421m)-Monte Campo (1.746 m)-Prato Gentile (1.580 m)
near Capracotta, Molise (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Percorso fatto in un meeting di guide ambientali escursionistiche AIGAE, l'abbiamo fatto in maniera molto tranquilla quindi i tempi sono anche abbastanza lunghi perché il giro non è particolarmente impegnativo e lungo, poi ovviamente il tutto relativo mai i dati sono comunque scritti. Bisogna essere equipaggiati almeno di base con scarpe da trekking e abbigliamento consono, perché è vero che parecchio del percorso è su strada asfaltata oppure come una comoda mulattiera, ma c'è anche un tratto lungo un piccolo crinale molto sconnesso e un tratto anche nel bosco. Bisogna portarsi l'acqua ma è pur vero che ci sono un paio di fontane ed una sorgente lungo il percorso, ma durante questa registrazione fatta in autunno l'acqua usciva, ma sinceramente non so se in estate magari dopo lunghi periodi di siccità sono fruibili oppure no, poi comunque a tre quarti del percorso si arriva al rifugio di Prato Gentile quindi li c'è un bar e nel caso sempre osservando i giorni gli orari, ci si può comunque fermare li.
Noi siamo partiti dal bar Taccone a Capracotta, per proseguire lungo la strada che porta ad un belvedere e poi arriva nei pressi della caserma dei carabinieri dove c'è l'imbocco del Sentiero CAI 310, si continua all'inizio su strada asfaltata per poi prendere la mulattiera che costeggia la strada. Si arriva abbastanza agevolmente alla chiesetta di Santa Lucia, volendo si potrebbe partire anche da qui, che nei pressi c'è l'hotel Monte Campo, e ci si arriva in macchina dal bivio adiacente al giardino della Flora appenninica. Qui nei pressi dell'hotel Monte Campo e della chiesetta Santa Lucia, c'è un parcheggio. Comunque nei pressi di questa chiesetta c'è il bivio sempre del Sentiero CAI 310 e si prosegue su una comoda mulattiera, fino ad incrociare un paio di bivi che ovviamente ho segnato nei waypoint. Lungo questa tratta si incrocia anche un piccolo rifugio ristrutturato da poco, che una volta serviva ai pastori, continuando e passando un altro bivio opportunamente segnalato sia sul sentiero, sia nei waypoint della registrazione, si arriva agevolmente alla vetta del Monte Campo a quota 1.746 m. Da qui in giornate serene come questa della registrazione si ha una vista davvero spettacolare a 360 gradi, si può notare tutta le la catena delle Mainarde tutta la Majella nella parte opposta tutto il Matese, nonché il più vicino Monte Capraro. Insomma è davvero uno spettacolo, l'importante è ovviamente che ci sia la visibilità giusta. Da qui dalla grande croce del Monte Campo si prosegue lungo un tratto esposto su un costone molto sconnesso e si prosegue sempre con il Sentiero CAI 310, qui bisogna fare attenzione perché sono un paio di punti in particolare dove bisogna stare attenti a non scivolare e soprattutto se ci sono bambini al seguito e animali bisogna prestare attenzione perché il sentiero è in pochino stretto ed esposto. Si fa ovviamente in maniera abbastanza tranquilla, però visto che le cose sono soggettive c'è gente che potrebbe non essere abituata a tratti del genere che potrebbero essere semplici per la maggior parte delle persone. Finito il tratto esposto si rientra in faggeta e si comincia a scendere verso Guado Portella Ceca, quota 1670 m. Qui ci sono due bivi molto ravvicinati bisogna andare avanti di 10 metri dal primo bivio e poi girare a sinistra scendendo sempre con il Sentiero CAI 310 in direzione Prato Gentile. Ovviamente anche questi opportunamente segnati sia su sul sentiero stesso e sia io nei waypoint del percorso. Da qui si scende in una bella faggeta e dopo aver incrociato diverse piste da sci di fondo continuando sempre sul Sentiero CAI 310 si arriva a brevemente a Fonte Carovilli. Qui si ha un’acqua davvero freschissima e buona, ma come dicevo all'inizio non so se in piena estate esca dell'acqua visto che in questa registrazione in autunno usciva un filo di acqua ma comunque sufficiente per bere e riempire le borracce velocemente. Qui si continua sul Sentiero CAI 309 verso il rifugio di Prato Gentile, e dal rifugio visto che noi andavamo di fretta, abbiamo fatto poi tutta la strada asfaltata per ritornare a Capracotta, ma volendo ci sono comunque diversi sentieri per tornare al punto di partenza. Se c'è la possibilità consiglio di andare a fare una visita anche al giardino della Flora appenninica di Capracotta, e ovviamente fare un giro anche per il paese stesso perché è davvero molto bello e caratteristico.
Noi siamo partiti dal bar Taccone a Capracotta, per proseguire lungo la strada che porta ad un belvedere e poi arriva nei pressi della caserma dei carabinieri dove c'è l'imbocco del Sentiero CAI 310, si continua all'inizio su strada asfaltata per poi prendere la mulattiera che costeggia la strada. Si arriva abbastanza agevolmente alla chiesetta di Santa Lucia, volendo si potrebbe partire anche da qui, che nei pressi c'è l'hotel Monte Campo, e ci si arriva in macchina dal bivio adiacente al giardino della Flora appenninica. Qui nei pressi dell'hotel Monte Campo e della chiesetta Santa Lucia, c'è un parcheggio. Comunque nei pressi di questa chiesetta c'è il bivio sempre del Sentiero CAI 310 e si prosegue su una comoda mulattiera, fino ad incrociare un paio di bivi che ovviamente ho segnato nei waypoint. Lungo questa tratta si incrocia anche un piccolo rifugio ristrutturato da poco, che una volta serviva ai pastori, continuando e passando un altro bivio opportunamente segnalato sia sul sentiero, sia nei waypoint della registrazione, si arriva agevolmente alla vetta del Monte Campo a quota 1.746 m. Da qui in giornate serene come questa della registrazione si ha una vista davvero spettacolare a 360 gradi, si può notare tutta le la catena delle Mainarde tutta la Majella nella parte opposta tutto il Matese, nonché il più vicino Monte Capraro. Insomma è davvero uno spettacolo, l'importante è ovviamente che ci sia la visibilità giusta. Da qui dalla grande croce del Monte Campo si prosegue lungo un tratto esposto su un costone molto sconnesso e si prosegue sempre con il Sentiero CAI 310, qui bisogna fare attenzione perché sono un paio di punti in particolare dove bisogna stare attenti a non scivolare e soprattutto se ci sono bambini al seguito e animali bisogna prestare attenzione perché il sentiero è in pochino stretto ed esposto. Si fa ovviamente in maniera abbastanza tranquilla, però visto che le cose sono soggettive c'è gente che potrebbe non essere abituata a tratti del genere che potrebbero essere semplici per la maggior parte delle persone. Finito il tratto esposto si rientra in faggeta e si comincia a scendere verso Guado Portella Ceca, quota 1670 m. Qui ci sono due bivi molto ravvicinati bisogna andare avanti di 10 metri dal primo bivio e poi girare a sinistra scendendo sempre con il Sentiero CAI 310 in direzione Prato Gentile. Ovviamente anche questi opportunamente segnati sia su sul sentiero stesso e sia io nei waypoint del percorso. Da qui si scende in una bella faggeta e dopo aver incrociato diverse piste da sci di fondo continuando sempre sul Sentiero CAI 310 si arriva a brevemente a Fonte Carovilli. Qui si ha un’acqua davvero freschissima e buona, ma come dicevo all'inizio non so se in piena estate esca dell'acqua visto che in questa registrazione in autunno usciva un filo di acqua ma comunque sufficiente per bere e riempire le borracce velocemente. Qui si continua sul Sentiero CAI 309 verso il rifugio di Prato Gentile, e dal rifugio visto che noi andavamo di fretta, abbiamo fatto poi tutta la strada asfaltata per ritornare a Capracotta, ma volendo ci sono comunque diversi sentieri per tornare al punto di partenza. Se c'è la possibilità consiglio di andare a fare una visita anche al giardino della Flora appenninica di Capracotta, e ovviamente fare un giro anche per il paese stesso perché è davvero molto bello e caratteristico.
Waypoints
Intersection
5,405 ft
Intersezione: Due intersezioni a distanza di pochi metri, seguire per Prato Gentile a sinistra al secondo bivio ravvicinato
Comments (1)
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Bellissimo percorso Grazie!!
descrizioni molto dettagliate, inoltre il percorso è molto ben segnalato quindi si fa agevolmente. Noi, per arrivare a Prato Gentile, da Monte Campo non abbiamo preso il sentiero del crinale (era troppo esposto), siamo tornati un po' indietro e ci siamo inoltrati nel bosco.
Inoltre da Prato Gentile abbiamo aggiunto La deviazione all'Eremo di San Luca.
Circa 15 minuti su strada asfaltata ma ne vale la pena.
Da Prato Gentile siamo rientrati a Capracotta sulla strada asfaltata.